Attualità - 19 agosto 2024, 08:15

"Uno scempio urbano”: la disperazione di Italia Nostra per l’abbattimento dei pini secolari di viale Thaon di Revel

Stefano Fera, presidente del ramo genovese dell’associazione, chiede e trasparenza e alternative prima che un pezzo del verde cittadino venga sacrificato, cambiando per sempre volto a una parte della città

Uno dei viali di Genova potrebbe, dopo oggi, cambiare per sempre volto: è previsto per oggi pomeriggio l’avvio dei lavori di abbattimento dei pini secolari di viale Thaon di Revel, a pochi passi dalla stazione di Brignole. La decisione è stata presa da Aster in seguito al crollo di uno degli alberi nel cuore della notte dello scorso 14 marzo: dopo aver condotto le indagini del caso, i tecnici hanno individuato altri dieci pini che si trovano in condizioni simili, con radici danneggiate gravemente.  

Non sono mancate le polemiche sollevate da cittadini, associazioni ambientaliste ed esponenti politici, nonostante le rassicurazioni dell’assessore alle Manutenzioni del Comune di Genova che ha garantito che, una volta terminata l’operazione, saranno messe a dimora nuove piante con le stesse caratteristiche delle precedenti, appena le condizioni stagionali lo permetteranno. 

Video: Italia Nostra Sezione di Genova

A sollevare la questione, attraverso un video, è l'architetto Stefano Fera, presidente di Italia Nostra Genova: “Alla vigilia di Ferragosto sta per essere compiuto uno scempio urbano su questo viale di bellissimi pini secolari. Siamo veramente disperati esasperati, non so più nemmeno che che parole usare per descrivere il senso di sconforto, di frustrazione e di amarezza che proviamo nel vedere gestire il verde urbano in questo modo” commenta. “Aster ha annunciato in questi giorni di voler procedere a un taglio radicale di tutti questi alberi perché gli apparati radicali sono stati danneggiati da un intervento compiuto dalla stessa società con i cantieri di ripavimentazione del 2017”.

Le origini del problema, infatti, risalgono a sette anni fa, quando furono realizzati nuovi marciapiedi e pavimentazioni. Durante quei lavori, le radici degli alberi furono toccate, compromettendone irreparabilmente la salute. “Questa è la prova che questa società non è in grado di mantenere il verde urbano come meriterebbe, non so se per mancanza di competenze, di organico o quale altro motivo” continua a spiegare Fera. “Parliamo tanto di riforestazione urbana, e poi cosa facciamo? Ci mettiamo a tagliare alberi come questi. Come associazione chiediamo che le perizie sulla cui base saranno effettuati questi tagli siano rese note, e vogliamo anche che il taglio sia sospeso per avere il tempo di fornire delle controperizie che certifichino l'effettiva possibilità di caduta di questi alberi”. Proprio in mattinata è previsto un incontro tra l’assessore alle Manutenzioni e le associazioni ambientaliste, che presenteranno le loro preoccupazioni e proposte cercando di trovare una soluzione alternativa che possa salvaguardare il patrimonio verde della città.  

“Invito tutti i cittadini ad attivarsi nell’unico modo possibile in questi giorni di vacanza, cioè mandando una mail chiedendo queste cose all'assessorato competente” conclude il presidente di Italia Nostra.   

 


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