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Cronaca | 20 luglio 2024, 08:15

Pegli, ritorno al passato: gang, vandalismi e criminalità. E ora è allarme rosso

In aumento nella delegazione solitamente “tranquilla” del Ponente genovese gli episodi. Residenti preoccupati, ma in pochi scelgono di denunciare

Pegli, ritorno al passato: gang, vandalismi e criminalità. E ora è allarme rosso

Due casi di violenza negli ultimi mesi, in sequenza breve, con accoltellamenti tutti avvenuti nel perimetro di Pegli che hanno fatto alzare l'attenzione sul quartiere del ponente genovese, dove tra episodi di microcriminalità, vandalismi e degrado sono all'ordine del giorno le richieste di maggiori controlli e tutela da parte dei residenti.

Poi c'è l'estate, partita in ritardo, e il primo aumento dei flussi sulle località cittadine che sanno di riviera a far temere il ritorno di problematiche di sicurezza, scenari già visti anche nelle scorse estati con protagonisti in particolare gruppi di giovanissimi. 

Se è vero che Pegli è la prima meta e quella più velocemente raggiungibile dal centro, basta fare un viaggio su treni e bus dal centro città la sera per notare l'aumento di gruppi di ragazzi, compagnie numerose e forse un po' chiassose, che raggiungono la zona per passare la serata. Niente di rischioso, molte lamentele invece per lo stato di degrado - non necessariamente imputabile ai giovanissimi - in cui il mattino dopo i pegliesi trovano passeggiata e aree limitrofe, in particolare in zona giardini Catellani, dove tra le auto non si contano le segnalazioni di bottiglie e lattine di birra abbandonate.

C'è un allarme sicurezza su Pegli? Non stando ai numeri e non per il momento. Se si parla dei due episodi più gravi, i due accoltellamenti avvenuti entrambi in zona stazione nel mese di maggio, si tratta di episodi isolati e non legati uno all'altro, sui quali in entrambi i casi è intervenuta la polizia, individuando i responsabili arrestati a poche ore dall'accaduto.

Quanto alla microcriminalità, il problema percepito non si traduce in un aumento di denunce effettive e formalizzate di episodi - furti, rapine, aggressioni, danneggiamenti - registrati attualmente sul territorio, che stando a 'fonti qualificate' non sono aumentati nel numero né rispetto allo scorso anno, né rispetto ai quartieri limitrofi. Accade qui, come altrove. Ma ad 'impensierire' i residenti ci sono situazioni di potenziale rischio che non sempre diventano una segnalazione agli enti competenti, e spesso restano aggrappate ai social senza arrivare alle autorità che hanno il compito di monitorare i fenomeni sul territorio.

Il tessuto urbano pegliese, come nel resto della città, è in continuo cambiamento e sul fronte della tutela dell'ordine pubblico la zona è già da tempo sotto la lente di forze dell'ordine, comune e municipio, che da un lato garantiscono passaggi e monitoraggio costanti con l'obiettivo di fare da deterrente, dall'altro cercando di prevenire potenziali situazioni a rischio, in particolare quelle legate alla sicurezza nel primo entroterra della Val Varenna, aumentando i controlli quest'anno partiti già dalla primavera nella zona di accesso ai laghetti, negli anni diventati un tema 'estivo' e un punto di ritrovo di complessa gestione per un mix di dovuto alle numerose presenze e episodi di risse legate all'abuso di alcol.

Valentina Carosini

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