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Attualità | 27 agosto 2024, 17:21

Genova: accordo tra Comune e sindacati per una maggiore tutela dei lavoratori in appalti e subappalti

Il sindaco Bucci: “Vengano garantiti i livelli retributivi, previsti nei contratti di appalto, e vengano fornite le garanzie in materia di pagamenti e contributi”

Genova: accordo tra Comune e sindacati per una maggiore tutela dei lavoratori in appalti e subappalti

L’amministrazione comunale genovese ha raggiunto l’accordo con le sigle sindacali per un “addendum” all’interno dell’intesa sulla tutela e sicurezza dei lavoratori, riguardante gli appalti e l’espletamento delle gare.
La stretta di mano è avvenuta alla presenza del sindaco di Genova, Marco Bucci, e dell’assessore alle Politiche del Lavoro e alle Relazioni Sindacali, Mario Mascia.

Il nuovo accordo prevede che all’interno dell’articolo 8 “espletamento gare” sia stato inserito il punto 2 A: ai fini dell’espletamento delle gare relative ad appalti di lavori edili, i contratti di lavoro di riferimento saranno quelli collettivi nazionali e territoriali per i lavoratori delle imprese edili ed affini, sottoscritti da Filca-Cisl, Fillea-Cgil, Feneal-Uil e dalle associazioni datoriali del settore edile comparativamente più rappresentative; ai fini dell’aggiudicazione delle gare, l’azienda dovrà essere in possesso dell’iscrizione presso la Cassa Edile di competenza territoriale; in materia di subappalto: le imprese impegnate nella realizzazione dei lavori oggetto dell’appalto che svolgono tali lavorazioni in subappalto saranno obbligate a mantenere le stesse condizioni ad applicare integralmente nei confronti di tutti i lavoratori impegnati nell’esecuzione dell’appalto, il trattamento economico e normativo stabiliti dai contratti collettivi di cui alla comma a), ivi compresa l’iscrizione dei lavoratori stessi alla Cassa Edile Genovese nonché al versamento delle relative contribuzioni anche all’Ente unificato formazione e sicurezza (ESSEG); i bandi di gara devono prevedere la richiesta di informazioni circa la situazione occupazionale per la verifica di congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nei lavori edili come previsto dal DM 143/2021 del Ministero del Lavoro.

All’interno dell’articolo 11 “Sicurezza del lavoro e misure di legalità”, il nuovo testo prevede di “inserire nei bandi di gara il “pass di cantiere”, per tutti i lavoratori edili operanti nell’appalto, finalizzato a consentire un più agevole controllo da parte degli organi ispettivi, degli elementi essenziali del rapporto di lavoro.
Lo strumento, insieme al “settimanale di cantiere” - dicono dal Comune - ha l’obiettivo prioritario di garantire trasparenza e legalità del sistema appalti/subappalti nonché la regolarità retributiva e contributiva e il contrasto al lavoro irregolare oltre la sicurezza dei lavoratori, consentendo al Gruppo Interforze le opportune attività di monitoraggio e controllo”.

QUALITÀ DEL LAVORO
Le Parti, coerentemente allo spirito dell’intesa, perseguono l’obiettivo di tutela delle condizioni di lavoro di tutti gli operatori coinvolti, anche in termini di attenzione ai problemi dell'occupazione e di organizzazione della forza lavoro, nonché di corretta applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali e territoriali di Lavoro sottoscritti dalle OO SS e dalle organizzazioni datoriali comparativamente più rappresentative.
Al fine di contrastare il rischio di infiltrazioni nonché con lo scopo di garantire i più elevati standard di sicurezza in favore del personale impegnato nell'esecuzione delle opere si impegnano le stazioni appaltanti/soggetto attuatore a indicare nella documentazione di gara, ai sensi dell'Art. 119 comma 17 D.Lgs. 36/2023 che tutte le lavorazioni rientranti nelle previsioni dell'Allegato X D. Lgs 81/2008 e s.m.i. non possono formare oggetto di ulteriore subappalto (c.d. subappalto a cascata). In particolare, si condivide che il RUP prima di autorizzare il subappalto, verifichi il rispetto delle norme di cui all'art. 119 con particolare riguardo al riconoscimento pieno dei costi della manodopera e della sicurezza come definiti dall'Art 41 comma 14, alla parità di trattamento economico e normativo tra lavoratori in appalto e lavoratori in subappalto, alla corretta applicazione del CCNL nei confronti dei dipendenti in subappalto, alla verifica di congruità.
Il RUP verifica altresì l'effettiva applicazione dell'art. 11 comma 1 e 4 e dell'art. 119 comma 7 e 12 da parte degli operatori economici durante la conduzione del contratto, anche attraverso il controllo della documentazione amministrativa inerente ai rapporti di lavoro (Modelli Unilav, buste paga, copia ordine di bonifico delle retribuzioni).
Nei casi di inadempienza o elusione contributiva o retributiva da parte degli appaltatori e dei terzi, dovrà essere garantito prioritariamente il pagamento delle spettanze e delle contribuzioni a tutti i lavoratori coinvolti nella realizzazione dell'opera o dei lavori appaltati.
In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva comprensivo della verifica di congruità come previsto dal D.M. 143/2021, o di ritardo nel pagamento delle retribuzioni relativo a personale dipendente, si opererà come previsto dalle disposizioni contenute nel D.Lgs n. 50/2016 e s.m.i, e agli Artt. 11 e 119 D. Lgs. 36/2023.
Nell'ambito del cantiere sarà garantito un sistema efficace di verifica sulla forza lavoro occupata. La stazione appaltante vigilerà affinché ad ogni lavoratore, prima dell'accesso nei luoghi di lavoro sia consegnata dal proprio datore di lavoro, una idonea tessera di riconoscimento da tenere sempre ben esposta, completa di foto, nome e cognome, data di nascita, data di assunzione e ragione sociale del datore di lavoro, nel rispetto delle norme sulla privacy. La fornitura della suddetta tessera di riconoscimento sarà subordinata al possesso delle certificazioni formative specifiche e all'effettuazione delle 16 ore di formazione di primo ingresso e conterrà Contratto di applicazione, nome e cognome, data di assunzione e ragione sociale del datore di lavoro nel rispetto delle norme sulla privacy.

Questo addendum - spiegano il sindaco Marco Bucci e l’assessore Mario Mascia - nasce da una specifica richiesta avanzata dai sindacati in occasione dei tavoli ad hoc che si tengono ogni terzo mercoledì del mese ed hanno come focus anche la sicurezza dei luoghi di lavoro e la tutela dei lavoratori degli appalti. È importante aver esplicitato, in questo addendum, ai fini dello svolgimento delle gare relative agli appalti dei lavori edili, il riferimento ai contratti collettivi nazionali territoriali per le imprese edili, il fatto che ai fini della aggiudicazione delle gare l’azienda dovrà essere in possesso dell’iscrizione presso la cassa edile di competenza territoriale e poi una serie di prescrizioni che riguardano il subappalto, a presidio della trasparenza e della legalità del sistema. Il tutto affinché anche nei subappalti vengano garantiti i livelli retributivi, previsti nei contratti di appalto, e vengano fornite le garanzie in materia di pagamenti e contributi. È stato anche inserito nei bandi di gara il pass di cantiere per tutti i lavoratori impegnati in cantiere, uno strumento utile per il controllo degli organi ispettivi, che garantirà trasparenza e regolarità, nel contrasto al lavoro irregolare”.

Redazione

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