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Attualità | 25 luglio 2024, 16:01

Funivia, l’assemblea di protesta: “Mai sopra le nostre teste!”

Ieri si è discusso degli ultimi aggiornamenti della lotta contro il progetto, della battaglia legale in corso e delle recenti cantierizzazioni. Il comitato "Con i piedi per terra", con il supporto tecnico di Legambiente e Legambiente Polis, ha annunciato il deposito del quarto ricorso al TAR contro la realizzazione dell'opera

Funivia, l’assemblea di protesta: “Mai sopra le nostre teste!”

Cartelli che spuntano dal nulla, transenne sparse, blocchi e deviazioni. Il cantiere per la controversa funivia è ormai imminente, sollevando una marea di domande tra i cittadini del Lagaccio, Oregina, San Teodoro e Granarolo. Quali saranno le tempistiche dei lavori? Quali disagi dovranno affrontare i residenti? E, soprattutto, ci sono rischi per la sicurezza?

L'assemblea pubblica tenutasi ieri nella piazzetta di via del Lagaccio ha cercato di fare luce su questi interrogativi. Nonostante l’assenza di un progetto definitivo e le analisi richieste da diversi enti, mai pervenute, i cittadini hanno espresso la loro preoccupazione e il loro dissenso.

L'allargamento del cantiere di Stazione Marittima non è passato inosservato. L'amministrazione comunale prosegue con il progetto della funivia, ignorando la crescente opposizione dei cittadini. Davanti al primo cantiere è spuntato un cartello con una scritta emblematica: "Mai sopra le nostre teste!". Questa frase riassume perfettamente il sentimento di molti residenti che vedono il progetto come una minaccia alla loro qualità della vita e alla sicurezza.

Durante l'assemblea, si è discusso degli ultimi aggiornamenti della lotta contro il progetto, della battaglia legale in corso e delle recenti cantierizzazioni. Il comitato "Con i piedi per terra", con il supporto tecnico di Legambiente e Legambiente Polis, ha annunciato il deposito del quarto ricorso al TAR contro la realizzazione dell'opera. Questo nuovo ricorso riguarda il via libera condizionato concesso dalla Sovrintendenza speciale per le opere PNRR, a cui il Comune ha inviato la documentazione aggiornata del progetto.

Il progetto della funivia, finanziato con 40 milioni di euro di fondi complementari al PNRR, prevede di collegare la Stazione Marittima a Forte Begato, con una stazione intermedia nei pressi del ponte Don Acciai. Tuttavia, i comitati del no e i residenti dei quartieri interessati temono le ripercussioni negative che la realizzazione di questa infrastruttura potrebbe avere sulle loro vite quotidiane.

La partecipazione all'assemblea è stata ampia e partecipata, segno di un dissenso che continua a crescere. "Non ci fermeremo qui - hanno dichiarato dal comitato - Continueremo a lottare per i nostri diritti e per la nostra sicurezza. Non vogliamo una funivia che passi sopra le nostre teste, ignorando le nostre preoccupazioni".

Redazione

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