Attualità - 02 agosto 2024, 16:38

Emergenza rifiuti nel Bisagno, le richieste di Bruzzone e Venturini per una collaborazione attiva: “Bisogna intervenire al più presto”

In questi ultimi anni tutte le attività di pulizia promosse da cittadini e associazioni sono state interrotte a causa della peste suina e della presenza di ungulati nel torrente

Desta preoccupazione la situazione dei rifiuti ingombranti nel torrente Bisagno. Questa mattina, Filippo Bruzzone, consigliere comunale della Lista RossoVerde, ha presentato un'interpellanza urgente per affrontare il problema e sollecitare interventi concreti.

"Abbiamo concentrato la nostra attenzione sul Bisagno, il torrente principale della zona - ha spiegato Bruzzone - Esistono diverse associazioni con patti di collaborazione per la pulizia dell'alveo, ma tali patti sono stati sospesi da entrambi i municipi. È una situazione che deve essere risolta al più presto”.

Il Comune prevede di destinare circa 600mila euro per gli interventi su alveo e scarpate, anche se i fondi devono ancora essere reperiti. Le operazioni di pulizia dovrebbero iniziare da metà settembre. Inoltre, Bruzzone ha proposto la creazione di una commissione per monitorare lo stato delle pulizie dei torrenti e ha sollecitato la riattivazione dei patti di collaborazione con la cittadinanza attiva, sospesi dai presidenti della Val Bisagno. Su questo punto, l'assessore Matteo Campora ha mostrato apertura e disponibilità.

Anche Erika Venturini, consigliera della media Val Bisagno, ha sottolineato l'urgenza di affrontare il problema dei rifiuti ingombranti nel Bisagno. 

"I rifiuti rappresentano ancora un problema irrisolto, causato sia dal comportamento incivile di alcuni cittadini che dall'assenza di un contratto di servizi specifico per la pulizia del torrente, fondamentale per la sicurezza della valle”, ha dichiarato Venturini.

Negli ultimi anni, le associazioni locali e ambientaliste hanno organizzato diverse operazioni di pulizia, collaborando con il Municipio IV e AMIU. Tuttavia, queste attività sono state interrotte a causa della peste suina e della presenza di ungulati nel torrente. Venturini ha sottolineato l'importanza del contributo delle associazioni, che deve essere considerato accessorio e integrativo rispetto agli interventi dell'amministrazione. 

"I volontari che dedicano il loro tempo alla tutela del territorio sono un aiuto prezioso e devono essere supportati con tutte le forze possibili”.

Redazione