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Attualità | 06 agosto 2024, 18:25

Banche, la grande ritirata: in Liguria in sei anni persi centoventicinque sportelli

I risultati di un recente sondaggio condotto dalla UILCA Liguria delineano un quadro preoccupante che mette in evidenza il malcontento e le difficoltà dei cittadini

Banche, la grande ritirata: in Liguria in sei anni persi centoventicinque sportelli

La Liguria sta affrontando una crescente problematica legata alla chiusura degli sportelli bancari, fenomeno che sta colpendo in modo particolare i piccoli comuni della regione. 

I risultati di un recente sondaggio condotto dalla UILCA Liguria, in collaborazione con la Segreteria Nazionale, delineano un quadro preoccupante che mette in evidenza il malcontento e le difficoltà dei cittadini.

Secondo i dati raccolti:

- Il 69,1% dei cittadini liguri è "per nulla" soddisfatto della riduzione delle filiali bancarie.

- Il 42,8% degli intervistati ha percepito "molto" la mancanza di sportelli bancari.

- Il 34,8% si reca in filiale almeno una volta al mese, evidenziando la persistente necessità di servizi bancari fisici.

Questi numeri riflettono una realtà critica per una regione che, con 1.508.800 abitanti e il 29% di over 65, necessita disperatamente di una rete bancaria capillare per garantire servizi essenziali e supportare l'economia locale.

UN PROBLEMA NAZIONALE

Il fenomeno della desertificazione bancaria non riguarda solo la Liguria, ma è un problema diffuso in tutto il territorio italiano. Negli ultimi dieci anni, in Italia sono state chiuse oltre 12.000 filiali, lasciando più di 3.000 comuni senza servizi bancari. In Liguria, dal 2018 al 2022, sono stati chiusi 125 sportelli, con 114.000 abitanti che ora si trovano senza un servizio bancario sul proprio territorio. La percentuale di comuni liguri senza sportelli bancari ha raggiunto il 53%, con la provincia di Imperia che registra il dato più alto al 74%.

LA CAMPAGNA “CHIUSURA FILIALI? NO GRAZIE” 

La UILCA Liguria, in sinergia con la UILCA Nazionale, attraverso la campagna "Chiusura filiali? No, grazie", ha cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'importanza di mantenere aperti gli sportelli bancari.

"Riteniamo che questo sia un fenomeno sociale che riguarda tutta Italia, ma la Liguria performa meno bene della media nazionale - afferma Silvio Trucco, segretario UILCA Liguria - Dal 2018 al 2022 sono stati chiusi in Liguria ben 125 sportelli. Sono 114.000 gli abitanti che al momento non hanno uno sportello sul proprio territorio. Questi sono dati importanti che fanno riflettere”.

La chiusura delle filiali bancarie non può essere considerata solo dal punto di vista economico. Nei piccoli comuni liguri, dove la popolazione è in gran parte anziana e l'adozione dell'home banking è limitata, la mancanza di sportelli rappresenta un problema significativo. Inoltre, la chiusura degli sportelli avviene spesso in territori con una connessione internet instabile o assente, aggravando ulteriormente la situazione.

“Il presidente del CNEL, Renato Brunetta, ha proposto quindi l'istituzione di un tavolo dedicato al problema - continua Trucco - Lo scorso aprile si è insediato un gruppo di lavoro che coinvolge Istituzioni, politica e parti sociali per trovare e raggiungere soluzioni condivise per affrontare questo fenomeno.

Come Uilca Liguria garantismo il nostro impegno in piena condivisone con la Uilca Nazionale per tenere alta l’attenzione su questo tema al fine di trovare ed elaborare insieme alle Aziende e alle Istituzioni soluzioni condivise che prescindano da mere logiche industriali basate esclusivamente sulla redditività degli sportelli”.

L'obiettivo è trovare soluzioni condivise con aziende e istituzioni, che vadano oltre le logiche industriali basate esclusivamente sulla redditività degli sportelli. La desertificazione bancaria è una sfida che richiede un approccio coordinato e sostenibile per garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro età o posizione geografica, abbiano accesso ai servizi bancari di cui hanno bisogno.

Redazione

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