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Attualità | 22 luglio 2024, 16:14

Sampierdarena, un anno e mezzo per rinascere. Cantiere per cantiere, ecco cosa cambierà

Da lungomare Canepa al Forte Belvedere, gli interventi di riqualificazione ridisegneranno spazi, viabilità e luoghi con una rigenerazione diffusa

Sampierdarena, un anno e mezzo per rinascere. Cantiere per cantiere, ecco cosa cambierà

La rinascita di Sampierdarena sembra avere una data, quella del primo gennaio 2026.

Sarà quello l’inizio di una nuova vivibilità per il quartiere che, se sarà rispettato il cronoprogramma, potrà iniziare l’anno dicendo addio  ai grandi cantieri come quello di Lungomare Canepa.

Entro la fine del 2025, se non possibile o previsto prima, è fissata la fine dei trentasei interventi di riqualificazione e rifacimento destinati al rilancio della storica delegazione, con un investimento totale di centoquaranta milioni di euro (provenienti da Pnrr-Pui Sampierdarena, Pnrr Bando rigenerazione urbana 2021, Pnc Progetto Forti, Pnrr Progetto inclusione, Pnrr DM 05.08.2020 messa in sicurezza medie opere, Pnrr L 160/2019 art 1 DM 11/11/2020 piccole opere) a cui si aggiungono gli investimenti per gli assi di forza che ricadranno anche a Sampierdarena.

Cinque i ‘campi’ su cui si sta operando in una ideale ascesa dal mare alle alture: lungomare Canepa, via Sampierdarena, via Buranello e i suoi voltini, villa Scassi e il Forte Belvedere.

Interventi rivolti in primis a migliorare la qualità della vita dei residenti e a creare un collegamento con la città sia verso levante, sia verso ponente.

Progetti importanti in cui tanti ripongono grande speranza e fiducia per poter finalmente mettere un punto al passato in cui non è mancato il degrado.

Il primo cantiere a essere concluso, secondo il cronoprogramma, sarà quello di lungomare Canepa con la traslazione del traffico veicolare verso il mare e la realizzazione di un parco lineare urbano entro cui saranno disposte le barriere fonoassorbenti da tempo chieste dai residenti. Fondamentale sarà anche la gestione della riqualificazione di via Sampierdarena: ridisegnata nelle sedi dei marciapiedi, diventerà un passaggio nevralgico perché coinvolta negli assi di forza e, in continuità con i progetti del parco della Lanterna e proprio di lungomare Canepa, verrà dotata di alberi di varie essenze proprio per migliorare la qualità dell’aria e della vita.

Fondamentale anche dal punto di vista commerciale sarà poi la conclusione, entro la fine del 2025, degli interventi sui voltini e le nicchie di via Buranello, dove torneranno a insistere attività commerciali, accanto a cui troveranno spazio associazionismo e cultura.

Cultura e non solo anche a Villa Scassi, uno dei parchi oggetto di numerosi interventi che, nelle intenzioni dell’operazione, garantirà un luogo di incontro e aggregazione nel quartiere; così come succederà al forte Belvedere che, dall’alto, domina la delegazione e che, grazie a un importante lavoro di recupero dei bastioni e dei bunker, potrà diventare uno dei luoghi di interesse anche dal punto di vista storico.

L’importanza di questi interventi la spiega bene il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi che questa mattina, assieme al vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi, ha seguito il sopralluogo nei cantieri: “Quando qualche anno fa ci è stato chiesto quali erano i progetti che secondo noi potevano essere interessanti per Sampierdarena, abbiamo indicato una serie di interventi. Alcuni di questi sono stati presi in considerazione e portati avanti. Crediamo che se verranno realizzati i progetti con le varianti che abbiamo richiesto, sarà importante per il quartiere. Stiamo seguendo la procedura dei lavori, oggi ne abbiamo visti alcuni e penso a villa Scassi che forse è la prima che abbiamo affrontato col vicesindaco con cui abbiamo recuperato prima la fontana perché possa tornare ai fasti del passato”.

L’impegno è rivolto anche a rivitalizzare il quartiere, rendendolo attrattivo anche per i giovani grazie alla presenza di attività, all’impegno del Teatro Nazionale e quello dell’Università di Genova che, secondo Colnaghi: “Stiamo portando avanti una serie di progetti, pensiamo che riportare una serie di attività di giovani a Sampierdarena possa veramente far rivivere in modo sano il quartiere”.

 

IL DETTAGLIO DEI PROGETTI

 

LUNGOMARE CANEPA

Il progetto complessivo costerà 26, 5 milioni di euro e si concluderà nell’estate del 2025. Una prosecuzione naturale del parco della Lanterna che qualche metro più avanti dovrebbe perdere forma e diventare la porta d’ingresso anche al tunnel subportuale.

Dopo la conclusione dei primi due lotti di lavoro che hanno visto la finalizzazione della traslazione del traffico verso mare, si sta procedendo con la fase 3, quella che sta interessando le corsie a monte. A spiegare il progetto è stato il project manager Giacomo Gallarati: “Il cantiere è a buon punto e l’area è stata predisposta in modo da consentire sempre l’esistenza di due corsie a levante e due a ponente. L’obiettivo primario è la creazione di una fascia tra l’edificato e la viabilità in cui ci saranno due tipologie di interventi”.

Così sarà realizzato un parco verde lineare che avrà al suo interno un percorso pedonale, una pista ciclabile in sede propria e a doppio senso di marcia e un collegamento, nemmeno troppo ideale, al parco della Lanterna.

Un progetto sviluppato a quattro mani con lo Studio Piano che vuole essere quindi un continuo e un collegamento anche con il ponte San Giorgio.

Tema fondamentale sarà quello legato alle barriere fonoassorbenti, le cui fondazioni saranno realizzate nel corso della cauterizzazione mentre la posa dei pannelli sarà a carico di Aspi che, proprio con il progetto di Studio Piano, ha lavorato alla realizzazione delle stesse.

Saranno anche realizzati interventi da parte di IRETI che, cogliendo la questione dei lavori con la scarificazione della strada asfaltata, ha chiesto di poter sostituire la rete del teleriscaldamento, evitando così di dover spaccare nuovamente la sede stradale.

Lungomare Canepa - spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi - cambia certamente in meglio, è un investimento molto importate dell’amministrazione, parliamo di circa 26 milioni di euro. È un’operazione che sta marciando molto velocemente, nel pieno rispetto delle minestrone del PNRR. In questo momento è in corso l’intervento sulle corsie centrali, sono anche contento della cantierizzazione che di fatto ha consentito di mantenere fluidi i flussi di traffico di Lungomare Canepa. Abbiamo aggiunto un importante intervento di sostituzione di tutta la rete del teleriscaldamento e porteremo maggiore efficienza all’utenza. Presto vedremo un nuovo parco lineare con barriere disegnate da Studio Piano su modello di ponte San Giorgio”.

Piciocchi conclude: “Entro giugno 2025 ultimeremo tutto. Voglio ricordare che Lungomare Canepa è un segmento du un disegno molto più vasto e complesso che riguarda la riqualificazione di tutto l’arco costiero della città di Genova, Di fatto lungomare Canepa sarà la porta d’ingresso, avremo il parco della Lanterna e la ciclopedonale alberata proseguirà lungo il porto antico e fino al Waterfront. È un nuovo disegno di città che si intreccia anche con quelli che saranno i destini della Sopraelevata”.

 

VIA SAMPIERDARENA

L’attuale avanzamento del cantiere che interessa via Sampierdarena si attesta al trentacinque percento e i primi risultati sono già visibili, seppur in parte.

Si tratta dei marciapiedi la cui superficie, oltre a essere stata implementata, è stata ricoperta di arenaria. Importanti sono anche i rifacimenti degli sbarchi e delle accessibilità con gli attraversamenti pedonali in un disegno che prevede la modifica e la rimozione di alcuni parcheggi (sono duecento gli stalli del progetto, con una perdita stimata tra i sessanta e i settanta parcheggi) e l’inserimento di file di alberi che non avranno solo una funzione decorativa. Qui passerà anche il percorso dell’asse di forza con la corsa e nuove soste del bus. Sul cantiere, il vicesindaco ha spiegato: "Via Sampierdarena è un’arteria fondamentale nella delegazione che ha un enorme bisogno di riqualificazione, sono lieto oggi di potere visitare questo articolato cantiere che la trasformerà completamente. Stiamo rifacendo i marciapiedi, sostituendo l’asfalto con una pavimentazione di pregio. Andremo a inserire alberature, dove oggi non c’è un solo albero.

Cerchiamo di portare anche in via Sampierdarena un progetto conforme a quelle che devono essere le vie in una città sostenibile. Avremo poi la corsia degli assi di forza, la pista ciclabile. è una trasformazione significativa di questa arteria che dialogherà con lungomare Canepa.

Anche qua siamo nel pieno rispetto delle scadenze, contiamo di finire tutto nel giro di un anno. Come costi siamo nell’ordine di sei milioni di euro”.

 

VOLTINI DI VIA BURANELLO

Da sempre al centro dell’attenzione, i voltini e le nicchie d via Buranello sono un centro nevralgico della delegazione certamente per la parte commerciale ma anche per migliorare la vivibilità del quartiere e contrastare il degrado.

La riqualificazione dei ventitré voltini e delle trentaquattro nicchie, per un ammontare complessivo di cinque milioni e mezzo di euro, ha visto il Comune lavorare accanto a RFI, proprietaria della struttura, con un progetto che prevede la presenza di capsule all’interno dei voltini stessi per garantire ai tecnici di intervenire con sopralluoghi in qualunque momento. Le capsule, coibentate e isolate termicamente, lasciano il cosiddetto passo d’uomo delle manutenzioni, un camminamento di circa sessanta centimetri che permette proprio l’ispezione.

I lavori, suddivisi in lotti, vedranno una prima ultimazione tra circa un anno con la consegna dei primi dieci voltini che da piazza Vittorio Veneto arrivano alla Cella a gennaio del 2025.

L’assessora al Commercio Paola Bordilli ha voluto spiegare l’importanza dell’intervento: “Questa progettualità è per noi fondamentale e condivisa con il territorio. Anche le modifiche fatte sulle dimensioni, sulle strutture è nato da una forte condivisione, da una forte richiesta che è stata fatta per far si che, soprattutto questa porzione, quindi la parte verso ovest, fosse con finalità commerciali. Ci sono state già delle domande per sapere come verrà fatta questa scelta. Ci saranno bandi pubblici, ci vedremo di qui a settembre con le categorie per dare qualche contenuto alle realtà che vi potranno venire, ovviamente col fatto che comunque saranno pronti per gennaio 2025, c’è tempo per poterci lavorare e per dar diffusione”.

Il vicesindaco ha aggiunto: “Il cantiere dei voltini di via Buranello è un intervento che abbiamo inseguito per lunghi anni dovendo trattare con le Ferrovie perché il Comune non è proprietario di questi immobili. Abbiamo avuto disponibilità e li stiamo riqualificando tutti; questa è un’operazione che ha una valenza strategica importantissima perché questi luoghi diventeranno dei presidi di commercio, di associazioni anche con un’apertura di attività d’arte e di cultura che sono fondamentali se vogliamo rigenerare e riqualificare questa zona”.

 

 

VILLA SCASSI

Tra le ville più belle e ricche di storia, Villa Scassi ha goduto di alterne fortune e nella sinergia tra Municipio Centro Ovest e Comune di Genova sembra condivisa l’intenzione di farla tornare a essere punto nevralgico e luogo di aggregazione.

Da tempo oggetto di interventi di restauro, presto la villa tornerà ad accogliere i sampierdarenesi e non solo. Grazie a un ragionamento di sinergie e di funzionalizzazioni, si è fatta largo l’idea di garantire spazi riabilitativi ai pazienti del vicino ospedale, nel contesto del parco.

Ecco che così è nata la palestra fitness, allestita nell’ex area di pattinaggio che, nei prossimi mesi, sarà ultimata anche con le indicazioni della Soprintendenza.

Nessun cambio di funzione per il campetto che sarà risistemato e, notizia di oggi durante la visita, verrà dotato di una nuova pavimentazione (come indicato dal vicesindaco) e dei canestri per il gioco del basket (come richiesto proprio dal presidente di municipio e, verbalmente, accettato da Piciocchi).

L’intervento più esteso, oltre a quello del restauro dei ninfei cinquecenteschi, splendida testimonianza dell’arte genovese, sarà quello che interesserà la pavimentazione. Sarà rimosso l’asfalto, dannoso anche dal punto di vista del calore, che sarà sostituito da una terra solida che, nel colore, richiamerà proprio i toni beige e marroni e garantirà un miglior riflesso abbassando il calore disperso e portando beneficio non solo alle persone ma anche agli alberi. “Ci troviamo a villa Scassi - sintetizza il vicesindaco - il cuore verde di Sampierdarena, è una delle quattro ville che abbiamo scelto per interventi importanti di restauro e di riqualificazione. Sono ville storiche caratterizzate dalla presenza di un patrimonio culturale straordinario che vogliamo valorizzare. Mi piace ricordare che non da oggi abbiamo iniziato a lavorare sulla villa. Avevamo già operato alcuni intervenuti puntuali e significativi come il rifacimento della fontana del ninfeo, ci eravamo presi l’impegno di reperire altre risorse per portare a termine un’opera di riqualificazione integrale che riguardi e gli aspetti culturali legati al patrimonio storico artistico, quindi parliamo ad esempio dei restauri del ninfeo, e tutta la parte verde con interventi di riordino, risistemazione delle piantumazioni, del verde, con l’inserimento anche di alcune aree sportive per attività di fitness, quindi l’obiettivo è quello di migliorare questi luoghi, di renderli sempre più attrattivi e adeguati al trascorrere del tempo libero delle persone. L’investimento è di due milioni di euro, l’obiettivo è quello di concluderlo entro un anno”.

 

FORTE BELVEDERE
Suggestivo per vista e storia è il Forte Belvedere che, come sottolinea Piciocchi, “è uno dei cinque forti inseriti nel piano nazionale complementare che ne prevede il completo restauro e la riqualificazione”. 

Qui - continua - É presente una struttura sportiva importante, abbiamo scelto questo forte intento perché fa parte di un ragionamento più generale sula valorizzazione di Sampierdarena. L’appalto prevede anche la risistemazione dell’arteria storica, salita Millelire, che collega il forte col Campasso.

Il forte era già presidiato da associazioni, abbiamo voluto condividere i progetti dei feti tanto è vero che tutti i forti inseriti nel finanziamento sono quelli gi presidiati con una presenza forte di associazioni. Voglio anche ricordare che qui si lavora in generale sulla valorizzazione della cinta fortilizio, e del sistema fortilizio, Questo vuol dire che stiamo lavorando a dei sentieri, a delle ciclo pedonali che collegheranno tutto il sistema dei forti e quindi qui ci sarà un collegamento per forte Begato, per forte Tenaglie, insomma per tutti gli altri forti che sono vicini a quello di forte belvedere”.

Cinque milioni di finanziamento e consegna a fine 2025 per questo che è destinato a diventare un grande parco pubblico affiancato da locali, come i bunker della Seconda Guerra Mondiale e i manufatti risalenti all’Ottocento, attrattive turistiche e culturali non di poco conto che serviranno anche come spazi assegnati ad associazioni o per il supporto delle attività che qui già si svolgono vista la presenza di impianti sportivi.

Isabella Rizzitano

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