Non accenna a placarsi la polemica legata agli abbattimenti dei pini previsti nei prossimi giorni in viale Thaon di Revel, a Brignole.
Alla notizia della rimozione di una decina di alberature, resa necessaria per il danneggiamento dell’impianto delle radici che mette a rischio la stabilità dei pini, da più parti si sono levate voci che vedono nell’operato di Aster un intervento non realmente necessario.
Ultima in ordine di tempo a schierarsi contro il taglio è ‘Rete Genovese’, la rete di comitati, associazioni e gruppi punta il dito contro la gestione fallimentare da parte di Aster e l’inadempienza del Comune di Genova.
“Nel caso di Brignole - scrivono - è accertato che la responsabilità del degrado delle alberature (fermo restando che è da dimostrare la necessità di abbattimento, e documenti a supporto non sono stati ancora prodotti) è tutta sempre di Aster, che, nel 2018, non ha vigilato sulla correttezza di lavori subappaltati dalla suddetta azienda, che hanno danneggiato gli apparati radicali e impermeabilizzato il suolo senza adeguato spazio di rispetto alla base delle alberature, come previsto dal Regolamento del Verde. Non ci stupiremmo se anche per le restanti (190?) alberature si fosse di fronte ad analoghe responsabilità pregresse”.
Arriva poi il focus sull’operato del Comune di Genova e sulle parole dell’assessore alle Manutenzioni: “In tale quadro ci si aspetterebbe pesanti interventi sanzionatori da parte della Civica Amministrazione nei confronti di un’azienda come Aster, che agisce come una ditta privata in regime di monopolio, che sta gestendo da anni in modo fallimentare un bene pubblico come il verde, e con questo intendiamo - come minimo - il pagamento dei danni economici (perché un albero secolare ha un valore economico, non solo ambientale) la richiesta di dimissioni da parte dei responsabili di Aster, e arrivare in tempi brevi alla sottrazione ad Aster di un servizio fondamentale per i cittadini come il verde.
Qual’ è stata la reazione da parte dell’Assessore alle manutenzioni, Mauro Avvenente? Invece di scuse, una difesa quasi rabbiosa e a spada tratta dell’operato di Aster, con l’accusa di essere ‘sedicenti ambientaliste’ a qualificate associazioni portatrici di interessi diffusi, che da anni si adoperano per la tutela dei beni pubblici e dell’ambiente a Genova e in Liguria”.
Ancora: “Quando chi dovrebbe rappresentare i cittadini e difendere i beni comuni a Genova come eletto (peraltro transfuga della precedente amministrazione di centro sinistra e approdato a questa di centrodestra e ‘premiato’ con un assessorato) attacca in modo arrogante i cittadini e difende interessi corporativi aziendali o più banalmente un proprio bacino di voti, vuol dire che l’Amministrazione ha completamente perso il senso dei propri doveri e compiti, e ci aspetteremmo (anche se non arriverà, purtroppo) da parte del primo cittadino una presa di posizione adeguata nei confronti dell’Assessore”.
La linea tracciata dalla rete di associazioni è chiara: “La gestione fallimentare del verde da parte di Aster è diretta conseguenza delle politiche fallimentari sul verde dell’ Amministrazione del Sindaco Bucci. Altro che incremento del verde a Genova! Il saldo è negativo su tutti i fronti:
nessuna de-impermeabilizzazione del suolo, nessun incremento del verde diffuso per contrastare le isole di calore, nessun progetto di riforestazione urbana, nessun investimento economico, piano del verde ‘fuffa’, assenza di corretta pianificazione, di adeguato monitoraggio e manutenzione (con conseguenze negative per un sano sviluppo delle alberature) mancata applicazione del regolamento del verde con totale via libera alle motoseghe di Aster (che assorbe molte più risorse economiche pubbliche rispetto ad un servizio gestito direttamente dal Comune) e - come presa in giro finale - promesse di fantomatici parchi urbani dove non servono, a servizio di speculazioni/valorizzazioni immobiliari.
Serve un cambio di rotta totale sul verde (che peraltro è in atto in non poche realtà europee) partendo innanzi tutto dal rispetto del regolamento del verde, avendo come obiettivo la ri- pubblicizzazione del servizio, che va sottratto ad Aster.
La Rete Genovese ha deciso di inviare una mail all’assessore chiedendo la sospensione del taglio degli alberi: “con la presente Le chiediamo di far sospendere il taglio dei 15 bellissimi alberi ad alto fusto (14 pini domestici e un pino d'Aleppo) programmato da A.S.Ter. nei giorni tra il 19 e il 26 agosto p.v., come da allegato comunicato stampa datato 12/08/2024.
Riteniamo, infatti, indispensabile permettere ai tecnici di nostra fiducia sia di visionare le perizie attestanti la pericolosità di tali alberi, sia di confrontarle con le perizie che faremo eseguire a nostra cura e spesa.
Ricordiamo, inoltre, che A.S.Ter. non può essere ritenuto soggetto credibile dal momento che i danni inferti agli apparati radicali all'origine della supposta pericolosità sono dovuti a lavori di ripavimentazione condotti proprio dalla stessa società nel 2017.
Anche alla luce di quest'ultimo gravissimo episodio chiediamo, infine, che sia revocata in toto ad A.S.Ter. la manutenzione del verde pubblico e che sia ricreato un apposito ufficio comunale a ciò preposto, quale era un tempo il Servizio Giardini e Foreste”.
LA RETE GENOVESE
Comitato Giardini Malinverni
Comitato Officine Sampierdarenesi
Comitato di Via Vecchia e Strade Limitrofe
Comitato contro la cementificazione di Terralba OpposizioneSkymetro - Valbisagno Sostenibile
Comitato con i piedi per terra
Comitato Difesa del Parco dei Forti e delle Mura di Genova Comitato Valpolcevera Resistente San Quirico
Comitato Porto Aperto
Comitato SìTram Genova
Comitato Nervi 2022 no ZTL
Comitato spontaneo Trasta Fegino
Comitato sotto il ponte Bisagno
Comitato Cittadini Banchelle
Comitato Vie Ardoino e Landi
Comitato Donne di Cornigliano
Comitato Tutela Ambientale Genova
Comitato Acquasola
Circolo Nuova Ecologia
Circolo San Bernardo
Gruppo Aretè
AMA Associazione Abitanti Maddalena
Associazione Amici di Ponte Carrega
Associazione Mobilita Genova – MobiGe
Associazione Quelli del Ponte Morandi
Associazione Liguria a Sinistra
Rete Cittadina “Insieme per la Salute di Tutti”
Rete Spazio Libero Malinverni
Italia Nostra Onlus
Medici per l’ambiente ISDE
Medicina Democratica movimento di lotta per la salute Movimento indipendente dei Cittadini per Carignano NO alla cementificazione di Nervi
WWF Genova Città Metropolitana
Coordinamento Ligure per la gestione corretta dei rifiuti Società della Cura
Giustizia Sociale
Collettivo Corpi Idrici
Extinction Rebellion
Ecoistituto di Reggio Emilia e Genova APS
Attac Genova