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Attualità | 24 luglio 2024, 08:00

Gli artigiani della birra - La Taverna del Vara: un’avventura nata dieci anni fa dalla passione e dall’amore per il territorio

Elisa, ex ricercatrice universitaria, ha deciso di cambiare vita e di tornare alle sue radici nella Val di Vara. Qui, nel laboratorio che fu dei suoi nonni, ha iniziato a produrre birra, spinta dal desiderio di recuperare e innovare le tradizioni familiari

Gli artigiani della birra - La Taverna del Vara: un’avventura nata dieci anni fa dalla passione e dall’amore per il territorio

Continua questo mercoledì, e andrà avanti per tutti i mercoledì successivi, “Gli artigiani della birra”, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’ dedicato ai birrifici indipendenti della nostra città e della nostra provincia. Ogni settimana racconteremo personaggi, passione, talento, impegno, sempre all’insegna del bere bene e, soprattutto, del bere sano e consapevole. Prosit!

Nel cuore della Val di Vara, la valle del biologica nel Levante Ligure, sorge la Taverna del Vara

Questo piccolo birrificio, nato nel 2015, è il frutto della passione e della dedizione di Elisa Lavagnino, una donna che ha saputo trasformare una tradizione familiare in un progetto innovativo e sostenibile. Negli anni la Taverna del Vara è diventata un simbolo di eccellenza della birra artigianale italiana, grazie all’attenzione alla qualità delle materie prime locali e alla costruzione di una rete di produttori e collaboratori del territorio.

IL BIRRIFICIO DI TERRITORIO: UNA FILOSOFIA PRODUTTIVA

Elisa, ex ricercatrice universitaria, ha deciso di cambiare vita e di tornare alle sue radici nella Val di Vara. Qui, nel laboratorio che fu dei suoi nonni, ha iniziato a produrre birra, spinta dal desiderio di recuperare e innovare le tradizioni familiari. 

Il birrificio è infatti situato nella vecchia azienda di famiglia, dove dal dopoguerra fino ai primi del 2000 i nonni di Elisa preparavano spume e rivendevano acqua in bottiglia. 

Come racconta la stessa Elisa “l'idea è nata dieci anni fa. Nel 2014 abbiamo aperto l'azienda agricola e poi fatto il luppoleto. Tutto è nato da un progetto di recupero di quello che facevano in passato”.

Nonostante le difficoltà iniziali, Elisa e il suo team sono riusciti a trasformare un piccolo progetto in un'attività conosciuta e apprezzata, producendo oggi quasi 50.000 litri di birra all'anno. Un successo dovuto anche al supporto della comunità locale, come sottolinea Elisa: 

"Se non ci fosse stata la comunità qui a Torza, tante persone ci hanno aiutato, e questo è fondamentale. Tutte le persone che ci hanno supportato hanno contribuito a creare una squadra solida”.

Un aspetto fondamentale del successo della Taverna del Vara è la rete di produttori e collaboratori che Elisa ha costruito nel tempo.

"Nelle relazioni abbiamo costruito la nostra attività. Il cuore delle nostre birre è rappresentato dalle materie prime che utilizziamo e dai produttori che, mano a mano, entrano a fare parte della nostra rete". 

Questa rete non si limita alla Liguria, ma si estende anche a Milano e ad altre parti del mondo, grazie alla partecipazione a eventi e alla collaborazione con locali attenti alla qualità dei prodotti.

Elisa descrive con entusiasmo come la collaborazione con altri produttori agricoli e artigiani abbia contribuito a creare un prodotto unico, capace di rappresentare al meglio il territorio della Val di Vara. 

"Utilizziamo materie prime del territorio e coltiviamo il luppolo. Produciamo circa il 30% della nostra birra con il nostro luppolo. Le altre materie prime come il grano, le castagne e altre, le prendiamo in Val di Vara. Quindi, il totale degli ingredienti locali che utilizziamo è circa il 60% -  spiega - Abbiamo cominciato a coltivare il luppolo, prima di fare birra. Siamo partiti con 20 piante e ora siamo a quasi 500”.

Tra le birre più apprezzate ci sono la blanche con grano antico di Suvero, la birra alla castagna con castagne della Lunigiana e la birra al lampone, un'inedita creazione che ha conquistato molti appassionati.

"Le ricette delle mie birre sono nate per caso, da incontri fortunati con produttori che mi presentavano la loro materia prima… e da lì nascevano le birre, la scelta dello stile, lo studio, la ricetta", spiega Elisa.

La storia di Elisa Lavagnino e della Taverna del Vara è un esempio di come la passione, l'impegno e il legame con il territorio possano trasformare un piccolo progetto in un'attività di successo. La dedizione di Elisa nel valorizzare le materie prime locali e nel costruire una rete di produttori e collaboratori è la chiave del successo della Taverna del Vara, che rappresenta oggi una delle realtà più interessanti del panorama birrario italiano.

Elisa non ha intenzione di fermarsi. Tra i suoi piani per il futuro c'è l'intenzione di continuare a innovare e a valorizzare le materie prime locali, oltre a coltivare una parte dell'orzo in Val di Vara e a migliorare la sostenibilità del birrificio. 

"La direzione è quella della materia prima locale. Avvicinare le persone all’idea che anche la birra è un prodotto agricolo, fatta di materie prime coltivate e prodotte dalla terra", spiega.

Marco Garibaldi

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