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Attualità | 22 agosto 2024, 08:30

Principe, degrado e infestazione di ratti nei giardini tra via Fanti d'Italia e la Stazione Marittima

"Le persone abbandonano cibo, e questi animali sono anche attratti da ciò che trovano nei ricoveri di fortuna a cielo aperto della zona" spiega l'esperto Giorgio Chiaranz dell'ufficio 'animali critici' di Palazzo Tursi

Principe, degrado e infestazione di ratti nei giardini tra via Fanti d'Italia e la Stazione Marittima

"Stia attenta ad attraversare i giardini, è pieno di ratti". L'avvertimento arriva giusto un momento prima di posare il piede sull'erba dell'aiuola, quando ormai è chiaro che per attraversare l'area esterna tra via Fanti d'Italia e la metropolitana di Principe convenga fare il giro lungo, tenendosi strettamente sul marciapiede.

Genova, sera di metà agosto: l'accesso alla stazione ferroviaria è già chiuso per chi arriva dalla metro, la scalinata e i giardini sono invasi di topi. O, meglio, ratti: lunghi un braccio, mediamente, saltellano nell'erba, indisturbati e indifferenti alla presenza umana, tra bottiglie vuote di birra e degrado urbano in varie forme, non ultimo quello rappresentato dall'abbandono di rifiuti e avanzi di cibo in una zona quasi diventata franca e dove la presenza di topi può sembrare l'ultima delle problematiche. Tutto questo di fronte alla Stazione Marittima, area di via vai di pendolari e turisti da e per lo scalo principale della città (quello marittimo e quello ferroviario) dove il passaggio diventa un'avventura.

Un tema diffuso e noto quello dei topi, in una fetta di città che in due passi diventa centro storico, dove le strategie anti-ratto messe in pratica sono state diverse negli anni, dalle più semplici fino alle più ingegnose come quella dei tombini basculanti, esportati anche fuori Genova e protagonisti di convegni-scuola nella battaglia contro i topi di città, anche se il caldo, i cantieri e l'intervento umano hanno 'spostato' di fatto il problema, con colonie di topi che qui pascolano a cielo aperto, di giorno e ancora di più di sera.

E' una delle diverse aree della città che, già dalla primavera scorsa, sono oggetto d'attenzione continua da parte del comune, con interventi costanti a seguito di segnalazioni.

"La situazione di Principe purtroppo è molto conosciuta - racconta l'esperto, Giorgio Chiaranz, dell'ufficio 'animali critici' di Palazzo Tursi - ed è dovuta anche in parte alle frequentazioni umane, persone che portano cibo, lo abbandonano anche attorno a ricoveri a cielo aperto. Stiamo intervenendo anche in maniera congiunta, c'è anche un problema di disagio sociale e non solo legato alla presenza di animali infestanti che si intersecano perché i topi sono attratti anche da quello che trovano nei ricoveri di fortuna che ciclicamente tornano nella zona".

Altri allarmi relativi alla presenza di topi avevano riguardato nelle scorse settimane anche la zona di piazza Sarzano, dall'altra parte del centro storico, anche in quel caso oggetto di disinfestazioni puntuali che avevano riguardato anche blatte e zanzare, e diversi quartieri della città come la zona di San Fruttuoso. La presenza di animali infestanti può essere segnalata agli uffici del comune con la richiesta di interventi giustificati da un effettivo pericolo di igiene pubblica.

Valentina Carosini

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