Un gruppo di insegnanti di sostegno, precari e specializzati del TFA (Tirocinio Formativo Attivo) dell’VIII ciclo, sta manifestando in questo momento davanti al Provveditorato in Via Assarotti.
La protesta, iniziata alle ore 16, è il culmine di un crescente malcontento causato dalle mancate immissioni in ruolo, un problema che tocca profondamente il sistema scolastico genovese.
In una città che conta 450 posti disponibili per il sostegno nella scuola secondaria di secondo grado, non è stata effettuata alcuna immissione in ruolo. Una situazione che i docenti giudicano inaccettabile, denunciando non solo la propria precarietà lavorativa, ma anche la grave mancanza di continuità didattica per gli studenti, in particolare quelli più fragili.
“Non possiamo accettare che i nostri sforzi e le nostre competenze vengano ignorati - affermano alcuni manifestanti - Abbiamo superato un percorso selettivo e formativo durissimo, ma ora siamo lasciati in balia dell’incertezza”.
La protesta non riguarda solo questioni contrattuali. Gli insegnanti evidenziano le ripercussioni sociali e culturali di questa paralisi, con adolescenti già vulnerabili che rischiano di rimanere senza il supporto necessario. Gli stessi insegnanti chiedono con forza l’intervento della politica e dei sindacati per sbloccare una situazione che sta penalizzando l’intero sistema scolastico genovese.
Gli insegnanti sperano che questa manifestazione possa essere un punto di svolta, riportando l’attenzione su una vicenda che ha ricadute su tutta la comunità scolastica. Si attende ora una risposta concreta da parte delle istituzioni, che possa finalmente dare un segnale di sostegno e stabilità ai docenti e agli studenti.
Redazione