Attualità - 05 agosto 2024, 18:55

In Campo Pisano la rievocazione della Battaglia della Meloria, sindaco Bucci: “Genova e Pisa hanno segnato la storia del Mediterraneo. Non dobbiamo disconoscere il passato”

Nel settecentoquarantesimo anniversario dello scontro, nel cuore del centro storico si è svolta la rievocazione a cui ha preso parte una folta delegazione pisana. Michele Conti (sindaco di Pisa): “Così le nostre comunità si confrontano”

A settecentoquarant’anni dalla Battaglia della Meloria che vide Genova sconfiggere la flotta pisana davanti alle coste toscane, continua l’impegno delle due comunità per rievocare lo storico scontro in un momento di celebrazione e di confronto.

Campo Pisano, il cuore del Centro storico che all’indomani della battaglia del 6 agosto 1284 divenne casa dei circa diecimila prigionieri, tra cui  tradizione vuole si trovasse anche Marco Polo che secondo alcuni qui dettò ‘Il Milione’ a Rustichello da Pisa, oggi è tornato ad accogliere genovesi e pisani durante la rievocazione della battaglia che vide contrapposte le due flotte.

Uno scontro sanguinoso che costò moltissimo in termini di vite e che, nelle commemorazioni, è diventato un simbolo di memoria e fratellanza come testimoniato dalla partecipazione del folto gruppo pisano arrivato a Genova per l’occasione.

Alla cerimonia ha preso parte il sindaco di Genova Marco Bucci che ha voluto sottolineare l’importanza del momento: “Queste due città, nel passato, hanno fatto tantissimo soprattutto per l’area del Mediterraneo. Pisa commerciava con noi, poi diventava nemica e, dopo ancora, tornava a essere nostra alleata. È parte della nostra storia che va ricordata. La battaglia della Meloria non è solo strategia navale e vittoria; ci sono stati morti, ci sono stati pisani che sono venuti a Genova come prigionieri e che non hanno avuto vita facile. Ci sono tante cose che vogliamo ricordare e che non vogliamo ripetere. Un messaggio per tutti e per i giovani. Dalla storia si imparano tante cose e si cerca di non ripetere le cose brutte ma di ripetere le cose belle. Questa è la nostra storia e non dobbiamo disconoscerla. Anzi, dobbiamo conoscerla ed esserne orgogliosi. Questo è il messaggio fondamentale che deriva da tutta la Storia: gli Antichi Romani, le Repubbliche marinare, il Rinascimento, il Seicento Barocco, l’Ottocento coi moti risorgimentali, che celebreremo l’anno prossimo, col Novecento, con la Resistenza, con la Liberazione e con tutte le cose che sono successe in questi anni”.

 

Anche il sindaco di Pisa Michele Conti, presente per la commemorazione, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa: “È un momento importante, un momento in cui le nostre comunità si confrontano e in qualche modo di ritrovano a distanza di oltre settecento anni. La battaglia della Meloria è sicuramente un momento importante che fa capire quanto il Mediterraneo in quegli anni fosse zona di commerci, zona di dispute e di guerre tra le repubbliche marinare. Ritrovarsi oggi qui è sicuramente un momento molto molto importante per le nostre comunità che ricordano quei caduti ma nello stesso tempo fanno vedere la loro vicinanza. Con la città di Genova, Venezia e Amalfi il confronto e continuo per la questione delle repubbliche marinare. Credo che qui assuma un valore ancora più forte”.

 

Ci siamo ritrovati oggi per la Battaglia della Meloria - ha dichiarato l’assessora alle Tradizioni Cittadine Paola Bordilli - che ancora oggi ci fa riflettere sulla grande storia di Genova e sulla ricchezza culturale che abbiamo ereditato dai nostri avi. Un patrimonio materiale e immateriale da valorizzare e promuovere con iniziative come la rievocazione della Meloria. Un momento che è reso possibile anche grazie alla collaborazione tra le due città, i gruppi storici, e le associazioni e la pro loco centro antico che tengono da anni viva questa tradizione”.

Le fa eco Riccardo Buscemi, assessore ai Gemellaggi del Comune di Pisa: “Replichiamo il momento di ricordo nella piazzetta di Campo Pisano, grazie anche alla cordialità dell’Amministrazione Comunale di Genova che ha agevolato l’iniziativa. Nel corso del tempo, la cerimonia è cresciuta e vede anche la partecipazione di rappresentanze storiche pisane e genovesi, alla cordialità è subentrata l’amicizia, sulla quale si stanno costruendo nuove relazioni e iniziative. Sono molto contento, perché un evento creato spontaneamente e in sordina da un gruppo di associazioni, è cresciuto nel tempo aggregando intorno a sé altre realtà, anche genovesi: la meta a Campo Pisano, nel centro storico di Genova, con la sua caratteristica pavimentazione conosciuta con il nome genovese di ‘risseu’, è ormai una tappa obbligata nelle celebrazioni della battaglia della Meloria”.

LA STORIA DELLA “MELORIA”

Il 6 agosto 1284, nei pressi delle Secche della Meloria, si scontrarono le Repubbliche Marinare di Genova e di Pisa. Nonostante la data del 6 agosto, festa di San Sisto, fosse stata propizia ai Pisani rispetto alle principali vittorie militari, le galee guidate dal podestà Alberto Morosini, furono sconfitte pesantemente dai Genovesi. Molti furono i morti, mentre i prigionieri furono 9.272. Tra questi anche l'illustre Rustichello, che nelle prigioni genovesi scrisse, per conto di Marco Polo, il MilioneIn tale occasione, proprio in riferimento all'ingente numero di prigionieri pisani a Genova, nacque il detto "se vuoi veder Pisa vai a Genova”. Dopo quindici anni di prigionia molti fecero ritorno in patria. L’esito infausto di quella battaglia fu un primo segnale della successiva decadenza dell’antica e potente Repubblica Marinara, anche se per buona parte del XIV secolo Pisa rimase ancora una potenza militare, tanto da vincere la famosa battaglia di Montecatini nel 1315, contro Firenze e i suoi alleati.