Ancora violenza in Sottoripa: scontri tra bande di immigrati, quattro feriti e tensione alle stelle

Ancora sangue e violenza a Sottoripa. Ieri sera il quartiere è stato teatro di una violenta rissa tra bande di immigrati di origine bangladese e tunisina. Bastoni, pugni e calci hanno trasformato la zona in un campo di battaglia, con la Polizia Locale e la Polizia di Stato che sono intervenute rapidamente per riportare l'ordine.

Ma la calma è durata poco. Oggi, dopo la preghiera del venerdì, i gruppi bangladesi hanno promesso vendetta e alle 13 sono tornati in forze per regolare i conti. Nuovi scontri sono esplosi nelle strade, finché l’intervento massiccio delle forze dell’ordine – con una quarantina di agenti tra Polizia, Carabinieri e Polizia Locale – ha messo fine alla rissa. Sul campo restano quattro feriti, trasportati d'urgenza all’ospedale San Martino.

La situazione in Sottoripa è esplosiva. Questa nuova fiammata di violenza è solo l’ultimo episodio di un’escalation che sta soffocando il centro storico. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, il quartiere è sempre più abbandonato a sé stesso, vittima di degrado e criminalità.

Il malcontento tra i residenti è palpabile. Si torna a parlare dei progetti di recupero mai realizzati, come l’espropriazione dei voltini e la riqualificazione dell’antico acquedotto, ma la realtà è che nulla si è mosso. Intanto, Sottoripa è diventata un simbolo del fallimento delle politiche urbane: una zona di spaccio, violenza e abbandono.

Il prossimo 14 settembre, in piazza della Posta Vecchia, l’associazione Amici della Maddalena terrà un’assemblea pubblica per discutere della crisi profonda che attanaglia il centro storico. Si cercano soluzioni concrete, mentre gli abitanti chiedono a gran voce interventi reali e non solo l’ennesima militarizzazione della zona.

La sensazione è che, senza un cambio di rotta immediato, Sottoripa e il centro storico di Genova possano presto diventare terre di nessuno.