Economia - 07 agosto 2024, 09:40

Bper Banca, approvati i risultati consolidati al 30 giugno 2024

L'amministratore delegato Gianni Franco Papa: "Tutte le divisioni hanno contribuito, sia sotto il profilo dei ricavi, sia grazie ad una rigorosa disciplina sui costi"

 Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca, presieduto da Fabio Cerchiai, riunitosi nel pomeriggio di ieri, 6 agosto 2024, ha esaminato e approvato i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30 giugno 2024.

Il quadro macroeconomico nel primo trimestre del 2024 è stato caratterizzato da un’attività economica che è aumentata in misura contenuta in Italia e nell’Eurozona e che, sulla base delle stime più recenti, nel secondo trimestre avrebbe continuato ad aumentare a un ritmo moderato, in particolare grazie alla spinta di Spagna, Francia e Italia, ancora sostenuta dalla crescita dei servizi, mentre sarebbe proseguita la flessione della produzione manifatturiera. Il processo deflazionistico in corso a livello mondiale favorisce la ripresa del potere d’acquisto con prospettive positive per i consumi, pur in un quadro di elevata incertezza geopolitica. In tale contesto la strategia commerciale ed organizzativa messa in campo ha permesso di raggiungere una positiva performance dei risultati operativi. Sul fronte dello spread commerciale, il trend favorevole ha continuato a essere alimentato dall’alto livello dei tassi di interesse di mercato. La Banca ha ottenuto dall’inizio dell’anno risultati eccellenti in particolare grazie al contributo del margine di interesse e delle commissioni nette. Al 30 giugno 2024, l’utile netto consolidato si attesta a €724,2 milioni, dopo aver spesato nel semestre €109,6 milioni relativi ai contributi ai fondi sistemici. La solida posizione della qualità del credito è stata confermata anche nel primo semestre di quest’anno, in particolare l’NPE ratio, che si attesta al 2,8% lordo (1,3% netto), ci posiziona come best in class del sistema bancario italiano. Il costo del credito annualizzato si attesta a 41 p.b., in riduzione rispetto al dato di fine anno 2023 pari a 48 p.b. e il livello di copertura dei crediti deteriorati risulta pari al 53,3%, in aumento rispetto al dato di fine anno scorso (52,5%). I profili di capitale e liquidità della Banca rimangono elevati grazie ad una generazione organica di capitale che permette al CET1 ratio7 di raggiungere il 15,3%; anche la posizione di liquidità presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste anche a fronte dell’ultimo rimborso di marzo 2024 di una tranche pari a €1,7 miliardi del funding TLTRO. 

L’Amministratore Delegato Gianni Franco Papa commenta: “L’attività del semestre conferma l’impegno di tutti i colleghi rivolto ad una continua e costante generazione di valore. Tutte le divisioni hanno contribuito, sia sotto il profilo dei ricavi, sia grazie ad una rigorosa disciplina sui costi. Gli indicatori di rischio di credito continuano ad attestarsi su livelli contenuti. La posizione patrimoniale della Banca e i livelli di liquidità rimangono solidi, grazie anche alla continua generazione di capitale, rendendoci in grado di gestire con fiducia uno scenario macroeconomico caratterizzato da grande incertezza. Stiamo lavorando per definire il nostro nuovo piano industriale che, insieme al team manageriale, presenteremo il prossimo 10 ottobre a Milano. Un piano orientato alla crescita che ci permetterà di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”.

Redazione