La Sampdoria e il mondo del calcio, ma non solo, piangono la scomparsa di Sven Goran Eriksson. Il tecnico svedese si è spento all'età di 76 anni dopo aver lottato contro un cancro terminale al pancreas, ad annunciarlo è stata la famiglia.
"La vita riguarda anche la morte - aveva dichiarato in un video pubblicato nei giorni scorsi che assume oggi i contorni dell'ultimo saluto - non dispiacetevi per me, sorridete e vivete la vita".
"Spero di essere ricordato come un brav'uomo" aveva aggiunto l'allenatore che sulla panchina doriana conquistò la Coppa Italia '93-94. Cinque stagioni a Genova, dal 1992 al 1997, con anche un terzo posto oltre alla coppa nazionale. Lo scorso 5 maggio l'omaggio del "Ferraris" blucerchiato con alcuni dei suoi ex calciatori, su tutti Roberto Mancini, presenti in campo per salutarlo insieme ad un stadio commosso.
"Anche in questa battaglia ti sosterremo, bentornato a Genova mister" il grande striscione della Gradinata Sud che aveva accolto Eriksson, scottato dal presidente Manfredi e da Mancini, sulle note di "Lettera di Amsterdam".
"Ciao Sven" il messaggio d'addio postato dal club sui propri canali social.