Martedì prossimo, il 30 luglio, la nuova Torre Piloti del Porto di Genova avrà la sua copertura e sarà quindi ultimata.
La struttura in vetro e acciaio che rappresenta l’ingresso ufficiale in uno dei principali porti d’Italia sostituisce quella crollata il 7 maggio 2013 a causa di una manovra errata della motonave Jolly Nero, che provocò la morte di nove persone e il ferimento di altre quattro. Il progetto della nuova torre porta la firma dell’architetto Renzo Piano, ideatore anche del complesso del Waterfront di Levante, che l’ha definita “una sentinella a guardia di un porto sicuro”. La struttura è completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie anche all’installazione di pannelli fotovoltaici sulla sua sommità. La nuova torre sarà spaziosa e dotata di ogni comfort, con mensa, dormitorio e uffici per le venticinque persone che vi opereranno a turno.
In attesa di rendere ufficialmente operativa la nuova torre piloti in autunno, durante il Salone Nautico, il personale continuerà a lavorare a Ponte Colombo, presso il Terminal Traghetti, sede provvisoriamente allestita dopo il tragico crollo.
“La nuova Torre Piloti - ha dichiarato spesso Renzo Piano - è la risposta a una tragedia, che va trattata con grande rispetto. Sono state valutate diverse collocazioni, e alla fine la darsena della Fiera è risultata la più sicura e appropriata. In cima alla torre c’è la sala di controllo con una sorta di “visiera”, essenziale per avere una visuale ampia”.
Il costo complessivo dell’opera ammonta a circa ventidue milioni di euro. La torre è stata fabbricata in sezioni a Pordenone dall'azienda Cimolai, nota anche per la realizzazione dell’Oculus di Calatrava al World Trade Center di New York. Successivamente, i pezzi sono stati assemblati nel porto di Genova. Cimolai è capofila di un consorzio che include anche le aziende genovesi Icam e Fratelli Parodi, oltre a Spartaco Us srl, Techproject srl, Seteco Ingegneria srl e l’architetto Alfonso Femia.