Novant’anni, invalida al cento per cento, gravemente malata: Armanda, residente in un appartamento in via Crocco a Castelletto, sta per essere sfrattata. A prendersi cura dell’anziana è la figlia, che però non è più in grado di contribuire economicamente alle spese dell’affitto della madre essendo disoccupata da ormai due anni: entrambe le donne vivono con la pensione di milleduecento euro di Armanda, che però non riescono a coprire le ingenti spese mediche, né tantomeno l’affitto. Per questa ragione i proprietari dell’appartamento in cui l’anziana vive hanno messo in moto il meccanismo giudiziario e ha ricevuto l’intimazione di sfratto esecutivo da parte del Tribunale di Genova.
“Gli avvocati del Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari) hanno fatto ricorso presentando la situazione drammatica della signora Armanda chiedendo tre mesi di tempo e impegnandosi a pagare in anticipo le tre mensilità, ma non si è trovata l’intesa e lo sfratto verrà eseguito mercoledì 28 agosto alle ore 8 con la forza pubblica.
Ancora una volta raccontiamo di una emergenza abitativa e saremo mercoledì mattina presso l’abitazione di Armanda per tentare di fermare questa ingiustizia” scrivono dalla segreteria del sindacato genovese. “Sicuramente non è positivo diventare morosi ma essere anziani, ammalati, senza strutture pubbliche che siano in grado di accoglierla e con una figlia disoccupata può portare economicamente e anche psicologicamente a drammi enormi”.