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Economia | 24 luglio 2024, 07:00

La stato dell'arte del settore agricolo

L'agricoltura rappresenta un pilastro fondamentale per la produzione alimentare, l'economia e l'ambiente.

La stato dell'arte del settore agricolo

L'agricoltura rappresenta un pilastro fondamentale per la produzione alimentare, l'economia e l'ambiente. Questo settore sta però attraversando un periodo di profondi cambiamenti e sfide significative, tra cui i cambiamenti climatici, la globalizzazione e le nuove tendenze di consumo. Oggi, l'agricoltura non è più solo un'attività tradizionale, ma un'industria in evoluzione che deve affrontare questioni demografiche e strutturali.

Il 2023 è stato un anno complesso per l'agricoltura europea, con una serie di sfide che hanno influito negativamente su produzione e valore aggiunto. La produzione agricola ha subito una contrazione dell'1,8%, mentre il valore aggiunto del settore è diminuito del 2,5% in termini reali. Questi cali sono stati in gran parte attribuiti alle condizioni climatiche avverse che hanno caratterizzato diversi periodi dell'anno. Eventi climatici estremi, come siccità e inondazioni, hanno colpito duramente le coltivazioni di vino, frutta e olio d'oliva, con diminuzioni rispettivamente del 17,4%, 11,2% e 3%.

Nonostante queste difficoltà, alcuni comparti hanno mostrato segnali positivi. Ad esempio, la produzione di piante industriali è aumentata del 10,2%, e quella di cereali del 6,6%. Anche le attività secondarie, non direttamente legate alla produzione agricola, hanno registrato una crescita del 7,2%.

Complessivamente il valore della produzione agricola nell'Unione Europea nel 2023 è stato di 537,1 miliardi di euro, sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente. La Francia ha mantenuto la leadership con una produzione agricola del valore di 96 miliardi di euro, seguita da Germania e Italia, con 76,6 miliardi e 71,9 miliardi rispettivamente. L'Italia si posiziona al terzo posto in Europa per valore della produzione agricola, confermandosi un attore di rilievo nel panorama agricolo europeo.

È per mantenere il valore del settore agricolo che l'Unione Europea si impegna a sostenere le imprese con finanziamenti a fondo perduto e altri strumenti di finanza agevolata. La Politica Agricola Comune (PAC), rappresenta circa un terzo del bilancio complessivo dell'UE, nonostante il settore generi meno del 2% del Pil.

Complice il ruolo strategico dell’agricoltura, ma anche le sfide che gli imprenditori sono chiamati ad affrontare in questi anni. Il settore agricolo sta infatti attraversando una fase di trasformazione strutturale significativa. Secondo il settimo censimento permanente dell'Istat, in Italia nel 2020 c'erano più di un milione di aziende agricole, un numero elevato ma in calo rispetto ai decenni precedenti. Dal 1982, il numero di aziende agricole è diminuito del 63,8%, e rispetto al 2010, la riduzione è stata del 30%.

Tuttavia, mentre il numero di aziende agricole diminuisce, la loro estensione media aumenta. Nel 2020, la superficie agricola utilizzata (SAU) per azienda era di 11,1 ettari, rispetto agli 8 ettari del 2010 e ai 5,1 ettari del 1982. Questo fenomeno indica una progressiva concentrazione delle attività agricole in unità più grandi e potenzialmente più efficienti.

Osservando i dati appare evidente che il settore agricolo è in una fase di transizione: le condizioni climatiche avverse e le sfide economiche hanno penalizzato le imprese, ma il settore continua ad evolversi. Nei prossimi anni, per non comprometterne la stabilità, sarà essenziale bilanciare la necessità di efficienza economica con la tutela delle piccole aziende e la promozione di pratiche agricole sostenibili.

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