Anche Federlogistica Liguria aggiunge la propria voce all'appello lanciato da Assagenti, Confcommercio e Spediporto mettendo in chiaro l'assoluta priorità dell'avanzamento senza sosta delle infrastrutture strategiche per il presente e il futuro di Genova e della Liguria.
"Dopo che il Consiglio di Stato nei giorni scorsi ha di fatto annullato la sentenza del Tar che aveva bocciato l'affidamento dei lavori sulla nuova diga - esordisce Davide Falteri - non ci sono più impedimenti di sorta.
Bloccarsi o posticipare i tempi creerebbe un danno enorme alla nostra città e allo sviluppo economico del nostro porto anche in termini di nuova occupazione.
Genova e la Liguria hanno di fronte a sé una grande sfida, quella di diventare la porta meridionale dell'Europa e crescere in attrattività e competitività.
La nuova diga è il principale tassello di una serie di opere strategiche collegate e connesse in grado di far fare al nostro territorio un concreto e reale salto di qualità dopo decenni. Il Terzo Valico necessita di tempi certi di realizzazione. Il quadruplicamento delle linee ferroviarie tra Tortona e Milano è fondamentale per collegare Genova e due altre città produttive del nord-ovest come Milano e Torino.
Una infrastruttura strategica e importantissima come la Gronda può dare finalmente risposte al comparto di trasporti e logistica in termini di operatività e nel contempo decongestionare il traffico dalle arterie principali della città. Genova e la Liguria non possono più permettersi il lusso di aspettare."
In chiusura il VicePresidente Nazionale Davide Falteri riprende un tema, quello dei limiti dell'autonomia differenziata, già evidenziati nelle scorse settimane dal Presidente Luigi Merlo:
"Sarebbe indispensabile e urgente per l'Italia poter contare su una riforma che centralizzi la programmazione portuale. Con l'autonomia differenziata è a forte rischio la conseguenza di uno scenario devastante per i porti e la logistica."