Si è tenuta oggi a Palazzo Tursi una commissione per discutere del prossimo Festival della Scienza, un evento di grande rilevanza culturale e scientifica per la città di Genova. Tuttavia, la sessione ha sollevato alcune critiche riguardo alla sua tempistica e alla preparazione.
Il consigliere comunale Filippo Bruzzone (Lista Rossoverde), che insieme ai colleghi Francesca Ghio (Lista Rossoverde) e Simone D’Angelo (Partito Democratico) aveva chiesto una commissione sul tema, ha espresso perplessità sulla convocazione della commissione in questo momento:
“Stamattina mancavano i rappresentanti della giunta, inclusi il sindaco e la consigliera delegata alla cultura, Grosso. Questo solleva ulteriori interrogativi sulla gestione della delega alla cultura al sindaco, è necessaria una maggiore presenza istituzionale per una delega così rilevante”.
Durante la commissione, sono emerse problematiche legate alla disponibilità di dati. La presidenza ha indicato come il sito web dedicato al festival contenesse tutte le informazioni, ma il preventivo per la prossima edizione non è ancora stato redatto e sarà disponibile solo a settembre. Inoltre, non sono stati forniti dati concreti sulle persone intercettate l'anno scorso e sulle previsioni per quest'anno. Questi punti hanno alimentato ulteriori richieste di rinvio.
ALCUNI DATI
Il bilancio dell’esercizio 2023 dell’associazione Festival della Scienza si chiude con un utile di 18.084 euro. Tuttavia, a seguito delle imposte suddivise in: 10.128 euro per Irap, 2.683 euro per Ires, un riversamento di imposte anticipate per -14.994 euro e uno stanziamento di 5.564 euro, si registra una perdita d’esercizio di 4.157 euro dopo le imposte.
Nel 2023, è stato effettuato un investimento di 15.000 euro per il rifacimento strutturale della piattaforma su cui si basa il sito del Festival. Questo intervento è stato necessario a causa dell’obsolescenza tecnologica della precedente piattaforma e nell’ottica di contenere i futuri costi di manutenzione ed esercizio.
L’esercizio 2023 ha presentato problematiche di liquidità, con 97.600 euro ancora non ricevuti dal Ministero Università e Ricerca e tempi lunghi per la contribuzione dei costi rendicontati sul progetto Raise nell’ambito del PNRR. In ottobre, è stato attivato con BNL un anticipo su contributi da ricevere per 300.000 euro e utilizzati crediti tributari per 39.582 euro.