Ogni domenica 'La Voce di Genova', grazie alla rubrica ‘Gen Z - Il mondo dei giovani’, offre uno sguardo sul mondo dei ragazzi e delle ragazze di oggi. Portata avanti per quasi due anni da Gaia Uccheddu, vede ora come autrice Martina Colladon, laureanda in Scienze della Comunicazione, che cercherà, settimana dopo settimana, di raccontare le mode, le difficoltà, le speranze e i progetti di chi è nato a cavallo del nuovo millennio.
Le Olimpiadi non sono solo un evento sportivo globale, ma anche un fenomeno culturale che attraversa generazioni e confini. Negli ultimi anni, il modo in cui le Olimpiadi vengono vissute e seguite è cambiato radicalmente, soprattutto per la Generazione Z, un gruppo che ha un rapporto intrinseco con la tecnologia e i social media. Questa settimana esploriamo l'impatto che i social network hanno avuto sulle Olimpiadi e su come gli atleti siano diventati vere e proprie star tra i giovani della Gen Z.
Per la Generazione Z, i social media sono il principale canale di comunicazione e informazione. Le Olimpiadi, un tempo trasmesse quasi esclusivamente in televisione, ora vivono anche sui social network. Piattaforme come Instagram, TikTok, Twitter e YouTube non sono semplicemente luoghi dove i giovani possono vedere gli highlights delle competizioni, ma spazi dove possono interagire direttamente con gli atleti, partecipare alle discussioni e condividere contenuti.
Questo ha trasformato il modo in cui le Olimpiadi vengono percepite. Non si tratta più solo di seguire le gare, ma di far parte di una comunità globale che celebra le vittorie, discute le sconfitte e condivide momenti virali. I social media hanno permesso agli eventi olimpici di raggiungere un pubblico più giovane, rendendoli più accessibili e coinvolgenti.
Un fenomeno interessante è come alcuni atleti olimpici siano diventati veri e propri influencer tra la Generazione Z. Atleti come Simone Biles, Chloe Kim e Tom Daley, per citarne alcuni, non sono solo ammirati per le loro prestazioni sportive, ma anche per la loro presenza sui social. Questi atleti condividono momenti della loro vita quotidiana, allenamenti, riflessioni e persino le loro vulnerabilità, creando un legame più profondo con i loro follower.
L’autenticità è un valore fondamentale per la Gen Z, e molti atleti hanno capito che mostrarsi in maniera genuina, senza filtri, può aumentare enormemente il loro seguito. Il risultato è che questi sportivi non sono più visti solo come atleti, ma come modelli di vita, persone con cui i giovani si identificano e da cui traggono ispirazione.
Durante le Olimpiadi, i trend sui social media cambiano velocemente, spesso in risposta a ciò che accade durante le competizioni. Sfide virali, meme, e hashtag dedicati sono all'ordine del giorno. Ad esempio, durante le ultime Olimpiadi, l'hashtag #Olympics ha generato milioni di post e interazioni, con contenuti che spaziano dai momenti più emozionanti delle gare ai dietro le quinte delle vite degli atleti.
Le Olimpiadi diventano anche un terreno fertile per la creazione di contenuti user-generated, dove i giovani della Gen Z contribuiscono attivamente con le loro creazioni. Video su TikTok che reinterpretano le performance degli atleti o che mostrano allenamenti casalinghi ispirati ai campioni olimpici diventano virali, dimostrando quanto questo evento possa influenzare la cultura popolare.
Le Olimpiadi hanno un impatto profondo sulla Generazione Z, non solo come evento sportivo, ma come fenomeno culturale e mediatico. I social media hanno reso le Olimpiadi più accessibili, interattive e personali, trasformando gli atleti in influencer e rendendo i giovani parte attiva della narrazione olimpica. Mentre ci avviciniamo ai prossimi giochi, sarà interessante vedere come questi cambiamenti continueranno a evolversi e a influenzare il modo in cui la Generazione Z vive questo storico evento.
Martina Colladon