Che lo si chiami ‘balletto’, ‘valzer’ o, semplicemente, ‘caccia alla poltrona’, in provincia di Genova è iniziata la partita a scacchi delle candidature in vista delle elezioni regionali in calendario a fine ottobre.
Tanti i rappresentanti di partiti e liste che tenteranno il grande salto dalle amministrazioni locali a quella regionale che garantisce, oltre a un notevole balzo avanti in termini di visibilità e prestigio, anche (e non secondariamente) uno stipendio ben più allettante. È chiaro, quindi, che l’occasione faccia gola a molti.
Le liste dei partiti per le elezioni regionali potrebbero pescare a mani larghe dalla giunta genovese del sindaco Marco Bucci e dal consiglio comunale, sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Il tutto con il benestare del primo cittadino che, almeno a parole, ha accettato la cosa di buon grado elogiando il lavoro e la crescita della sua squadra.
Il nome in prima linea è, senza dubbio, quello del vicesindaco Pietro Piciocchi, additato da più parti come il principale indiziato per il ruolo di candidato presidente del centrodestra ligure. È figura pragmatica e apprezzata anche al di fuori dei partiti e, quindi, potrebbe essere in grado di fare sintesi tra le pressioni dei tre partiti di governo e la ‘gamba’ civica del post-Toti.
Tra le fila della Lega è quasi certa la partecipazione dell’assessore al Commercio, Paola Bordilli e della sua collega alle Politiche giovanili e Pari opportunità, Francesca Corso. Sempre in casacca Lega potrebbe correre anche Marta Brusoni, assessore alle Politiche scolastiche e al Personale del Comune di Genova, eletta con ‘Cambiamo’ ma pronta a un ruolo da esterna nel Carroccio.
La lista regionale di Fratelli d’Italia, invece, potrà contare sulla candidatura dell’assessore alla Sicurezza, Sergio Gambino.
Nella ‘gamba’ civica, invece, potrebbe figurare il nome di Matteo Campora, assessore alla Mobilità eletto con ‘Vince Genova’, lista che probabilmente avrà una propria estensione anche in chiave elezioni regionali.
Da monitorare anche la situazione di Mauro Avvenente, assessore alle Manutenzioni in quota Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi ha annunciato la partecipazione alle regionali nella coalizione di centrosinistra e, qualora la cosa dovesse concretizzarsi, Avvenente sarebbe pronto a lasciare la tessera per mantenere il proprio posto in giunta o, comunque, in maggioranza. Niente corsa alle regionali, quindi, ma fedeltà alla squadra Bucci.
Tanti i nomi in lizza anche tra i banchi del consiglio genovese. In maggioranza sono pronti a correre Franco De Benedictis per Fratelli d’Italia, Arianna Viscogliosi con Italia Viva (leggi QUI l’intervista) e Federica Cavalleri, eletta con ‘Cambiamo’ e, quindi, pronta per una eventuale lista di continuità ‘arancione’.
Nel Partito Democratico, invece, sembrano certe le candidature di Rita Bruzzone, Donatella Alfonso e Claudio Villa, ma i fari sono puntati anche su Simone D’Angelo, capogruppo ‘dem’ in Comune.
Certa anche la partecipazione di Cristina Lodi (leggi QUI l’intervista) con Azione, anche se resta ancora da capire come si muoverà in chiave regionali il partito di Carlo Calenda.
Tanti anche i sindaci che potrebbero scegliere di correre alle regionali. I fari sono puntati sui democratici Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione, e Simone Franceschi, sindaco di Vobbia. Sarebbe pronto anche Stefano Damonte, vicesindaco di Cogoleto e con lui Matteo Rossi, assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici ad Arenzano, già consigliere regionale e assessore con Claudio Burlando.
Nel mondo dei Municipi, invece, si fa strada il nome di Federico Romeo, presidente in Valpolcevera, mentre a Levante è certa la corsa del capogruppo del PD in Regione, Luca Garibaldi.