Delegazione del ponente genovese, Pra’ si affaccia sul mare e, soprattutto in passato, col mare ha avuto a che fare.
Qui tante erano le attività che si legavano all’industria nautica, dalla produzione di corde, ai cantieri specializzati in questa o quella imbarcazione. Ancora oggi, nei nomi di alcune strade, via Cordanieri ne è un esempio, abbiamo traccia di un passato fatto di maestranze fortemente richieste.
Non tutti sanno però che Pra’, scritto rigorosamente con l’apostrofo, deve il suo nome a un’antica popolazione che si era insediata tra il torrente Polcevera e Arenzano prima della conquista romana.
Questa antica popolazione, i Venturi, qui aveva trovato un luogo ideale per far nascere un agglomerato urbano, complice anche l’ampio spazio verde e, nemmeno a ricordarlo, la vicinanza con il mare.
Furono loro, o meglio i Prata Veituriorum, ossia i prati dei Venturi, a dare il nome con cui ancora oggi indichiamo la zona.
Pra’, infatti, è un’abbreviazione proprio di Prata, motivo per cui si deve scrivere con l’apostrofo e non con l’accento.
Prati, dunque, per coltivare diverse piante, tra cui il famoso basilico, che qui, complice il microclima, diventa il celeberrimo basilico di Pra’, ingrediente principale del pesto.