Dopo il recente annuncio dell’amministrazione comunale di voler varare un nuovo regolamento che disciplina l’esercizio delle arti di strada nel territorio comunale, si riaccende la polemica tra artisti, cittadini e Comune.
Nonostante le oltre tremila firme raccolte su Change.org dai buskers genovesi, il regolamento è stato approvato con una delibera proposta dall'assessore al commercio Paola Bordilli.
Ieri un gruppo di artisti di strada si è data appuntamento davanti a palazzo Tursi proprio per chiedere un maggior coinvolgimento da parte delle istituzioni.
Il sindaco Marco Bucci difende il nuovo regolamento spiegando come il documento approvato dalla giunta sia, in sostanza, molto simile a quello già adottato in molte altre città italiane:
“Abbiamo un bell’accordo con i residenti finalmente, abbiamo messo un regolamento che è lo specchio di quello di Milano, e se può farlo Milano possiamo permettercelo anche noi. Resta da definire qualche dettaglio, ma il regolamento è quello delle grandi città e noi siamo nel pool delle grandi città, di questo dobbiamo essere orgogliosi”.
Abbiamo deciso così di confrontare i regolamenti per l'arte di strada a Milano, Londra e Genova, mettendo in luce le loro similitudini e differenze.
Le procedure di registrazione, licenza e prenotazione sono comuni a tutte e tre le città, con alcune variazioni nelle tipologie di aree e nelle restrizioni specifiche. Milano e Genova enfatizzano l'uso di piattaforme digitali per la prenotazione, mentre Londra richiede valutazioni delle capacità artistiche per l’ottenimento delle licenze.
IL CONFRONTO NEL DETTAGLIO
Registrazione e Prenotazione
A Milano, gli artisti di strada devono registrarsi sulla piattaforma "Openstage" per prenotare le postazioni disponibili. La registrazione permette di scegliere tra diverse aree in base alle necessità artistiche. Similmente, a Londra, gli artisti devono ottenere una licenza dal consiglio locale, e alcune aree come Covent Garden richiedono una prenotazione anticipata. Genova sta introducendo una app di prenotazione delle postazioni, similmente a quanto avviene in altre grandi città italiane.
Tipologie di Aree
Milano offre una varietà di aree:
- Aree di libero esercizio: senza limitazioni particolari.
- Aree inibite all’amplificazione: vietato l’uso di amplificatori.
- Percorsi di esercizio itinerante: per artisti che si muovono senza occupare stabilmente il suolo pubblico.
- Aree riservate all’attività espressiva: solo per attività specifiche.
- Aree di speciale interesse pubblico: soggette a restrizioni particolari.
- Aree di espressione estemporanea: non richiedono prenotazione.
A Londra, le aree più popolari includono:
- Covent Garden: richiede licenza e prenotazione.
- Southbank: ha aree designate dove gli artisti possono esibirsi senza permesso formale ma devono rispettare le linee guida locali.
Genova distingue le aree con regolamenti specifici in base alla distanza da edifici pubblici e privati, monumenti e altre strutture sensibili come luoghi di culto, ospedali e scuole.
Obblighi Fiscali e Licenze
A Milano, gli artisti che svolgono attività lucrative devono aprire una partita IVA e ottenere una licenza comunale se l’attività diventa abituale. Devono inoltre emettere fatture o ricevute per le prestazioni. A Londra, l’ottenimento della licenza può includere un'audizione o una valutazione delle capacità artistiche, e le esibizioni devono rispettare regolamenti locali specifici. Genova non menziona specificamente gli obblighi fiscali, ma sottolinea la necessità di rispetto delle norme locali e del decoro urbano.
Regolamenti e Restrizioni
A Milano e Londra, le esibizioni devono rispettare livelli di rumore e non devono bloccare il passaggio pedonale. Milano proibisce l'uso di amplificatori in determinate aree, mentre Londra impone regolamenti più rigidi in alcuni boroughs. Genova prevede restrizioni sulla distanza da strutture sensibili per le esibizioni con emissione sonora e impone fasce orarie specifiche per le esibizioni con e senza emissioni sonore.
Durata delle Performance
A Genova, ogni performance può durare al massimo 60 minuti, con obbligo di terminare allo scoccare dell'ora esatta. Milano e Londra non specificano limiti di tempo così rigorosi, ma richiedono il rispetto delle regole locali e delle autorizzazioni ottenute.
IN SINTESI IL NUOVO REGOLAMENTO GENOVESE
Distanze di Sicurezza:
- Arti di strada interdette a meno di 5 metri dagli accessi e 2 metri dagli edifici.
- Deroghe possibili per garantire la circolazione stradale.
Limitazioni di Emissione Sonora:
- Vietate a meno di 40 metri dai luoghi di culto.
- Vietate a meno di 30 metri da ospedali, cimiteri, scuole, università e biblioteche negli orari di apertura.
- Consentite solo a bassa emissione sonora sotto portici e gallerie.
Durata e Orari delle Esibizioni:
- Massimo 60 minuti per performance, terminando sempre allo scoccare dell’ora.
- Esibizioni senza emissioni sonore tra le 10 e le 22.
- Esibizioni con emissioni sonore in fasce orarie specifiche: 10-13, 15-17, 19-22.
Postazioni e Attrezzature:
- Arti di strada realizzate solo in postazioni assegnate.
- Utilizzo di attrezzature mobili modeste.
- Rispetto delle norme sull’inquinamento acustico e ambientale, circolazione stradale e pedonale, accesso agli esercizi commerciali, pulizia e decoro del suolo.