Attualità - 11 agosto 2024, 11:30

Viale Thaon di Revel perde i suoi pini secolari: l’abbattimento dopo Ferragosto

Prevista la ripiantumazione in autunno. Tuttavia, le nuove essenze saranno di dimensioni inferiori rispetto agli alberi attuali, modificando definitivamente l’aspetto dell’area

Cambia volto uno dei viali storici di Genova. Dopo Ferragosto, Viale Thaon di Revel, che corre davanti alla stazione di Brignole, perderà dieci dei suoi pini secolari

L'abbattimento, deciso da Aster, l'azienda che gestisce la manutenzione per il Comune, è stato reso necessario dalle condizioni critiche di questi alberi, ormai considerati pericolosi.

La decisione, che sicuramente solleverà polemiche, è arrivata dopo che, lo scorso 14 marzo, un pino dello stesso viale è crollato nel cuore della notte. Un incidente che, per fortuna, non ha causato vittime né danni, ma ha messo in allarme i tecnici del Comune. Le indagini condotte da Aster hanno rivelato che altri dieci pini si trovano in condizioni simili: le radici sono gravemente danneggiate e la stabilità degli alberi è compromessa.

Le origini del problema risalgono a diversi anni fa, quando furono realizzati nuovi marciapiedi e pavimentazioni. Durante quei lavori, le radici degli alberi furono toccate, compromettendone irreparabilmente la salute. Adesso, a pagare il prezzo di quegli interventi sarà l'aspetto di Viale Thaon di Revel, che si ritroverà privato di una parte significativa del suo patrimonio verde.

Le operazioni di abbattimento, previste per la fine dell'estate, saranno seguite da una ripiantumazione in autunno. Tuttavia, le nuove essenze saranno di dimensioni inferiori rispetto agli alberi attuali, modificando definitivamente l’aspetto del viale.

Non è la prima volta che Genova si trova a fare i conti con la perdita del suo verde storico. Episodi simili si sono già verificati in zone come Castelletto, Piazza Corvetto e Pegli, dove la rimozione di alberi secolari ha trasformato il panorama urbano.

Secondo i dati di Aster, nella sola Genova sono circa 200 gli alberi a rischio caduta. L'azienda, che gestisce 49.000 alberi nelle aree urbane, effettua ogni anno 2.000 controlli approfonditi per garantire la sicurezza pubblica. Tuttavia, la gestione di un patrimonio verde così vasto resta una sfida complessa.

Mentre l'amministrazione comunale punta a incrementare del 20% il verde urbano nei prossimi anni, con progetti come il parco della Lanterna e il nuovo quartiere del Waterfront, la manutenzione continua a rappresentare il vero nodo da sciogliere. E intanto, Genova si prepara a dire addio a un altro pezzo della sua storia arborea.

Redazione