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Attualità | 15 agosto 2024, 08:00

Eroi a quattro zampe: le straordinarie storie del Premio Fedeltà del Cane, tra cui quella di Polly che porta speranza ai malati terminali

Ogni anno, il 16 agosto, San Rocco di Camogli diventa un luogo di celebrazione, dove si onorano racconti di coraggio e lealtà

Eroi a quattro zampe: le straordinarie storie del Premio Fedeltà del Cane, tra cui quella di Polly che porta speranza ai malati terminali

Domani, 16 agosto, alle ore 16, San Rocco di Camogli ospiterà la 63ª edizione del Premio Internazionale Fedeltà del Cane, un evento che celebra il legame indissolubile tra l'uomo e il suo migliore amico a quattro zampe. 

Il Premio nasce nel 1962 a San Rocco di Camogli, una piccola località della Liguria, ispirato da una storia tanto semplice quanto toccante. Un cagnolino di nome Pucci, abbandonato dai suoi padroni, trovò rifugio nella comunità, affezionandosi ai bambini delle scuole elementari del paese. Ogni mattina, Pucci li accompagnava a scuola, li aspettava pazientemente durante le lezioni e festeggiava con loro l'ora della ricreazione. Questo gesto di fedeltà si ripeteva giorno dopo giorno, per oltre dieci anni.

Commosso dalla dedizione di Pucci, un cittadino locale, Giacinto Crescini, ebbe l'idea di istituire un premio per onorare la fedeltà e il coraggio dimostrati dai cani verso i loro padroni. Con il supporto del parroco di allora, don Carlo Giacobbe, il progetto prese forma, e il 16 agosto 1962, in coincidenza con la festa di San Rocco, patrono dei cani, venne celebrata la prima edizione del premio.

Inizialmente di portata regionale, il premio divenne rapidamente nazionale e poi internazionale, attirando l'attenzione di persone da tutto il mondo. Ogni anno, il 16 agosto, San Rocco di Camogli si trasforma in un luogo di celebrazione, dove storie di straordinario coraggio e lealtà vengono raccontate e onorate. Cani che hanno salvato vite umane, aiutato persone in difficoltà o semplicemente mostrato un amore incondizionato verso i loro padroni ricevono il meritato riconoscimento.

Accanto ai premi per la fedeltà, dal 1966 vengono assegnati anche i "Premi Bontà", destinati a coloro che si sono distinti per gesti di grande generosità e cura verso i cani. Nel corso degli anni, la manifestazione è cresciuta, diventando un simbolo del profondo legame tra uomo e cane, un legame che trascende il tempo e le distanze.

Anche in questa edizione, saranno premiati numerosi cani che, con il loro coraggio e dedizione, hanno compiuto gesti straordinari, salvando vite umane e contribuendo alla sicurezza della comunità.

TUTTI I CANI PREMIATI

Bowie, Happy e Kappa - Gli eroi a quattro zampe dei Vigili del Fuoco


Il Nucleo Cinofilo Regionale Liguria dei Vigili del Fuoco è composto da unità che non solo rispondono prontamente alle emergenze, ma lo fanno con un cuore pulsante di coraggio e dedizione. Bowie, Happy e Kappa, tre cani con un curriculum impressionante, hanno dimostrato quanto essenziali siano i loro contributi nelle operazioni di soccorso.

Bowie, un pastore belga malinois di 7 anni, è stato fondamentale in due operazioni di salvataggio che hanno commosso l’Italia intera. Nel primo intervento, Bowie ha salvato un novantenne caduto in un dirupo sulle alture di Lavagna. Nonostante le difficili condizioni, è stato Bowie a fiutare la traccia giusta, portando i soccorritori all'uomo intrappolato e permettendogli di tornare a casa sano e salvo. La seconda operazione, avvenuta nell'agosto del 2022, ha visto Bowie all'opera tra le macerie di una palazzina esplosa a Soldano, in provincia di Imperia. Ancora una volta, il suo fiuto infallibile ha permesso di trovare un ragazzo francese sepolto sotto le rovine, salvandogli la vita.

Kappa, un border collie di 8 anni, è una veterana del Nucleo Cinofilo. La sua esperienza e il suo addestramento sono stati messi alla prova in numerose occasioni, tra cui la valanga di Rigopiano e la tragedia del Ponte Morandi. Ma è stato un intervento del maggio scorso a Imperia a evidenziare ancora una volta la sua importanza: Kappa ha rintracciato un'anziana malata di Alzheimer che si era persa durante una passeggiata sul monte Faudo. Grazie a Kappa, la donna è stata ritrovata in buone condizioni e riportata al sicuro dai suoi familiari.

Happy, un pastore australiano di 5 anni, è il più giovane dei tre, ma il suo contributo è già significativo. Happy, dopo numerosi interventi in Liguria e fuori Regione, ha effettuato il suo primo ritrovamento sul monte di Portofino, dove un uomo scomparso da giorni è stato intercettato grazie al suo fiuto. Per Denis Bianchi, il suo conduttore, Happy rappresenta il primo cane da ricerca, un compagno con cui ha condiviso un percorso di crescita e di passione per il lavoro di soccorso.

Questi tre cani, insieme ai loro conduttori, sono l'incarnazione del coraggio e della fedeltà. Non solo hanno salvato vite, ma hanno anche contribuito a mantenere vive le speranze in situazioni disperate. La loro presenza rassicurante e la loro abilità inestimabile continuano a fare la differenza in ogni operazione di soccorso a cui partecipano.

Eowyn - L’angelo custode della Bretagna

Ogni viaggio può riservare sorprese inaspettate, ma per Michela e Filippo, un'avventura in Bretagna si è trasformata in un’esperienza di vita grazie al loro cane, Eowyn. Questo incrocio tra pastore australiano e setter irlandese di 7 anni, docile e affettuoso, ha dimostrato come l’amore per i propri umani possa superare qualsiasi ostacolo.

Durante una vacanza in Bretagna, Michela e Filippo avevano trovato un campeggio tranquillo a Point du Raz. Dopo una giornata di esplorazioni, si erano sistemati per la notte nella maggiolina posizionata sopra il loro furgone semicamperizzato, mentre Eowyn si era accomodata nell’abitacolo del veicolo. Poco dopo aver spento le luci, il furgone ha iniziato a dondolare da una parte all’altra, un movimento insolito che ha svegliato la coppia. Incerti su cosa stesse accadendo, hanno inizialmente pensato al vento, ma l'assenza di rumore esterno li ha fatti dubitare. Preoccupati, si sono affacciati dalla maggiolina e hanno visto il fumo provenire dall’abitacolo.

L’incendio, che stava già divorando il sedile del guidatore, avrebbe potuto avere conseguenze tragiche se non fosse stato per Eowyn. Muovendosi incessantemente nell’abitacolo, il cane ha causato il dondolio del furgone, svegliando i padroni e allertandoli del pericolo imminente. Grazie alla sua prontezza, Michela e Filippo sono riusciti a mettere in salvo Eowyn e a fuggire dall’incendio, anche se il furgone e tutti i loro averi sono andati distrutti.

Eowyn non è solo un cane, ma un vero e proprio angelo custode, il cui istinto e amore per i suoi padroni hanno permesso di evitare una tragedia. Michela e Filippo, ancora scossi dall’esperienza, sanno che devono la loro vita a questo straordinario compagno di viaggio.

Kendy - Il fiuto infallibile della Guardia di Finanza

Nel mondo delle forze dell’ordine, l’olfatto di un cane può fare la differenza tra il successo e il fallimento di un’operazione. Kendy, un pastore tedesco di soli 2 anni, è già una veterana in questo campo. In servizio presso la Guardia di Finanza di Genova, Kendy è un ausiliare cinofilo specializzato nella ricerca di sostanze stupefacenti.

Nonostante la sua giovane età, Kendy ha dimostrato una capacità straordinaria di adattarsi al nuovo scenario operativo. In soli 12 mesi, il suo fiuto ha permesso alla squadra di conseguire risultati significativi nella lotta contro il narcotraffico. Tra le sue scoperte, si contano ben 40 chilogrammi di hashish, 1 chilogrammo di marijuana, 500 grammi di cocaina, 10 grammi di crack, 50 grammi di MDMA e 10 grammi di ketamina.

Grazie al lavoro di Kendy, due spacciatori sono stati arrestati e altri quattro sono stati denunciati a piede libero. La sua abilità nel rilevare sostanze illegali non solo ha contribuito a mantenere le strade più sicure, ma ha anche dimostrato l’importanza del ruolo che i cani antidroga svolgono nelle operazioni quotidiane della Guardia di Finanza.

Kendy è un esempio di come l’addestramento, unito all’istinto naturale, possa fare la differenza nella lotta contro il crimine. Il suo contributo, seppur spesso silenzioso e invisibile al pubblico, è un elemento chiave nella protezione della società.

Leo e Chanel - Gli angeli custodi del Festival di Sanremo

Quando si pensa al Festival di Sanremo, si immaginano luci, musica e glamour, ma dietro le quinte lavorano anche eroi silenziosi come Leo e Chanel. Questi due labrador di 8 anni, in forza alla Polizia di Stato, sono specializzati nella prevenzione del crimine legato all’alcol, al tabacco, alle armi da fuoco e agli esplosivi. Loro compito è garantire che ogni evento si svolga in sicurezza, proteggendo il pubblico e i partecipanti da potenziali minacce.

Per la prima volta nella storia del festival, i cani poliziotti sono stati invitati a salire sul palco del Teatro Ariston. Durante la serata, Amadeus e l’autore Sergio Rubino hanno voluto rendere omaggio a questi straordinari cani e ai loro conduttori, l’assistente capo coordinatore Mirko Pomicino e il vice ispettore Gennaro Isoldi.

Leo e Chanel hanno sempre svolto il loro lavoro con dedizione e precisione, dimostrando come il loro fiuto infallibile sia un elemento cruciale nella prevenzione di incidenti durante eventi di grande portata. Il riconoscimento al Festival di Sanremo è stato un tributo a tutti i cani delle forze dell’ordine che, ogni giorno, mettono a rischio la propria vita per garantire la sicurezza di tutti noi.

Polly - Un raggio di speranza per i malati terminali e gli affetti da Alzheimer

Nel mondo della pet therapy, i cani giocano un ruolo cruciale nel migliorare la qualità della vita dei pazienti. Polly, un golden retriever di 6 anni, è uno di questi cani speciali che dedicano la propria vita al benessere degli altri. Dal 2023, Polly è impiegata in Asl 4 per portare sollievo ai pazienti della RSA e dell’hospice di Chiavari, dove la sua presenza ha avuto un impatto profondamente positivo.

Due volte a settimana, Polly fa visita ai pazienti neoplastici terminali e a quelli affetti da Alzheimer o altre forme di encefalopatie cognitive. Ogni incontro è pensato per adattarsi alle esigenze specifiche del paziente: che sia per stimolarlo durante i pasti, incoraggiarlo nelle attività riabilitative o semplicemente per migliorare il suo umore, Polly è sempre pronta a offrire il suo supporto.

I benefici della pet therapy con Polly sono stati immediati e tangibili. In molti casi, la sua presenza ha contribuito a ridurre i tempi di ricovero e a migliorare la qualità della vita dei pazienti. Questo primo anno di prova si è rivelato un successo, tanto da diventare un vero e proprio piano assistenziale.

Polly non è solo un cane, ma un faro di speranza per coloro che si trovano ad affrontare le sfide più difficili della loro vita. Il suo amore incondizionato e il suo spirito gentile offrono un conforto che va oltre qualsiasi terapia convenzionale.

Bailey - Un angelo custode a quattro zampe

La sindrome da tachicardia posturale (POTS) è una condizione debilitante che può rendere la vita quotidiana una lotta costante. Per Katie Graham, una giovane donna di 24 anni, il supporto di Bailey, un australian shepherd di 5 anni, è stato fondamentale per gestire questa condizione.

Bailey è un cane da assistenza addestrato per riconoscere i cambiamenti nella frequenza cardiaca di Katie, permettendole di mettersi al sicuro prima che i sintomi peggiorino. Non solo Bailey allerta Katie in caso di emergenza, ma è anche addestrato a portarle le medicine e a fornire assistenza fisica con la terapia di pressione profonda, aiutandola a evitare svenimenti.

Per Katie, Bailey non è solo un cane, ma una vera ancora di salvezza. Grazie a lui, può vivere la sua vita con una maggiore libertà e sicurezza, sapendo che Bailey sarà sempre al suo fianco, pronto a intervenire in caso di necessità. La loro relazione va oltre il semplice addestramento: è un legame profondo di fiducia e amore che permette a Katie di affrontare ogni giorno con coraggio.

Bailey rappresenta tutti quei cani da assistenza che, con dedizione e professionalità, aiutano le persone a vivere una vita migliore, superando le sfide poste dalle loro condizioni di salute.

Jäger - Il cane da soccorso che ha sfidato le probabilità

Quando si parla di cani da soccorso, si pensa subito a cani addestrati per trovare persone in vita. Ma Jäger, un flat-coated retriever di 4 anni, ha dimostrato che il suo talento va oltre le aspettative. In forza al Nucleo Cinofilo BIOS ANA di Pordenone, Jäger è stato addestrato per la ricerca di persone vive, ma è stato lui a ritrovare il corpo senza vita di Giulia Cecchettin, la ragazza ventiduenne scomparsa da una settimana.

L’area in cui Giulia era stata sepolta tra i boschi del lago di Barcis era stata sorvolata da elicotteri per giorni, senza successo. Tuttavia, Jäger, nonostante non fosse addestrato per questo tipo di ricerca, ha percepito qualcosa di anomalo. Il suo conduttore, Andrea Miconi, ricorda con emozione il momento in cui Jäger ha iniziato a scodinzolare e lo ha chiamato per mostrargli il corpo nascosto da una grande roccia.

Questo primo ritrovamento ha confermato le straordinarie capacità di Jäger, dimostrando che i cani da soccorso possono superare anche le sfide più difficili. Jäger non solo ha portato la famiglia di Giulia alla chiusura di una terribile vicenda, ma ha anche dimostrato l’importanza dell’addestramento e dell’intuizione nel lavoro delle unità cinofile.

Tex - Il soldato a quattro zampe

Le missioni militari all’estero sono sempre pericolose, e l’Esercito Italiano si affida anche ai suoi fedeli compagni a quattro zampe per garantire la sicurezza dei suoi soldati. Tex, un pastore tedesco di 8 anni, è uno di questi eroi silenziosi. In servizio presso il Centro Militare Veterinario (CeMiVet) di Grosseto, Tex è specializzato nella ricerca di esplosivi, sia convenzionali che improvvisati.

Tra la fine del 2019 e i primi mesi del 2020, Tex è stato impiegato nella missione di pace in Afghanistan, dove ha contribuito alla sicurezza della base operativa di Camp ARENA. Grazie al suo fiuto, Tex ha eseguito innumerevoli controlli sugli autoveicoli in ingresso nella base, prevenendo potenziali attacchi esplosivi. Tuttavia, il 24 ottobre 2023, durante una missione in Kosovo, Tex e il suo conduttore, il Sergente Claudio Cadeddu, sono stati coinvolti in un tragico incidente stradale. Il Sergente Cadeddu ha perso la vita, ma Tex è miracolosamente sopravvissuto.

Rientrato in Italia, Tex è tornato in servizio al CeMiVet, dove continua a partecipare alle attività addestrative. La perdita del suo conduttore ha lasciato un vuoto enorme, ma il personale del CeMiVet si sta prendendo cura di Tex con dedizione, mantenendo vivo il ricordo del Sergente Cadeddu.

Tex non è solo un cane da guerra, ma un simbolo di lealtà e sacrificio, che rappresenta tutti quei soldati, umani e animali, che mettono a rischio la loro vita per la sicurezza degli altri.

Noah, Cecilia e Patch - I terapeuti a quattro zampe dell’Associazione Aslan

Nella Rianimazione dell’Ospedale di Rivoli, un progetto innovativo ha cambiato la vita dei pazienti, dei loro familiari e del personale sanitario. Noah, Cecilia e Patch, tre golden retriever, sono i protagonisti di "Ri-Animali", l’unica esperienza di Pet Therapy attiva in un reparto di Rianimazione ospedaliera.

Dal gennaio 2023, questi cani lavorano a stretto contatto con i pazienti della struttura, offrendo un supporto emotivo e terapeutico in un contesto estremamente delicato. Noah, un veterano della Pet Therapy, è riuscito a scuotere l’emotività di un paziente che sembrava non rispondere a nessuno stimolo, riaccendendo in lui un sorriso che sembrava perduto. Cecilia e Patch, anch’essi parte del progetto, portano sollievo e conforto a pazienti oncologici, anziani fragili e bambini disabili.

L’Associazione Aslan, che promuove questo progetto, ha dimostrato come i cani possano essere una risorsa fondamentale anche negli ambienti sanitari più critici. La presenza di Noah, Cecilia e Patch non solo migliora il tono dell’umore dei pazienti, ma influisce positivamente sul loro recupero, creando un ambiente più umano e accogliente.

Questi tre cani, sotto la guida di professionisti specializzati, stanno cambiando la percezione della terapia assistita con animali, mostrando al mondo come il legame tra uomo e cane possa essere una vera e propria medicina.

Charlotte - La guardiana di Bellagio

A Bellagio, sul lago di Como, vive Charlotte, un incrocio tra jack russell terrier e golden retriever di 4 anni, nota come "il cane dello Chef". Questa cagnolina, dolce e attenta, ha dimostrato che anche i cani di piccola taglia possono compiere gesti di grande coraggio.

Una sera, Charlotte era in casa quando ha avvertito la presenza di malintenzionati che tentavano di entrare nell’appartamento sopra il ristorante del suo padrone. Senza esitare, ha iniziato ad abbaiare furiosamente, allarmando i ladri e il suo padrone, Luigi. Quando Luigi è salito per controllare, ha trovato l’appartamento in disordine e qualche goccia di sangue sul pavimento, segno che Charlotte aveva reagito per proteggere la sua casa e la sua famiglia.

Grazie al suo intervento, i ladri sono fuggiti a mani vuote, e la proprietà è stata salvaguardata. Luigi descrive Charlotte come una compagna fedele e spontanea, che lo accompagna in tutte le sue attività quotidiane, dall'orto alla ricerca di funghi e tartufi.

Charlotte è molto più di un cane: è una guardiana instancabile, pronta a difendere la sua famiglia in ogni circostanza. La sua storia è un esempio di come l’amore e la fedeltà di un cane possano fare la differenza, anche nelle situazioni più pericolose.

Giulio - Il salvatore del mare

Il mare può essere un luogo di relax, ma anche di grande pericolo. Giulio, un pastore tedesco di 4 anni, ha dimostrato come l’amore per la sua padrona, Aurelia, possa trasformarlo in un vero e proprio salvatore. Durante una tranquilla giornata sulla spiaggia di Pescaluse, Aurelia, appisolata su un materassino, è stata sospinta al largo dalla corrente. Con un imminente attacco di panico che la stava sopraffacendo, la situazione stava rapidamente diventando pericolosa.

Giulio, notando il pericolo, si è tuffato in acqua senza esitare e ha raggiunto la sua padrona. Afferrando il guinzaglio, Giulio ha riportato Aurelia a riva, salvandola da un possibile annegamento. Da quel giorno, Giulio sembra aver sviluppato un istinto protettivo ancora più forte, pronto a tuffarsi in acqua ogni volta che percepisce qualcuno in difficoltà.

Per Aurelia, Giulio non è solo un cane, ma un angelo custode che le ha salvato la vita. Il loro legame è diventato ancora più forte, e la presenza di Giulio le dà la sicurezza di affrontare ogni giorno con serenità.

Shark - Un pioniere della ricerca e soccorso

Shark era un pastore tedesco che, nel 1980, durante il terremoto dell’Irpinia, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia delle unità cinofile di soccorso in Italia. Nonostante l’assenza di precedenti esperienze in ricerche reali o simulate sotto le macerie, Shark ha segnalato la presenza di una persona viva sotto le rovine, contribuendo al salvataggio di una donna.

L’impresa di Shark, avvenuta in un contesto in cui la protezione civile non era ancora organizzata come oggi, ha dimostrato l’immenso potenziale dei cani da soccorso. Il suo coraggio e la sua dedizione hanno ispirato la formazione di unità cinofile specializzate, e oggi, l’associazione “SOS Unità Cinofile di Soccorso” continua a operare in suo nome.

Shark è un simbolo di fedeltà e sacrificio, un pioniere che ha aperto la strada a generazioni di cani da soccorso che, come lui, dedicano la loro vita a salvare quelle degli altri. La sua memoria è onorata ogni giorno dai cani che portano avanti il suo lascito, dimostrando che l’eredità di un cane eroico può durare per sempre.

Redazione

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