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Attualità | 07 agosto 2024, 15:09

Caldo record a Genova: codice arancione per venerdì 9 agosto

Nuova ordinanza di Regione Liguria per tutelare i lavoratori: vietato il lavoro all'aperto tra le 12.30 e le 16.00 nei settori agricolo, florovivaistico, edile e affini in presenza di condizioni climatiche estreme

Caldo record a Genova: codice arancione per venerdì 9 agosto

Si prevede un drastico peggioramento delle condizioni climatiche a Genova per venerdì 9 agosto, con il passaggio al Codice Arancione (Livello 2) a causa di una pericolosa ondata di calore. 

Le giornate di oggi e domani rimangono sotto Codice Giallo. Questa situazione allarmante è stata confermata dal bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile Nazionale, che monitora attentamente le principali città italiane.

La Liguria, e in particolare Genova, è da settimane sotto l’assedio di temperature eccezionalmente alte e un tasso di umidità elevato. Per far fronte a questa emergenza, la Regione Liguria ha aggiornato oggi l’ordinanza volta a proteggere la salute dei lavoratori esposti al caldo. Questo provvedimento, valido fino al 31 agosto salvo ulteriori proroghe, risponde alle segnalazioni ricevute per i lavori di pubblica utilità e per le aree dove sono già stati definiti protocolli specifici per la gestione dell'esposizione prolungata al calore.

Negli ultimi tre settimane, Genova è stata costantemente in stato di preallerta (Codice Giallo) o allerta (Codice Arancione), obbligando la Regione a mantenere alta la guardia. La nuova ordinanza aggiornata oggi, che integra il provvedimento del 2 agosto, vieta il lavoro all'aperto tra le 12.30 e le 16.00 nei settori agricolo, florovivaistico, edile e affini in presenza di condizioni climatiche estreme.

Ernesto Palummeri, responsabile del Centro di competenza per la prevenzione dei danni da ondate di calore di Alisa, ha dichiarato: 

“I giorni 30 e 31 luglio sono stati i più caldi mai registrati con una temperatura media percepita di 39.6 gradi secondo l’indice Humidex. Dall’indagine svolta al 6 agosto, è emerso che il 69% dei comuni liguri con popolazione superiore a 5000 abitanti presenta un rischio elevato per i lavoratori che svolgono attività pesanti all’aperto”.

L’ordinanza della Regione Liguria esclude le aree dove sono già stati definiti protocolli di gestione dell'esposizione al calore dai sindacati e datori di lavoro. Tuttavia, nei casi in cui il rischio è alto, come indicato sulla mappa del rischio disponibile su worklimate.it, il divieto sarà applicato rigorosamente.

Per i servizi pubblici essenziali o di pronto intervento, i datori di lavoro dovranno mettere in atto misure organizzative adeguate per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori.

Redazione

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