Una nuova misura cautelare per un presidente già agli arresti domiciliari, i primi scricchiolii con i passi avanti del leghista Alessandro Piana e una maggioranza da tenere compatta per evitare che si facciano “scelte diverse”.
Non sono giornate facili in quel di via Fieschi per un’amministrazione regionale che si è trovata nel giro di poche ore a fare i conti con le nuove accuse mosse dalla Procura a un presidente già agli arresti domiciliari e con una manifestazione di piazza che ha compattato il ‘campo largo’ in ottica elettorale.
Dalle parole del fedelissimo assessore totiano Marco Scajola emerge invece un quadro apparentemente diverso, fatto di compattezza e spirito di squadra. Anche se non mancano le frecciate, più o meno interpretabili.
“Nessuna difficoltà in maggioranza - dice Scajola ai nostri microfoni - trovo che ci sia forte vicinanza nei confronti del presidente non solo da parte della Lista Toti, ma da tutti. Abbiamo apprezzato anche le parole di Matteo Salvini qui a Genova, ma anche quelle dei leader dei partiti di centrodestra. Stanno dimostrando vicinanza a Toti, ma soprattutto vicinanza alle istituzioni e alla democrazia. Le parole del Ministro Carlo Nordio sono un esempio”.
In merito alle dinamiche interne, Scajola si mostra allineato a Giampedrone nel dire che “è ovvio che la linea politica e amministrativa ante 7 maggio deve essere confermata e tutti i capigruppo hanno detto che è corretto, ma se cambia qualcosa bisogna tornare immediatamente al voto”.
E poi: “Siamo nell’ultimo anno del programma elettorale e lo dobbiamo portare avanti con serenità, determinazione e coraggio. Questa maggioranza sta dimostrando grande senso di responsabilità e voglia di fare”.
Infine l’assessore Scajola ironizza sulla manifestazione del centrosinistra sotto la sede della Regione: “Abbiamo fatto fatica a vederla, c’erano così poche persone che ha segnato poco. Quattro leader nazionali che vengono a Genova e la piazza è vuota, un grande insuccesso da parte loro. Quando si va in piazza per urlare contro qualcuno o qualcosa non si fa il bene della comunità e un numero così basso di presenze lo dimostra. Andiamo avanti, siamo coscienti della situazione ma siamo anche coscienti di avere una responsabilità politica e amministrativa. Siamo una maggioranza e una giunta coesa”.