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Attualità | 01 agosto 2024, 17:41

Google Translate e la lingua ligure, l’avvertimento del professore Bampi: “Un pericolo per il nostro dialetto”

Si è acceso in queste settimane il dibattito sulla nuova funzione del traduttore online. “Perché nessuna associazione presente sul territorio ligure a difesa delle nostre belle parlate è stata contattata?”

Google Translate e la lingua ligure, l’avvertimento del professore Bampi: “Un pericolo per il nostro dialetto”

Google Translate ha recentemente aggiunto la lingua ligure tra le sue opzioni di traduzione, suscitando un acceso dibattito. 

La novità, che mira a valorizzare le lingue locali e preservare i patrimoni culturali, è stata accolta con entusiasmo da alcuni, ma ha anche sollevato numerose critiche riguardo alla qualità delle traduzioni e alla metodologia adottata da Google.

UNA LINGUA DIGITALE CONTROVERSA

L'inclusione del ligure in Google Translate rappresenta un tentativo significativo di promuovere una lingua locale. Tuttavia, il mancato coinvolgimento di linguisti esperti o madrelingua durante lo sviluppo del traduttore ha portato a numerosi problemi. Per primi il professore, esperto di dialetto ligure, Franco Bampi e l’associazione “A Compagna” hanno espresso forti perplessità in merito.

I problemi con il traduttore di Google sono evidenti anche nelle traduzioni più semplici. Ad esempio, inserendo la parola italiana "campana", il traduttore restituisce "campana" anche in ligure, suggerendo una completa mancanza di distinzione tra le due lingue. Ancora più problematico è il caso della parola ligure "belin", che viene tradotta come "campana" in italiano, evidenziando un’associazione errata con l’inglese "bell".

“Il traduttore presenta due problemi principali - ci racconta Bampi - Il primo è che non funziona come dovrebbe, cosa evidente a chiunque lo utilizzi. Questo è dovuto a due ragioni principali: il primo problema è legato all'apprendimento. Questo traduttore ha avuto accesso a una quantità limitata di dati. Per avere un traduttore che funzioni decorosamente, è necessario fornire milioni di frasi. Quindi, il primo problema è che il traduttore deve apprendere di più.

L’atro problema strutturale che rende questo traduttore particolarmente pericoloso per i parlanti genovesi è l'uso di parole inventate. I testi forniti per l'apprendimento del traduttore contengono parole che nessuno ha mai usato nella storia. Ad esempio, ‘satisfaçion’ non è mai stata usata da nessuno, si dice ‘soddisfazione'.

Un altro problema è la grafia. Il traduttore utilizza una grafia che nasconde la pronuncia corretta delle parole. Per esempio, ‘acatà’ (comprare) viene scritto con due "c" e due "t", cosa che non riflette la pronuncia corretta. Questo crea confusione e può portare a errori di pronuncia”.

Mentre “A Compagna” critica duramente l'iniziativa, altre organizzazioni come il Conseggio pe-o patrimònio linguistico ligure hanno adottato un approccio più positivo. Questi ultimi vedono l'inclusione del ligure come un'opportunità per valorizzare la lingua e la cultura locale, pur riconoscendo i limiti attuali del sistema. Secondo il Conseggio, è fondamentale che le traduzioni automatiche siano riviste da linguisti esperti per evitare errori grossolani.

Anche la politica ha fatto sentire la sua voce. Sonia Viale, consigliera regionale della Lega in Liguria, ha firmato un’interrogazione per chiedere alla Regione di intervenire e correggere gli errori di traduzione di Google Translate. Viale ha sottolineato che il rischio è quello di diffondere un idioma mai parlato, creando un danno culturale irreparabile.

Per migliorare la qualità delle traduzioni, è essenziale che Google collabori con linguisti madrelingua e utilizzi risorse linguistiche accurate. Solo così si potrà garantire che la tecnologia diventi un vero strumento di valorizzazione culturale e non un mezzo per la distorsione della realtà linguistica. Nel frattempo, gli utenti sono invitati a segnalare gli errori e a fornire feedback per contribuire al miglioramento del sistema.

Bisogna stare molto attenti nell'utilizzare questo traduttore - conclude Bampi - Google stesso segnala che i traduttori automatici devono essere usati con cautela perché non sono sempre precisi. Questo traduttore in particolare ha problemi strutturali che lo rendono inadatto per l'uso serio. Per risolvere questi problemi, sarebbe necessario un grande sforzo di raccolta dati e di revisione da parte di esperti della lingua genovese”.

Marco Garibaldi

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