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Attualità | 06 agosto 2024, 15:11

Cultura genovese di nuovo in lutto, è mancato il professor Francesco Surdich

Professore di storia delle esplorazioni geografiche, fu preside della facoltà di Lettere a Genova. Dopo la pensione si fece promotore dell’Università della Terza Età

Cultura genovese di nuovo in lutto, è mancato il professor Francesco Surdich

Il mondo della cultura genovese è ancora in lutto per la morte del professor Francesco Surdich, docente di storia delle esplorazioni geografiche e preside della Facoltà di Lettere dell’Università genovese nonché promotore dell’Università della Terza Età.

Surdich si è spento ieri all’età di ottanta anni.

Uomo di cultura, appassionato e brillante, sempre a disposizione degli studenti che in lui hanno trovato un riferimento e una figura d’ispirazione, il professor Surdich iniziò a insegnare nel 1970 lavorando a circa duecentocinquanta pubblicazioni.

Basti pensare che, nel giorno del pensionamento nel 2015, sui muri dei palazzi di via Balbi era apparsa la scritta ‘Ciao Francesco, preside compagno’, a testimonianza dell’impegno e della stima di cui godeva da parte di tutti.

Nato sull’isola di Cherso, Pola, durante l’occupazione tedesca, Surdich arrivò in Italia insieme alla famiglia dopo una rocambolesca fuga a bordo della barca del nonno. Con il fratello Luigi, anche egli professore, seguì le orme del padre, professore di Italiano e primo traduttore in serbo-croato del Petrarca.

Alla notizia della scomparsa, sono state numerose le attestazioni di stima e i messaggi di cordoglio.

Serena Bertolucci, ex direttrice di Palazzo Ducale, ha dedicato a Surdich e a Langella (scomparso anch’egli ieri) parole di stima e affetto: “Senza Francesco, senza Francesco.

Sono giorni crudeli, ma crudeli davvero. Abbiamo appena perduto Francesco Langella, il bibliotecario narratore, colui che teneva una biblioteca in testa e una nel cuore, e oggi arriva la notizia che Francesco Surdich non è più con noi. 

Sono talmente addolorata da non trovare le parole. 

Se non per ricordare che le persone gentili lo sono perché hanno un animo grande e un grande sapere, entrambi gestiti con coraggio, generosità e modestia”.

Anche Giacomo Montanari, professore e coordinatore del Tavolo della Cultura del Comune di Genova, ha omaggiato il preside dell’Università della Terza Età, incarico che ancora ricopriva: "Quando, ormai qualche anno fa, mi hai coinvolto nell'avventura di UniGeSenior in maniera più strutturata, lo hai fatto con la solita frase di rito del non sapere per quanto tempo te ne saresti occupato. E invece poi, sistematicamente, eri sempre il più entusiasta e il più pronto ad esserci, sotto ogni profilo.

Umanità, curiosità, sincerità, competenza, amore per lo studio e la formazione a tutti i livelli.

Non sono titolato per fare un tuo ‘elogio’ scientifico, ma il tuo elogio umano, invece, lo ritengo fondamentale altrettanto, in un mondo dove i valori si confondono ormai troppo spesso.

Grazie, Francesco. Di tutto”.

Il rosario sarà celebrato domani, mercoledì 7 agosto alle 17,30 nella parrocchia di Santa Maria Immacolata a Pegli. Il funerale si terrà giovedì 8 agosto alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Felice a Frugarolo, in provincia di Alessandria.

Isabella Rizzitano

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