Attualità - 26 agosto 2024, 08:00

Botteghe storiche e locali di tradizione - Pescetto: centoventicinque anni di eleganza e tradizione nel cuore di Genova

“Personaggi come Franca Valeri e collaborazioni con marchi come Burberry, quando era ancora prodotto in Inghilterra, hanno fatto parte della nostra storia”, sottolinea la titolare Francesca

Continua con questo lunedì, e andrà avanti per tutti i lunedì successivi, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’ dedicato alle Botteghe Storiche e ai Locali di Tradizione della nostra città. Siamo partiti con il punto di vista dell’assessora comunale al Commercio, Paola Bordilli, e del segretario generale della Camera di Commercio di Genova, Maurizio Caviglia.Vogliamo raccontare, di volta in volta, quelle che sono le perle del nostro tessuto commerciale, e che ci fanno davvero sentire orgogliosi di appartenere a questa città. Buon viaggio insieme a noi! 

Nel dedalo di vicoli del centro storico di Genova, tra il fascino senza tempo della Cattedrale di San Lorenzo e l’energia vibrante dell’Acquario, si trova una bottega che incarna l’essenza dell’eleganza classica e della tradizione: Pescetto

Dal 1899 questa storica attività ha attraversato le epoche rimanendo un punto di riferimento per chi cerca qualità, raffinatezza e uno stile che resiste alle mode passeggere. La storia di Pescetto è una saga familiare che affonda le radici in un’epoca lontana, ma che continua a influenzare il presente e a guardare al futuro con fiducia.

La fondazione di Pescetto è legata a una figura affascinante, quella di Giuseppe Niccolò Pescetto, un capitano di lungo corso che solcò i mari doppiando Capo Horn a vela per ben tre volte. “Il fondatore fu mio bisnonno, un uomo di grande coraggio e spirito d’avventura - ci racconta Francesca Pescetto, rappresentante della quarta generazione della famiglia - Partì per Tacna, allora parte del Cile, oggi in Perù, dove aprì una fazenda con dei parenti e vendeva materiale per cercatori d'oro. Ma la vita in Sud America era dura, tra terremoti e atti vandalici, così decise di tornare a Genova e il 10 maggio 1899 aprì una merceria di alto livello in Piazza San Lorenzo”.

Nella foto Giuseppe Niccolò Pescetto

Questa data, il 10 maggio, è più di un semplice anniversario per la famiglia Pescetto. “È una data simbolica per noi. Quest'anno abbiamo celebrato i 125 anni della nostra attività esattamente 3 mesi e 13 giorni dopo il 10 maggio. Il 3 e il 13 sono numeri importanti per la nostra famiglia: il 3 rappresenta i tre pesci, simbolo del nostro negozio, mentre il 13 era considerato il numero perfetto da mio nonno Mario”, spiega Francesca.

UNA STORIA DI CRESCITA E INNOVAZIONE

Dopo la fondazione della merceria nel 1899, l’attività di Pescetto si espanse rapidamente. Nel 1922, i figli di Giuseppe, tra cui Mario, l’ultimo dei nove figli, presero in mano le redini dell’azienda. “Nel 1922, i fratelli di mio nonno ampliarono il negozio. Mio nonno, Mario, fu colui che rese il negozio rinomato. Il numero 13 era il suo numero perfetto, tanto che faceva ordini sempre in multipli di 13”, racconta Francesca, sottolineando l’importanza di questi dettagli simbolici nella storia della famiglia.

Nella foto Mario Pescetto

L’espansione continuò con l’apertura di una nuova sede in Via di Scurreria, nel cuore di Genova, nel 1922. Questa sede, ulteriormente ampliata nel 1939, fu progettata dall'architetto Fausto Saccorotti e dall'artista Alberto Issel“L'arredo di quel negozio è ancora vincolato poiché è considerato patrimonio artistico”, afferma Francesca con orgoglio.

Nel corso degli anni, Pescetto è diventato sinonimo di eccellenza e stile senza tempo. “Puntiamo sempre sulla qualità e sul classico, che non tramonta mai. Abbiamo avuto marchi come Hermès per 52 anni. Nel 1969 abbiamo aperto un negozio in Via Roma, chiamato ‘Pescetto Junior’, con un foulard disegnato da mio padre e mio nonno, prodotto da Hermès in multipli di 13”, ricorda Francesca. Quella collaborazione, come molte altre, è stata guidata dalla ricerca dell’eccellenza, una caratteristica distintiva di Pescetto fin dalle sue origini.

L’attenzione alla qualità si è tradotta anche in collaborazioni con grandi marchi e personaggi di spicco. “Personaggi come Franca Valeri e collaborazioni con marchi come Burberry, quando era ancora prodotto in Inghilterra, hanno fatto parte della nostra storia”, sottolinea Francesca. Ma non solo grandi nomi: “Abbiamo sempre preferito puntare sulla qualità, anche collaborando con piccole aziende artigianali per creare capi esclusivi”.

La storia di Pescetto è indissolubilmente legata alla famiglia che, di generazione in generazione, ha portato avanti l’attività con passione e dedizione. “La prima generazione era rappresentata dal bisnonno Giuseppe. La seconda da mio nonno Mario e i suoi fratelli. La terza generazione era composta da mio nonno e i suoi tre figli maschi. Ora siamo alla quarta generazione: mio padre, mia sorella Alessandra ed io. Ancora una volta, il numero perfetto è tre”, racconta Francesca, evidenziando come la continuità familiare sia stata un elemento chiave del successo di Pescetto.

Francesca ricorda con emozione anche momenti personali legati all’attività, come quando, la notte prima della morte di suo nonno, l’8 dicembre, lo sognò mentre le passava simbolicamente il testimone. “È un ricordo toccante che porto sempre con me”, confida, lasciando trasparire il profondo legame che unisce la famiglia alla loro bottega.

Nonostante il passare del tempo e le sfide del mercato moderno, la tradizione di Pescetto continua a vivere con lo stesso spirito di eccellenza che ha caratterizzato i suoi primi 125 anni. “Mio fratello Giovanni ha tre figli, sono ancora piccoli ma chissà, forse un giorno porteranno avanti la nostra attività”, conclude Francesca, lasciando aperta la porta a un futuro in cui la storia di Pescetto potrebbe proseguire ancora per molte generazioni.