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Municipio Valpolcevera | 21 luglio 2024, 08:40

Cantieri in Valpolcevera, i residenti si rivolgono al difensore civico: “Anziani abbandonati nel disagio”

La lettera inviata dal Comitato Liberi Cittadini di Certosa: “Caldo, polveri e rumori, la situazione è inumana e irrispettosa delle condizioni di vita delle persone”

Cantieri in Valpolcevera, i residenti si rivolgono al difensore civico: “Anziani abbandonati nel disagio”

Dopo il sopralluogo ai cantieri in corso in Valpolcevera per il prolungamento della metropolitana verso Rivarolo e della linea ferroviaria del Campasso, avvenuto venerdì 19 luglio, e la mancanza di risposte da parte dell’amministrazione comunale, il Comitato Liberi Cittadini di Certosa ha deciso di rivolgersi al difensore civico Francesco Cozzi per segnalare una situazione che i residenti ritengono “vergognosa, inumana ed irrispettosa delle condizioni di vita delle persone”.  

La lettera, inviata via mail all’indirizzo di posta elettronica certificata, è firmata dal presidente dell’Associazione Enrico D’Agostino: “Abbiamo letto dai giornali, che Lei si è occupato dei problemi delle polveri e della possibile presenza di amianto nei cantieri del cosiddetto ‘ultimo miglio ferroviario’, infatti noi ricerchiamo la sua attenzione proprio su quella realtà.

Un impalcato ferroviario della larghezza di circa 15 metri, fra Via Canepari, Rossini e Via Ariosto - Aulo Persio - Mansueto - Castelluccio, su cui operano  due cantieri, ferroviario e del prolungamento metropolitana Brin/Canepari.

Come avrà inteso, parliamo di una infrastruttura fra due ali di case a destra e sinistra, con finestre a  distanza di 5 metri.  Come Associazione, insieme al Municipio, fin dal 2023 abbiamo segnalato a tutti i soggetti istituzionali  la necessità, almeno in estate, periodo in cui necessariamente le finestre devono rimanere aperte, dove persone anziane, sole e fragili o allettati, non possono andare da nessuna parte e hanno la sola possibilità di aprire le finestre. Rumori, polveri e calore si aggiungono alla loro sofferenza psicologica e alle loro condizioni di anziani. Ci pare che questa situazione straordinaria di due cantieri, di una realtà fortemente abitata e sovrapposta alle infrastrutture, meriterebbe una certa attenzione almeno nei confronti delle persone con le caratteristiche sopra descritte, almeno nel periodo estivo”. 

E proseguono: “Nel 2022/23 non è stato fatto nulla, per il 2024 nonostante il pressante interessamento anche del municipio, ci pare di aver capito che siamo a interventi dell'Assessorato di semplice routine che come Associazione,  riteniamo insufficienti. Come altresì riteniamo insufficiente potenziare i maggiordomi di quartiere, chiedere a S. Egidio di visitare queste persone, serve prevedere delle giornate di "soggiorno" in un parco, in una struttura fuori dal cantiere, dei momenti di svago con persone che aiutano a dimenticare almeno per poche ore la loro condizione. Siamo a fine luglio e anche quest'anno non succederà nulla… perché si parla tanto  di anziani fragili, di Genova città più anziana d'Europa, poi li abbandoniamo nei disagi più profondi”. 

 

C.O.

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