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Meraviglie e leggende di Genova | 04 agosto 2024, 08:00

Meraviglie e leggende di Genova - Perché Pra’ si scrive con l’apostrofo

Forse non tutti lo sanno ma la delegazione genovese deve il suo nome a una popolazione che qui si era insediata prima della conquista romana, dando origine al nome con cui ancora oggi viene indicata l’area

Foto via Facebook

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Delegazione del ponente genovese, Pra’ si affaccia sul mare e, soprattutto in passato, col mare ha avuto a che fare.

Qui tante erano le attività che si legavano all’industria nautica, dalla produzione di corde, ai cantieri specializzati in questa o quella imbarcazione. Ancora oggi, nei nomi di alcune strade, via Cordanieri ne è un esempio, abbiamo traccia di un passato fatto di maestranze fortemente richieste.

Non tutti sanno però che Pra’, scritto rigorosamente con l’apostrofo, deve il suo nome a un’antica popolazione che si era insediata tra il torrente Polcevera e Arenzano prima della conquista romana.

Questa antica popolazione, i Venturi, qui aveva trovato un luogo ideale per far nascere un agglomerato urbano, complice anche l’ampio spazio verde e, nemmeno a ricordarlo, la vicinanza con il mare.

Furono loro, o meglio i Prata Veituriorum, ossia i prati dei Venturi, a dare il nome con cui ancora oggi indichiamo la zona.

Pra’, infatti, è un’abbreviazione proprio di Prata, motivo per cui si deve scrivere con l’apostrofo e non con l’accento.

Prati, dunque, per coltivare diverse piante, tra cui il famoso basilico, che qui, complice il microclima, diventa il celeberrimo basilico di Pra’, ingrediente principale del pesto.

Isabella Rizzitano

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