Attualità - 20 agosto 2024, 08:00

Genova, timidi segnali di ripresa demografica: seicento abitanti in più nel 2024

L’esperto Gastaldi: “Non si tratta di una inversione di tendenza, ma di un rallentamento di alcuni andamenti negativi"

Genova, città simbolo dell’industrializzazione italiana, si trova oggi a fronteggiare una sfida demografica complessa, ma i dati più recenti offrono una speranza. 

Nei primi cinque mesi del 2024, la popolazione residente è passata da 561.947 a 562.549 abitanti, una crescita di circa 600 persone che, seppur modesta, rappresenta un segnale incoraggiante. Questi numeri, forniti dal sito Demo.istat, suggeriscono che il declino demografico potrebbe finalmente rallentare.

"Non si tratta di una inversione di tendenza, ma di un rallentamento di alcuni andamenti negativi” avverte Francesco Gastaldi, professore associato di Urbanistica, Università IUAV di Venezia in un suo articolo sul tema. La sua cautela è giustificata: il saldo naturale, ossia la differenza tra nati e morti, rimane drammaticamente negativo, riflettendo l’alto numero di anziani che caratterizza la città. La popolazione over 65 continua a crescere, e questo mette in evidenza una delle sfide più urgenti che Genova dovrà affrontare nei prossimi anni.

Tuttavia, a compensare questo saldo naturale negativo, interviene un saldo migratorio positivo, trainato principalmente dall’immigrazione dall’estero. "L’aumento degli stranieri è spesso legato proprio alla stabilizzazione delle presenza”, spiega Gastaldi. Gli immigrati, molti dei quali arrivano per ricongiungimenti familiari o regolarizzazioni, stanno diventando una componente sempre più integrata e necessaria nel tessuto economico della città. Settori come il turistico-alberghiero, la logistica e l’assistenza familiare dipendono sempre più da questa forza lavoro.

Ma mentre Genova vede una crescita timida, il confronto con Milano e Torino è inevitabile. Milano, con la sua transizione economica di successo, ha registrato un aumento di oltre 1.000 abitanti nei primi mesi del 2024, consolidando il suo ruolo di polo attrattivo. Torino, invece, condivide con Genova la difficoltà di invertire un trend negativo che persiste ormai da decenni, nonostante un leggero aumento della popolazione.

"Non mi sentirei di fare conclusioni affrettate, è ancora presto per dirlo”, riflette Gastaldi, evidenziando come il futuro demografico di Genova resti incerto. Sebbene i segnali siano incoraggianti, la città deve ancora affrontare sfide significative legate all'invecchiamento della popolazione e alla necessità di rinnovare il suo tessuto sociale ed economico.