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Gen Z - il mondo dei giovani | 21 luglio 2024, 09:30

Gen Z - Il mondo dei giovani - Cos'è l'agenda setting e come influenza i ragazzi

La Generazione Z è la prima a essere cresciuta con accesso illimitato a internet, con un impatto significativo su come viene percepito il mondo

Gen Z - Il mondo dei giovani - Cos'è l'agenda setting e come influenza i ragazzi

Ogni domenica 'La Voce di Genova', grazie alla rubrica ‘Gen Z - Il mondo dei giovani’, offre uno sguardo sul mondo dei ragazzi e delle ragazze di oggi. Portata avanti per quasi due anni da Gaia Uccheddu, vede oggi come nuova autrice Martina Colladon, laureanda in Scienze della Comunicazione, che cercherà, settimana dopo settimana, di raccontare le mode, le difficoltà, le speranze e i progetti di chi è nato a cavallo del nuovo millennio.

L'agenda setting è un concetto fondamentale nei media studies, che si riferisce alla capacità dei media di influenzare l'importanza attribuita ai temi dall'opinione pubblica. Questo potere è particolarmente rilevante nella rappresentazione delle generazioni, inclusa la Generazione Z.

La Generazione Z, che comprende i nati dalla metà degli anni '90 ai primi anni 2010, è la prima generazione ad essere cresciuta, senza limitazioni, con l’utilizzo e l’accesso a Internet e ai social media. Questa esposizione costante ai media ha un impatto significativo su come viene percepito e interpretato il mondo. L'agenda setting svolge un ruolo cruciale in questo contesto, poiché i media non solo forniscono informazioni, ma stabiliscono anche quali temi sono degni di attenzione e discussione.

Uno degli aspetti più evidenti dell'agenda setting nei confronti della Generazione Z riguarda gli standard di bellezza e comportamento promossi dai media. I social media, in particolare, amplificano questo effetto, creando un ciclo continuo di paragone e conformismo. Le piattaforme come Instagram e TikTok sono piene di immagini e video che promuovono specifici ideali di bellezza e stile di vita, stabilendo così un'agenda o ideale che i giovani spesso cercano di seguire.

L'agenda setting dei media può avere effetti psicologici significativi sulla Generazione Z. L'esposizione continua a modelli di bellezza irrealistici e irraggiungibili può portare a problemi di autostima, ansia e disturbi alimentari: è essenziale che i media riconoscano la loro responsabilità e promuovano una rappresentazione più inclusiva e autentica delle persone.

I social media hanno trasformato radicalmente il modo in cui la Generazione Z consuma e produce contenuti. Gli algoritmi di queste piattaforme tendono a promuovere contenuti che generano maggior engagement, spesso a scapito della diversità e dell'autenticità: questo crea un ambiente in cui certi temi e stili di vita vengono costantemente ed esageratamente enfatizzati, influenzando le priorità e i valori dei giovani utenti.

Per attutire gli effetti negativi dell'agenda setting, è cruciale che i media e i creatori di contenuti adottino pratiche più etiche e consapevoli. Promuovere una varietà di voci e rappresentazioni può aiutare a contrastare la monocultura estetica e comportamentale che spesso domina le piattaforme digitali. Inoltre, educare i giovani alla media literacy, in italiano “alfabetizzazione mediatica”, ovvero alla capacità di analizzare e interpretare criticamente i media, può aiutarli a navigare meglio nel panorama mediatico contemporaneo.

Comprendere il concetto di agenda setting è fondamentale per analizzare come i media influenzano la Generazione Z: attraverso una riflessione critica sull'agenda setting e l'adozione di pratiche più inclusive e realistiche, possiamo iniziare a comprendere meglio le sfide e le opportunità che i media rappresentano per i ragazzi.

Martina Colladon

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