I pini di viale Thaon di Revel saranno abbattuti. Fumata nera all’incontro di questa mattina tra la consulta del verde, le associazioni ambientaliste, i comitati cittadini e i rappresentanti comunali di Aster per decidere le sorti degli alberi che in queste settimane sono stati al centro delle cronache cittadine.
L’inizio dei lavori di rimozione è previsto per questa sera, lunedì 19 agosto: Aster interverrà sugli arbusti a elevato rischio crollo. A nulla sono valsi i tentativi delle associazioni ambientaliste, in primis Italia Nostra, che si sono offerte di portare avanti, a proprie spese, ulteriori indagini sugli alberi, affermando che quelli portati avanti dai tecnici incaricati dal Comune hanno tenuto conto solamente delle prove di trazione ma non hanno svolto gli adeguati accertamenti sugli effetti del vento. In questo senso, sono pronte a chiamare in causa Gianpietro Cantiani, principale esperto in Italia per la messa in sicurezza dei pini urbani: nel corso della sua carriera, Cantiani è riuscito a salvare un viale di pini nella città di Trieste che erano stati messi a dura prova dalla bora. Il suo metodo di bloccaggio delle radici sembra essere una valida alternativa a misure più estreme, perché in grado di tenere gli alberi fermi e, quindi, di impedire che possano crollare a terra come avvenuto lo scorso marzo proprio in viale Thaon di Revel.
Il problema principale sollevato da questa misura, secondo Aster e gli uffici competenti, è che i pini rappresentano un potenziale pericolo per la cittadinanza, e non possono quindi essere lasciati ulteriormente nella condizione attuale.
Secondo quanto appreso negli scorsi giorni, l’indagine su viale Thaon de Revel è stata condotta con un metodo rigoroso, adottato da oltre vent’anni e basato sugli standard della Società Italiana di Arboricoltura (SIA). Su 56 alberi esaminati, 33 sono stati sottoposti a prove penetrometriche per valutare lo stato del legno del tronco, e 20 pini hanno subito la prova di trazione per simulare l’effetto del vento sulla stabilità delle radici. I risultati, secondo l’amministrazione, non lasciano spazio a dubbi: 11 alberi presentano un’elevata pericolosità, mentre 4 mostrano un grave degrado del legno, condizioni che impongono l’abbattimento immediato.
Per fermare i lavori di abbattimento, l’associazione Italia Nostra ha lanciato un appello: la richiesta ai cittadini è di inviare una mail all’indirizzo assdecoroemanutenzioni@comune.genova.it per chiedere delucidazioni sulla decisione e per sollecitare la pubblicazione delle perizie tecniche che hanno portato a tale scelta.