EVENTI
FESTA DELLA STELLA MARIS A CAMOGLI
Fino a domenica 4 agosto
Torna, per la centesima edizione, la tradizionale festa della Stella Maris a Camogli dedicata a Maria, protettrice dei pescatori e dei marinai.
Come da tradizione la festa si svolgerà durante tutto il primo week end di agosto, con un programma fitto di eventi, tra cui il tradizionale rito della processione con la benedizione delle barche e i lumini in mare.
Il programma di domenica 4 agosto:
ore 10:15 partenza dal porticciolo di Camogli verso Punta Chiappa delle imbarcazioni pavesate con la presenza del nostro magico Dragun.
La società Golfo Paradiso mette a disposizione una motonave gratuita, fino ad esaurimento posti. I biglietti sono disponibili presso la Pro Loco Camogli.
ore 11:00 a Punta Chiappa benedizione delle imbarcazioni e S.Messa all'aperto presso l'altare della Stella Maris, con la presenza di S.E. Mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova.
In caso di condizioni meteo avverse la funzione si svolgerà a Camogli, presso la Basilica S.M. Assunta.
Dalle ore 16:30 il Dragun porta i bambini, partenza dall'imbarcadero.
Ore 18:30 premiazione "Stella Maris" delle migliori barche pavesate.
Dalle ore 20:30 consegna dei lumini galleggianti da mettere in mare da parte delle associazioni camogliesi, presso le spiagge di Rivo Giorgio, Punta Chiappa e Rio Gentile.
Ore 21:15 posa dei lumini galleggianti.
FIERA DEL DISCO (COGOLETO)
Fino a domenica 4 agosto
Da venerdì 2 a domenica 4 Agosto 2024, sul Lungomare di Cogoleto i collezionisti e tutti coloro che amano la buona musica potranno godersi tre giornate gratuite, ricche di musica, per un viaggio attraverso la magia del vinile a 33, 45 giri, dei MIX e dei CD.
Troverete tanti espositori in esclusiva e selezionati attentamente, per una full immersion tra i vinili a 33, 45 giri, i MIX, i CD e i DVD di musica metal, punk, psichedelica, folk, funky, rock, soul, disco dance, progressive, hip-hop, jazz, classica, cantautorato italiano e molti altri.
Durante le giornate della fiera del disco sarà possibile acquistare e vendere dischi, anche quelli rari e preziosi, avvalendosi del supporto e della professionalità degli espositori.
Il divertimento e la qualità sono assicurati! Incontrerete tanti altri che come Voi hanno un’incontenibile passione per la musica e per il vinile, e diventerete parte di una Community con cui condividere incontri e contenuti.
Ernyaldisko nasce nel 2005 a Genova con l’intento di divulgare la passione per la musica in vinile. Si tratta di un progetto culturale portato avanti dal fondatore Marco, collezionista da oltre 35 anni, e mosso dalla grande passione per la musica e il vinile.
Ernyaldisko negli anni cresce e si espande; potete trovarlo oltre che nello storico negozio di Via Galata a Genova, nei temporary shops sparsi per l’Italia e nello shop online dove è possibile acquistare vinili, cd e memorabilia originale.
A fianco a questa realtà è attivo il progetto organizzativo delle “Fiere del Disco”, un progetto che abbraccia l’Italia nella sua interezza da Nord a Sud.
La 2° Fiera del Disco sarà aperta dalle ore 11 alle ore 24.
FESTA PATRONALE A CANEPA DI SORI e PALIO DEGLI ASINI
Fino a domenica 4 agosto
Torna per la trentunesima edizione il Palio degli asini di Canepa di Sori: l'appuntamento è per sabato 3 agosto nella frazione sulle alture del paese. Tanti gli appuntamenti previsti per la Festa di Sant'Eusebio: dalla passeggiata con gli asini per i più piccoli ai giochi a premi, accompagnati dalla musica del dj Paolo Benvenuto. E poi ancora stand gastronomici e, domenica pomeriggio a partire dalle ore 17, anche l'Apericetta, l'aperitivo con musica e focaccetta
CAMPOFESTIVAL e VISITE GUIDATE AL CASTELLO DI CAMPO LIGURE
Sabato 3 e domenica 4 agosto
Nelle serate di sabato 3 e di domenica 4 agosto, alle ore 20:30, un evento imperdibile per tutti gli amanti della storia e del mistero: "I segreti del Castello", una suggestiva visita notturna al Castello di Campo Ligure. I visitatori avranno l'opportunità di esplorare il castello a lume di candela, creando un'atmosfera magica e unica. Scopriranno storie e leggende che avvolgono questo affascinante monumento storico. La visita sarà accompagnata da guide esperte che sveleranno curiosità e aneddoti nascosti tra le antiche mura del castello.
La partecipazione all'evento è a numero chiuso, pertanto è consigliata la prenotazione anticipata. Per maggiori informazioni e per prenotazioni, si prega di contattare l'organizzazione.
Inoltre, sabato 3 agosto, al via la 28° Edizione di Campofestival, il tradizionale festival di musica celtica. Tornano a Campo Ligure i Birkin Tree, il più importante gruppo italiano di musica celtica.! L'ingresso è libero e lo spettacolo inizierà alle ore 21.15 in Piazza Vittorio Emanuele II.
SAGRA DEL CINGHIALE (CAMPO LIGURE)
Fino a lunedì 5 agosto
Al palazzetto dello sport di Campo Ligure al via la Sagra del cinghiale, giunta quest'anno alla sua ventiseiesima edizione, con carni provenienti da allevamenti certificati. Il ristorante aprirà dalle ore 19,30 e proporrà piatti a base di cinghiale come polenta, ravioli, taglierini, oltre al cinghiale stufato condito con carciofi, salsicce e molto altro.
Sabato 3 agosto, dalle ore 15, ci sarà l'omaggio alla Croce Rossa con 'La Cri in festa'; domenica 4 agosto il ristorante sarà aperto anche a pranzo, dalle 12,30 in poi.
Proprio la Croce Rossa ha organizzato, per domenica 4 agosto, il primo raduno di automezzi di soccorso storici: alle 8,30 ci sarà la registrazione dei partecipanti, poi l'esposizione nelle vie del centro storico e il percorso attraverso i comuni della Valle Stura. Alle 13 appuntamento alla Sagra del Cinghiale per il pranzo.
FIERA DEL LIBRO IN PIAZZA MATTEOTTI
Fino all'11 agosto
Il migliore amico dell’estate, che sia sotto l’ombrellone in spiaggia, all’ombra di un albero in campagna o semplicemente sul divano di casa, magari con il ventilatore acceso, è sicuramente un buon libro. Da venerdì 19 luglio e fino a domenica 11 agosto, Piazza Matteotti si trasformerà ancora una volta in un vivace centro culturale con l’edizione estiva dellaFiera del Libro, un appuntamento imperdibile per lettori, scrittori e appassionati. Dopo il successo della versione primaverile, conclusasi lo scorso 19 maggio, le bancarelle dei librai tornano ad animare una delle piazze più conosciute di Genova con volumi per tutti gli interessi e anche per tutte le tasche.
SUMMER PARK GENOVA A PONTE PARODI
Fino al 18 agosto
Ha preso il via mercoledì 10 luglio la prima edizione del Summer Park Genova a Ponte Parodi. Dopo il taglio del nastro con il portavoce dello staff organizzativo del Summer Park Genova Riccardo Claudi, il sindaco Marco Bucci, il vicesindaco Pietro Piciocchi e l’assessore al Commercio e Tradizioni Paola Bordilli, il migliaio di persone presenti, tra giovani e famiglie, hanno cominciato a divertirsi tra le 80 attrazioni presenti, per l’occasione aperte gratuitamente per un’ora. Il Summer Park Genova è aperto a Ponte Parodi fino a domenica 18 agosto 2024 con un totale di 80 attrazioni, che combinano quelle più amate dell'edizione invernale con nuove giostre acquatiche, come l’ottovolante e l’autopista su acqua. Al luna park si accede unicamente dalla Darsena, in calata Ansaldo De Mari.
UN'ISOLA MEDIEVALE NEL CUORE DI GENOVA
Domenica 4 agosto
Un nuovo appuntamento attende genovesi e turisti per una “immersione” nella storia della Genova medioevale, domenica 4 agosto alle ore 17:00 avrà luogo una edizione speciale di "Un'isola Medievale nel cuore di Genova", che si arricchisce della visita al complesso di Sant’Agostino recentemente riaperto.
La vista accompagnata, a cura dei Servizi Educativi della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, prende il via da Casa Colombo, l’edificio dove il grande navigatore Cristoforo Colombo visse la sua prima giovinezza, per proseguire al Chiostro di Sant’Andrea, con i suoi unici capitelli in stile romanico. Passando poi sotto le imponenti torri di Porta Soprana, il grandioso ingresso alla città per chiunque giungesse a Genova dal Levante, si salirà sulle mura trecentesche del Barbarossa godendo di una vista esclusiva di Genova.
Ultima tappa il complesso di S. Agostino, che recentemente ha riaperto gli spazi del chiostro triangolare e della chiesa, che offrono una selezione delle più significative opere medievali del museo. Nelle sale, e nella più grande chiesa gotica conservata della città, sarà offerto un panorama della sfaccettata realtà genovese in età medievale, quando un periferico centro del Nord Italia divenne una delle più grandi potenze del Mediterraneo. Tra le opere nuovamente in mostra si potrà ammirare il monumento funebre a Margherita di Brabante, il primo destinato a un regnante realizzato in Italia nel basso Medioevo, scolpito da Giovanni Pisano, il più grande e innovativo scultore operante in quel momento in Italia. Info e prenotazioni: mail: biglietteriasagostino@comune.genova.it;
tel: 0105576757.
MUSICA E SPETTACOLI
LUCA BARBAROSSA IN CONCERTO (RECCO)
Sabato 3 agosto
Sarà Luca Barbarossa, accompagnato dalla Social Band, ad aprire l’agosto degli eventi a Recco con il concerto in programma sabato 3 agosto in piazza Nicoloso.
Il live del cantautore romano, pronto per portare in Liguria i suoi più grandi successi, apre la rassegna “E-20/24”, giunta alla quarta edizione e organizzata dal Comune di Recco con la direzione artistica di Angelo Privitera.
PROG FEST
Sabato 3 e domenica 4 agosto
Sabato 3 e domenica 4 agosto in Piazza delle Feste torna l’appuntamento con il PROGFEST 2024!
Sabato 3 Agosto SUL PALCO CON FRIZZI2FULCI e LA MASCHERA DI CERA.
Vera chicca della serata del 3 agosto del Porto Antico ProgFest 2024 sarà Frizzi2Fulci.
Uno spettacolo che nasce dalla volontà del Maestro Fabio Frizzi, compositore, orchestratore e direttore d’orchestra con più di cento colonne sonore, tra cinema e serie televisiva, vincitore di numerosi premi, di celebrare uno tra i registi Italiani più apprezzati nel mondo, Lucio Fulci.
La serata del 3 Agosto in Piazza delle Feste sarà un evento memorabile di grande musica e cinema tra fantasmi, scheletri, zombi, streghe, golem, vampiri e tutta una pletora di assassini e vittime.
La Maschera Di Cera è uno dei gruppi-cardine per ciò che riguarda la riscoperta del suono prog italiano degli anni Settanta. Attiva dal 2002, la formazione genovese ha all’attivo sei album e una lunga serie di concerti in Italia, Europa, Stati Uniti e Canada.
Il terzetto-base che da sempre anima la formazione (Alessandro Corvaglia a voce e chitarra acustica, Agostino Macor alle tastiere e Fabio Zuffanti al basso) è coadiuvato dalla presenza di Martin Grice (Delirium) a flauto e sax e di Andrea Orlando (La Coscienza di Zeno, Finisterre) alla batteria.
Domenica 4 agosto invece i protagonisti saranno Il SEGNO DEL COMANDO.
IL SEGNO DEL COMANDO torna sul prestigioso palco del Porto Antico di Genova in Piazza delle Feste il 4 AGOSTO e per l’occasione sarà presentato e disponibile in versione Limited Edition Picture Disc l’album “…Al Passato, al Presente, al Futuro…Live in Studio!”
GENOVA DI NOTTE
Nell’ambito di Extra Musica, rassegna di musica e teatro-canzone a cura di Viadelcampo29rosso, Carlo Denei ed Enrico Lisei portano in scena “Genova di notte”, la vera falsa storia della “scuola genovese”, un brillante monologo musicale che si terrà sabato 3 agosto alle ore 17:30, in Piazza Don Andrea Gallo.
Siamo nei primi anni ’60, inizia l'avventura di un neonato gruppo di amici, i futuri cantautori: cinque ragazzi hanno messo nel mortaio jazz, rock, chansonnier e basilico dando vita alla canzone d’autore. Nella fantasiosa pièce “Genova di notte” la verve comica e la penna di Carlo Denei (autore di Striscia la Notizia ed ex Cavalli Marci) si mescolano con la chitarra, la fantasia e l’avvolgente voce del noto cantautore Enrico Lisei, accompagnati dal polistrumentista Claudio Rossi.
"Ci è piaciuto immaginare come sia potuta nascere da un gruppo di amici questa sorta di "scuola dei cantautori”», come viene ribattezzata – dice Carlo Denei – «con questi giovani artisti, tra cui Gino Paoli, Fabrizio De André, che si incontravano nei locali, alcuni sulle mitiche panchine della Foce, e iniziavano a scambiarsi idee e a coltivare i loro sogni".
Nel corso dello spettacolo si assiste a un colpo di scena, gli amici vengono processati per aver ucciso la “canzonetta”, e da qui comincia la storia inventata, con i contrappunti musicali di Enrico Lisei, uno dei più bravi cantautori sulla scena nazionale, e che anche ha dato il titolo allo spettacolo. Il sorriso è assicurato.
AGOSTINIANI MUSIC FESTIVAL
Sabato 27 luglio
Il piccolo comune di Montebruno, in val Trebbia, diventa culla della musica con la prima edizione dell'Agostiniani Music Festival, organizzato dal Liceo Musicale Pertini di Genova. Il primo appuntamento dell’iniziativa è andato in scena domenica 14 luglio, con una serata dedicata a Fabrizio De André, e proseguirà per tutta la stagione estiva fino al gran finale, previsto per l'8 settembre.
Protagonisti del festival, che gode del patrocinio del Parco dell'Antola e del Comune di Montebruno, sono i ragazzi dell’istituto del capoluogo ligure, che metteranno in mostra il loro talento e la loro passione per la musica nella splendida cornice del Chiostro del Convento degli Agostiniani.
MOSTRE E MUSEI
HOLLYWOOD IN RIVIERA
Fino al 25 agosto
Ha aperto al pubblico giovedì 30 maggio, presso la Galleria delle Esposizioni al secondo piano del Galata Museo del Mare, la mostra “Hollywood in Riviera. Cronaca delle star del cinema nelle immagini dell'archivio Fotografico Francesco Leoni”. Grazie ad una selezione di fotografie rare e inedite, venute alla luce in sette mesi di studio e ricerca sull’Archivio Fotografico Francesco Leoni, e un allestimento immersivo e coinvolgente, la mostra “Hollywood in Riviera” trasporta i visitatori in un'epoca dorata, in cui la Liguria era la destinazione preferita per le celebrità in cerca di relax e divertimento. Il back stage di film girati a Genova e in Liguria, evidenziano la vita degli attori durante la recitazione, con uno spaccato di vita dei luoghi.
NOSTALGIA - MODERNITÀ DI UN SENTIMENTO DAL RINASCIMENTO AL CONTEMPORANEO
Fino al 1 settembre
Sarà la Nostalgia il filo rosso che legherà le opere d’arte in mostra nelle sale dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale di Genova a partire da domani, giovedì 25 aprile e fino al prossimo 1° settembre. Un’esposizione che muove i suoi passi lungo un complesso itinerario tra le arti figurative dal Quattrocento al Contemporaneo, curata da Matteo Fochessati in collaborazione con Anna Vyazemtseva, è prodotta e realizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e rientra nell’ambito delle iniziative di Genova Capitale Italiana del Libro.
“Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo”, questo il titolo completo della mostra, raccoglie oltrecentoventi opere tra dipinti, sculture, arti decorative, grafica e volumi illustrati di artisti come Albrecht Dürer, Luca Giordano, Jean Auguste Dominique Ingres, Francesco Hayez, Giovanni Boldini, Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Ives Klein e Anish Kapoor, provenienti da prestigiosi musei e collezioni private italiani e internazionali.
SERPENTI
Fino al 31 dicembre
Da giovedì 25 luglio al 31 dicembre il Museo di Storia Naturale “G. Doria” di via Brigata Liguria 9 ospita la mostra “Serpenti”. Nella grande sala a piano terra del museo sono stati allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura.
L’esposizione è arricchita da numerosi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica.
All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. Questi rettili rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi.
PRESENZE DELL'ARTE SVIZZERA NELLA COLLEZIONE MUSEO DI VILLA CROCE
Fino all'8 settembre
Il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce, in collaborazione con l’Associazione di Promozione sociale della Cultura Art Commission e MAIIIM (Media Art III Millennium), presenta le opere degli artisti svizzeri, provenienti dalle collezioni patrimoniali, a testimonianza dei forti
legami e delle fruttuose occasioni di collaborazione che Genova e il suo museo hanno sempre intrattenuto con lo Stato elvetico, testimoniato anche dalle due residenze d’artista, organizzate dalla Conferenza culturale delle città svizzere (Cvc), presenti in città da molti anni.
Nelle raccolte del museo sono infatti conservate opere di alcuni degli artisti svizzeri più significativi, partendo dalle figure storiche di Jean Arp, Camille Graeser e Richard Paul Lohse, fondatore del gruppo concretista svizzero Allianz del 1937, passando della generazione successiva, come Megert, Glattfelder, Mattes per arrivare alla ricerca contemporanea di De Luca, Michel e Repetto e con l’innesto di un artista anomalo come Legnani, svizzero di nascita. Una sala dello spazio del piano nobile è inoltre dedicata a documentare, con vari materiali fotografici e cartacei, le mostre e attività che il museo ha realizzato nel corso degli anni che si sono incentrate sui protagonisti culturali e artistici svizzeri. Nello spazio esterno del parco, sul lato meridionale, si può ammirare la grande scultura di Bucher a cui il mare e la nuova diga fanno da sfondo.
L’esposizione di Villa Croce è realizzata in occasione della VI edizione della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea Le Latitudini dell’Arte, che quest’anno vede lo scambio artistico proprio con la Svizzera, e costituisce la principale anticipazione della mostra che viene inaugurata al Galata Museo del Mare il primo di agosto 2024.
VISITE GUIDATE A PALAZZO LOMELLINO
Fino al 15 agosto
Palazzo Nicolosio Lomellino, uno trai più rinomati Palazzi dei Rolli di Genova, in Via Garibaldi 7, offre possibilità di visita per i turisti e gli appassionati anche durante l’estate, nei mesi di luglio e agosto 2024
Da sabato 13 e domenica 14 luglio, per cinque week-end fino al 15 agosto, dalle ore 11 alle ore 19, sarà possibile partecipare alle visite guidate legate alle 5 Famiglie che hanno abitato il palazzo dalla sua costruzione a oggi presso il Primo Piano Nobile con i famosi affreschi di Bernardo Strozzi e Giardino Segreto. (Le visite guidatepartiranno nell’atrio del Palazzo dalle 11,30 alle 18,00. Non è necessaria la prenotazione)
Il Giardino Segreto, permette di godere di alcuni scorci scenografici tra cui il percorso della galleria dei Cesari, con una prospettiva unica della Grotta di Adone che caccia il cinghiale, raccontando quindi anche con i suoi spettacolari spazi esterni la storia del Palazzo, le modifiche architettoniche e decorative apportate nel corso dei secoli.
Nella giornata di giovedì 15 agosto il Palazzo resterà aperto dalle 11 alle 19, garantendo visite guidate al Primo Piano Nobile e al Giardino Segreto, per dare la possibilità ai turisti di scoprire una vera bellezza del patrimonio artistico Genovese, riconosciuto da Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Da sabato 20 luglio 2024 fino a settembre, nei giorni di apertura del palazzo di via Garibaldi 7 a Genova, i visitatori potranno ammirare l’originalissima esposizione del primo “palazzo dei Rolli” realizzato dall’artista Luca Petraglia con gli iconici mattoncini Lego®.
L’iniziativa rientra nel programma di eventi per il ventennale di attività dell’Associazione che promuove le attività culturali del palazzo: tra luglio e settembre al Primo Piano Nobile, Sala dell’Astronomia, sarà infatti esposta una riproduzione della bellissima facciata Palazzo realizzata con mattoncini LEGO® originali.
OSSI DI SEPPIA. UGO MULAS, EUGENIO MONTALE
Fino al 16 febbraio
Dal 18 luglio 2024 al 16 febbraio 2025 il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, ospita, presso l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), la mostra Ossi di Seppia. Ugo Mulas, Eugenio Montale, un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici, la fotografia e la poesia, e tra due grandi maestri della cultura italiana, Ugo Mulas e Eugenio Montale, che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure.
A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas, la mostra, allestita in diversi ambienti dell’Abbazia, presenta venticinque fotografie in bianco e nero scattate da Ugo Mulas nel 1962 a Monterosso, nelle Cinque Terre, luogo dove Eugenio Montale ha trascorso la sua infanzia e che ha ispirato il poeta nella composizione della raccolta Ossi di Seppia.
I GIGANTI DELLE ONDE
Fino al 1 settembre
Dal 5 luglio, presso il Forte Santa Tecla, è visitabile la mostra “I Giganti delle Onde. Viaggi e viaggiatori. Una storia italiana”.
In esposizione una selezione preziosa di manifesti originali dedicati ai più prestigiosi transatlantici italiani che hanno solcato mari e oceani.
Grandi protagonisti le storie dei “bastimenti” di ferro e carbone, che con il passare del tempo sono diventati sempre più veloci ed importanti non solo nella loro fisionomia ma anche nella cura dei loro interni.
La mostra si pone anche come un omaggio a tutte le persone che hanno lavorato per realizzare questi “Giganti delle onde”: dagli ingegneri che li hanno progettati, fino agli operai, ai tecnici e agli artisti che hanno curato gli interni realizzando mobili, quadri e sculture, ai fotografi che li hanno immortalati nella fase di costruzione fino al varo e alla navigazione, ai disegnatori e ai grafici che hanno curato manifesti e dépliant e ai pubblicitari che hanno creato il sogno del viaggio contribuendo a reinventare la nave passeggeri come mezzo confortevole, portando alla nascita, già negli anni Trenta, del termine “crociera”.
In esposizione immagini in bianco e nero e a colori dal forte impatto emotivo, una storia nella storia del nostro paese che ripercorre la vita nelle traversate oceaniche, nelle crociere di lusso ma anche nei viaggi di chi era alla ricerca di una vita migliore lontano da casa.
Per decenni, infatti, circa 29 milioni di persone, donne, uomini e bambini, sono partiti armati di speranza intraprendendo il loro “viaggio in cerca di fortuna” che merita di essere ricordato e celebrato.
Nelle magnifiche sale dei Magazzini di Levante potrete ammirare oltre cinquanta manifesti, decine di brochure, filmati, fotografie, un omaggio ai nostri “Giganti delle Onde”: il Rex, il Conte Biancamano, il Principessa Mafalda, il Saturnia, il Giulio Cesare, l’Augustus, il Michelangelo.
La mostra, a cura di Enzo Ferrari, è stata realizzata con il fondamentale contributo della Fondazione Ansaldo, di Confindustria Imperia, della Biblioteca Civica Dott. F. Corradi di Sanremo e dell’imperiese Bernardo Berio collezionista e proprietario della quasi totalità del materiale esposto.
Un’occasione imperdibile per conoscere la storia di queste “città galleggianti” ma anche della nostra Italia.
Orario di visita: da giovedì a domenica 17.30 – 23.30 (ultimo ingresso ore: 23.00)
ANIME E VOLTI DELLE CONFRATERNITE
Fino al 2 settembre
Dal 17 luglio, la suggestiva mostra fotografica "Anime e Volti delle Confraternite", curata dal rinomato fotogiornalista Fabio Bussalino, troverà una nuova dimora presso il Museo Diocesano di Genova.
La mostra si inserisce nel più ampio percorso espositivo “Confraternite genovesi: una tradizione di storia, arte e dedizione”, e rappresenta solo uno degli eventi che, nelle scorse settimane, hanno animato vari luoghi della città.
Oltre alla mostra fotografica, il Museo Diocesano ospiterà fino al 2 settembre l'esposizione "Figlioli di luce: abiti e oggetti delle Confraternite", una raccolta di vesti e accessori processionali che raccontano la storia e la devozione delle confraternite genovesi attraverso i loro simboli più rappresentativi.
Inoltre, prosegue per tutto il mese di luglio l'esposizione della cassa Processionale della Madonna del Rosario della Confraternita del SS Rosario di Marassi. Realizzata da Agostino Storace intorno al 1760, questa preziosa opera sarà visitabile presso l'Oratorio di San Filippo Neri, situato in via Lomellini 10, in un immobile di proprietà comunale che ospita la sede genovese della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri.
KOZO, CARTA GIAPPONESE D'ARTISTA
Fino al 22 settembre
Alla base dell’esposizione intitolata “Kozo, carta giapponese d’artista”, da domani, sabato 11 maggio visitabile al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, c’è un materiale che ha segnato la storia dell’intero continente asiatico. Visitabile fino al prossimo 22 settembre, la mostra, curata da Stefania Severi, mette in risalto le opere dell’artista giapponese Nobushige Akiyama, che ha creato per l’occasione alcuni degli elementi presenti nell’affascinante museo situato a Villetta Di Negro, nel cuore della città.
POETI ED EROI. DAL PENNELLO ALLA SPADA
Fino al 6 ottobre
Al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone è visitabile fino al 6 ottobre la mostra Poeti ed eroi. Dal pennello alla spada, a cura di Aurora Canepari. L’evento è aperto al pubblico.
La rassegna presenta un focus tematico sulla figura maschile nell’arte giapponese partendo da due figure centrali della cultura tradizionale: il poeta, o letterato, o artista, e l’eroe che, a seconda del periodo storico, è meglio incarnato da un personaggio mitologico o da un semplice uomo capace di gesta eroiche e sovversive, portatrici di valori etici e popolari.
La mostra vuole proporre al pubblico lo spunto per ragionare sugli stereotipi di genere e culturali, attraverso l’esposizione di numerose opere della collezione conservate nei depositi, contestualizzando la nascita e l’ascesa dell’icona del samurai. Questa figura storica del Medioevo, che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo giapponese, è il risultato di un lungo processo di narrazione e idealizzazione, il cui fascino è giunto inalterato fino a noi.
A partire dal secolo XII infatti si afferma l’incontrastato potere della casta militare, i cui guerrieri erano chiamati samurai o bushi, che dominò ininterrottamente il Giappone per quasi sette secoli attraverso un sistema feudale governato dal supremo capo militare, lo shōgun. Nell’anno in cui Genova guarda al suo Medioevo, risulta di particolare interesse osservare quali siano state le dinamiche dell’equivalente periodo storico in Giappone e stimolare un confronto tra la figura del samurai e quella del cavaliere.
L’esposizione si articola partendo dalla figura del poeta con i ritratti dei poeti classici, realizzati dal celebre Hokusai, affiancati dai preziosi oggetti da scrittura che popolavano la scrivania del letterato e si conclude con l’immagine del guerriero, il samurai, narrato attraverso l’esposizione di armi e oggetti dell’aristocrazia militare (buke), elmi kabuto, dipinti e stampe di guerrieri (mushae).
Oltre al confronto tra il mondo del letterato e del guerriero e i loro punti di contatto e identità, il percorso mette in luce la straordinaria capacità narrativa dell’arte figurativa giapponese: dalle opere che ritraggono gli attori di teatro kabuki mentre recitano le gesta di samurai ed eroi del popolo, alla famosissima serie di stampe di Utagawa Kuniyoshi, nota come Suikoden e i cui protagonisti sono i più fulgidi esempi di coraggio e valore fino alle battaglie della guerra Genpei (1180-1185) che hanno ispirato il più famoso poema epico cavalleresco giapponese, lo Heike Monogatari, narrato in mostra attraverso una straordinaria coppia di paraventi dipinti.
LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI
Fino al 15 gennaio
È stata prorogata fino al 15 gennaio 2025 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all'affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento.
Info: info@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp)
TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE
Fino al 15 gennaio
E' stata prorogata fino al 15 gennaio 2025, nella prestigiosa location di Porta Siberia, la Mostra “Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione”.
Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter.
LA METAFORA DEL VIAGGIO
Fino al 31 ottobre
Approda a Genova e ad Alassio “La Metafora Del Viaggio”, l’esposizione personale di Bruno Catalano, tra i maggiori esponenti del panorama artistico contemporaneo. Organizzata con la collaborazione di Comune di Genova, Comune di Alassio e Regione Liguria, l’esposizione è composta da sette sculture monumentali della straordinaria serie “I Viaggiatori”.
Caratterizzate dalla totale mancanza della parte centrale del corpo e da personaggi eterei, privi di materia, in un gioco di "non finito", quasi michelangiolesco, le opere di Catalano portano lo spettatore a perdersi negli sfondi scelti per le installazioni e a chiedersi perfino come queste figure possano reggersi in piedi.
Tutte le opere di Bruno Catalano rappresentano un "uomo che cammina", una figura caratterizzata sempre da un bagaglio, una valigia, una borsa o uno zaino, che regge con una mano e che lo configura come un viaggiatore che non si sa però da dove viene, né dove vada, lasciando inevitabilmente frammenti di sé lungo il cammino.
I Viaggiatori di Bruno Catalano
“I Viaggiatori” di Bruno Catalano sono personaggi che la scultura immortala nel mezzo di un lungo viaggio, la cui durata, origine e destinazione rimangono a noi ignote. Nella sua opera, questi uomini e queste donne tratti dal mondo del quotidiano assumono una dimensione eroica e diventano simboli di continuità e trasformazione. Con la loro statura monumentale esplorano e raccontano i temi universali dell’esistenza umana: l’identità, la migrazione, il viaggio stesso. Questi individui trasportano all’interno dei loro bagagli dei frammenti di vita e di storia. Il loro destino si lega inevitabilmente alle loro radici, e li mantiene in un equilibrio precario tra il passato e il futuro. Bruno Catalano rappresenta esseri umani, figure sospese che viaggiano, attraversate dalla luce, dal vento e dallo sguardo. Corpi incompiuti dove le parti mancanti diventano finestre nelle quali riconoscersi, metafore di movimento e connessione con il viaggio della vita.
Simone
Con “Simone”, Bruno Catalano ha realizzato il ritratto a figura intera di un giovane veneziano il cui aspetto, al di là della lacerazione caratteristica dell'intera serie dei “Viaggiatori”, evoca il gusto dell'eleganza italiana. Indossa un abito con cravatta e la sua silhouette trasmette l’immagine di una sobrietà elaborata. Da queste vesti nei toni del grigio emergono due tocchi di bronzo brillante: uno è la mano del personaggio che porta la sua grande borsa di cuoio e l'altro è il suo volto. Con espressione serena, il suo sguardo va lontano come per proiettarsi nel futuro, con fiducia e determinazione.
Khadine
L’uomo qui rappresentato è un personaggio ricorrente nella serie dei “Viaggiatori”, amico e modello di Bruno Catalano. “Khadine” avanza con andatura calma e sicura con la sua valigia alla mano. Dall’alto, sembra scrutare un orizzonte lontano e indiscernibile per noi. Il percorso di quest’uomo senegalese, diviso tra due paesi e due continenti, traccia un parallelo con la questione della diaspora africana, il suo passato e la sua eredità in un mondo globalizzato.
Hubert
In piedi, in attesa, “Hubert” è stato immortalato in un momento di assenza in cui il suo spirito aleggia altrove. Vestito solamente di un paio di jeans, a torso e piedi nudi, è un viaggiatore umile, che si accontenta di seguire il corso delle cose. Il blu del pantalone contrasta con la pelle bronzea, brillante e grezza, esposta al sole e agli elementi. Il corpo, nonostante il vuoto lasciato, lascia intravedere un chiasmo degno dell’arte statuaria greco-romana, mentre una mano casualmente infilata in tasca conferisce al personaggio tutto lo sdegno e la spensieratezza della gioventù.
Benoît
All'origine di ognuno dei “Viaggiatori”, Bruno Catalano vede nei suoi soggetti, uomini o donne, un bagliore di ispirazione: uno sguardo, un'espressione, una statura, un dettaglio. Trova in loro la forza, l'originalità e l'umanità di un'opera d'arte. È il caso di “Benoît”, collaboratore e amico di Bruno Catalano alla fonderia d'arte. Il suo aspetto e la sua espressione rinviano a figure mitologiche dell’antichità, come una presenza anacronistica che si ritrova qui, stranamente legata ai ritmi frenetici del presente.
Pierre David Triptyque
Tracce di un viaggio che è allo stesso tempo mobile e immobile. Perché il viaggiatore non è solo chi ha lasciato tutto per un sogno e un altrove. È anche chi, calzato di tutto punto, valigia in mano, nella sua postura diritta e degna, rappresenta ognuno di noi. È con questa idea che Bruno Catalano ha creato “Pierre David Triptyque”, una chiara metafora della nostra condizione umana. Qualunque sia il nostro itinerario, ecco ciò che resterà di noi, effimeri viaggiatori su questa Terra: qualche traccia di materia consunta, derisoria. Un paio di scarpe, una valigia, simboli del lascito di ogni essere umano dopo il suo passaggio. Nella maturità della sua opera, l’artista mostra sempre più il passaggio del tempo; con “Pierre David Triptyque”, propone un emblema grezzo ed eloquente della nostra mortalità, del nostro essere semplici viaggiatori della vita.
Blue de Chine
“Blue de Chine” è un’opera dedicata a tutti quei lavoratori che giungono da terre remote. La patina di colore blu che avvolge la scultura è un'evocazione all'abbigliamento distintivo degli operai e dei marinai. Bruno Catalano era lui stesso uno di loro, partito dal Marocco e arrivato a Marsiglia con nient'altro che una modesta valigia. Questa scultura celebra l'umanità in movimento e il coraggio dei lavoratori migranti che hanno contribuito a plasmare il mondo in cui viviamo.
Non Finito
Scultura dal drappeggio che confonde, che ricopre tutta la figura, invisibile, indecifrabile, ineffabile: “Non Finito” rappresenta l’infinità di direzioni, ritocchi, modifiche, su un oggetto d’arte, consentiti dall’argilla. Concretamente, per mantenerla malleabile e morbida, lo scultore avvolge la scultura ogni sera con un canovaccio bagnato. L’artista scrive una poesia in tre dimensioni per questo canovaccio, che gli consente di continuare il lavoro su una statua incompiuta, allegoria del work in progress. L’aspetto mistico di questa scultura esprime lo straordinario spettro delle possibilità della creazione. Scrutando oltre i riferimenti allo stile classico, possiamo notare una reverenza verso i grandi maestri, con i ricchi drappeggi che hanno tanto affascinato questo artista autodidatta. Infine, la scultura parla del lavoro nella sua dimensione assoluta, quotidiana, dell’artista come anche dell’operaio. Bruno Catalano, prima operaio in catena di montaggio, marinaio e poi elettricista, nutre e onora il lavoro manuale fatto di gesti reiterati, con le sue minime variazioni, sempre alla ricerca della perfezione.