EVENTI
SAGRA DEL BAGNUN
Dal 19 al 21 luglio
La Sagra del Bagnun, che si terrà dal 19 al 21 luglio nei Giardini di Borgo Ponente a Riva Trigoso, offre un ricco programma di eventi. Venerdì 19 luglio alle 21:30 ci sarà un concerto della Filarmonica "Città di Sestri Levante". Sabato 20 luglio, dalle 19:30, verranno distribuiti gratuitamente i piatti di Bagnun, seguiti da uno spettacolo musicale e fuochi d'artificio alle 23:30. Domenica 21 luglio, la serata si concluderà con un altro spettacolo musicale.
LA RICETTA
Il Bagnun di acciughe è un piatto semplice ma gustoso, che riflette i sapori autentici del territorio ligure. Le acciughe fresche, unite a pomodori maturi, cipolla, aglio e prezzemolo, creano una zuppa ricca e saporita, servita con crostini di pane o le tradizionali gallette del marinaio. Questo piatto, nato nel XIX secolo a bordo dei leudi, i tipici velieri liguri, rappresenta la semplicità e la bontà della dieta mediterranea.
FESTA DEL CARMINE (BOGLIASCO)
Fino al 21 luglio
Eventi, spettacoli, stand gastronomici, mercatini e i tradizionali e attesi fuochi artificiali in musica, oltre alla processione in mare, porteranno festa in paese fino a domenica 21 luglio. L'ingresso agli eventi è sempre gratuito con l'aggiunta del servizio navetta per vedere lo spettacolo piromusicale nella serata di sabato 20, in partenza dai campi sportivi di via Marconi e con arrivo nel centro del paese dalle 19 all'1 di notte.
Sabato 20 luglio stand gastronomici e mercatino, la sera alle 20.30 la processione per le vie dei paesi con i crocifissi. Alle 23.30 dalla spiaggia lo spettacolo piromusicale organizzato da Setti Fireworks. Dalle 19 all'1 navetta gratuita dagli impianti sportivi di via Marconi al centro del paese.
Domenica la festa si chiude con la messa delle 11.30 e i canti della corale Santa Maria di Bogliasco e ancora le bancarelle.
SAGRA DELLA PAELLA E SANGRIA A PIEVE LIGURE
Dal 19 al 21 luglio
Come ogni anno, luglio è il momento della grandiosa Sagra della Paella e Sangria a Pieve Ligure.
Il lungo fine settimana da venerdì a domenica sera vedrà impegnata la forza del volontariato dell'intera cittadina, che mette in campo giovani, giovanissimi e meno giovani per dare una mano nell'evento più dirompente dell'anno.
Quintali di muscoli, gamberi, pollo, riso, frutta e vino stanno per essere lavorati nelle cucine della Società di Mutuo Soccorso di Pieve Alta, con l'intervento di Sindaca, Giunta, Consiglieri, Pro Loco, Associazioni e semplici Cittadini e Cittadine di tutte le età che desiderano dare una mano.
Dalle 19.00 in poi, per tutte le tre serate, la navetta dalla stazione di Pieve Ligure bassa porterà in piazza San Michele i turisti e i visitatori, (la via Roma resta chiusa al traffico tranne che per i residenti e le emergenze), mentre dalle 21 "Les Crikò" accompagneranno tutti con la loro musica effervescente.
CARNEVALE ESTIVO AD ARENZANO
Domenica 21 luglio
Torna domenica 21 luglio tradizionale appuntamento con il Carnevale Estivo ad Arenzano. Il ritrovo è previsto in via Bocca alle ore 20, alle 20.30 inizierà la sfilata delle maschere. Alle ore 21 si svolgerà l'esibizione dei gruppi mascherati e le premiazioni delle maschere di tutte le età.
SUMMER PARK GENOVA A PONTE PARODI
Fino al 18 agosto
Ha preso il via mercoledì 10 luglio la prima edizione del Summer Park Genova a Ponte Parodi. Dopo il taglio del nastro con il portavoce dello staff organizzativo del Summer Park Genova Riccardo Claudi, il sindaco Marco Bucci, il vicesindaco Pietro Piciocchi e l’assessore al Commercio e Tradizioni Paola Bordilli, il migliaio di persone presenti, tra giovani e famiglie, hanno cominciato a divertirsi tra le 80 attrazioni presenti, per l’occasione aperte gratuitamente per un’ora. Il Summer Park Genova è aperto a Ponte Parodi fino a domenica 18 agosto 2024 con un totale di 80 attrazioni, che combinano quelle più amate dell'edizione invernale con nuove giostre acquatiche, come l’ottovolante e l’autopista su acqua. Al luna park si accede unicamente dalla Darsena, in calata Ansaldo De Mari.
ALLA SCOPERTA DEL LEUDO
Sabato 20 luglio
Sabato 20 luglio alle ore 16:00 a Sestri Levante ritorna l’appuntamento della rassegna estiva “Alla scoperta del Leudo”, una speciale attività per famiglie a cura dei Servizi Educativi della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, in collaborazione con il MuSel – Museo Archeologico e della Città di Sestri Levante e l’Associazione Amici del Leudo.
Il “viaggio” prende il via nelle sale del Museo di Sestri Levante in compagnia di un operatore museale che, attraverso leggende e foto d’epoca, racconterà la cittadina di Sestri Levante e la sua profonda connessione con il mare. Dopo la visita seguirà una breve passeggiata nel caruggio, sino ad arrivare al porto, dove l’Associazione Amici del Leudo accompagnerà i partecipanti alla visita dell’ultimo Leudo navigante in Liguria: il “Nuovo aiuto di Dio”.
Svelando i segreti di questo piccolo veliero mostrerà ai ragazzi la tecnica per realizzare i nodi marinari, importanti in quanto facilitano l'utilizzazione degli strumenti di bordo.
Ecco le prossime date della stagione estiva 2024: Mercoledì 7 agosto; Mercoledì 28 agosto; Sabato 14 Settembre
INFO E PRENOTAZIONI:
Luogo: appuntamento presso la biglietteria-infopoint del MuSel, Palazzo Fascie, Largo Colombo 50.
Costo: 8,00€ adulti, 6,00€ bambini dai 5 ai 12 anni.
Prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente l’attività.
Info e prenotazioni: cell 3407713054 o e-mail: vcavalieri@solidarietaelavoro.it
TRACCE DI MEDIOEVO - VISITA GUIDATA
Domenica 21 luglio
Domenica 21 luglio alle ore 11:00 a Castello D’Albertis torna l’appuntamento della rassegna “Tracce di medioevo”, in cui è prevista una visita accompagnata dedicata alla storia della costruzione della fortezza e le sue caratteristiche architettoniche. Sarà inoltre un modo per conoscere la figura del suo storico proprietario, Enrico Alberto D’Albertis, e per mettere in luce la missione contemporanea del museo.
Il percorso di visita, curato dai Servizi Educativi della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, si svolgerà in esterno e al piano terra. Evidenzierà le molteplici tracce medievali, dalla torre tardomedievale inglobata nella costruzione neogotica, ai dettagli dell’intero complesso costruito con il gusto del collage architettonico, come iscrizioni, portali e decorazioni.
La visita si terrà nello stesso orario anche nelle seguenti date: 18 agosto, 15 settembre. Evento gratuito. Per questioni organizzative è necessaria la prenotazione tramite tel. 0105578280 o e-mail: biglietteriadalbertis@comune.genova.it
MUSICA E SPETTACOLI
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE - HAMBURG BALLET JOHN NEUMEIER
Venerdì 19 e sabato 20 luglio
Venerdì 19 e sabato 20 luglio l’Hamburg Ballet John Neumeier sarà a Nervi, in due date uniche in Italia nel 2024, con il balletto Ein Sommernachtstraum – Sogno di una notte di mezza estate, realizzato da John Neumeier nel 1977. Il coreografo si ispirò all’omonima commedia di Shakespeare, approfondendo il celebre testo teatrale con l’obiettivo di riprodurre attraverso la danza le stesse immagini ed emozioni create dal drammaturgo con i suoi versi. Sogno di una notte di mezza estate, su musiche di Felix Mendelssohn, György Ligeti e musica tradizionale meccanica, offre una visione multidimensionale e innovativa del testo letterario. Dopo l’enorme successo riscosso sin dalla prima rappresentazione, il balletto è stato ripreso in tutto il mondo anche da compagnie quali i Balletti dell’Opera di Parigi e del Bolshoi, fino a raggiungere oltre trecento produzioni. La presenza dell’Hamburg Ballet al Festival di Nervi con Sogno di una notte di mezza estate rappresenta un momento molto significativo per il panorama mondiale della danza, si tratta infatti delle ultime due esibizioni della Compagnia sotto la direzione artistica di John Neumeier, stimatissima guida del Balletto dal 1973.
L’Hamburg Ballet John Neumeier è una delle compagnie di danza più importanti del mondo. Le tournée internazionali hanno reso la compagnia un punto di riferimento sulla scena del balletto mondiale e uno dei principali ambasciatori culturali della Germania. Il cuore della compagnia è il direttore artistico e coreografo capo, John Neumeier, che la guida dal 1973. Neumeier è un maestro nel combinare la tradizione del balletto classico con forme moderne nelle sue opere, infondendo il suo linguaggio coreografico con un tocco personale. Le lezioni dimostrative di Neumeier occupano un posto speciale nel repertorio dell’Hamburg Ballet. Durante le matinée, che dal 1973 sono una tradizione di lunga data più volte a stagione all’Opera di Stato di Amburgo, John Neumeier, insieme alla sua compagnia, approfondisce aspetti specifici della storia del balletto. L’Hamburg Ballet si esibisce all’Opera di Stato di Amburgo, la sua sede creativa, mentre gli studi di prova e il centro di formazione si trovano in un edificio separato, l’Hamburg Ballet Centre, inaugurato nel 1989. Il Centro del Balletto di Amburgo è anche la sede della Scuola professionale del Balletto di Amburgo e del Balletto Nazionale Giovanile, di cui John Neumeier rimarrà direttore artistico.
ONIRICON
Fino al 28 luglio
Dal 4 al 28 luglio, al Parco Storico Villa Duchessa DI Galliera, tutte le sere eccetto il lunedì, ONIRICON - Sogni che camminano nel bosco, la nuova produzione di teatro immersivo con la regia di Emanuele Conte, che torna a dirigere la compagnia del Teatro della Tosse negli spazi del Parco Storico di Villa Duchessa di Galliera portando in scena 12 attori.
Ancora una volta nella direzione di un teatro che celebra la propria festa scommettendo sulla vicinanza e lo scambio diretto di sguardi tra attori e pubblico, ONIRICON è uno spettacolo ispirato al mondo del sogno, un mondo che ricorda il teatro da molto vicino, con la sua dimensione inafferrabile ed immensa, misteriosa ed antica, assolutamente perfetta per gli scenari naturali del parco ed i suoi percorsi magici alla scoperta di angoli sempre nuovi.
Omero, Virgilio, Shakespeare, Shelley, Borges, Kavafis, moltissimi sono stati gli autori che si sono avventurati nella direzione dell’onirico come in un mondo altro, dove l’anima si libera del corpo, dove tutto è possibile, salvifico come terribile, spesso inspiegabile.
E proprio come nell’animo umano in sogno si creano infiniti mondi, nel bosco prenderà vita una epifania di scene, personaggi , luoghi in cui realtà e immaginazione, passato e presente si scambiano il passo, creando ogni volta una storia nuova.
Un itinerario sorprendente tra miti, visioni, leggende, incubi e speranze, in cui cancellare il confine tra chi sogna e chi è sognato, tra autori e personaggi, tra spettatori ed attori.
In occasione della recente riapertura del Museo di S.Agostino sarà attiva una speciale convenzione che prevede riduzioni reciproche sul biglietti di ingresso allo spettacolo e al Museo.
Questo accordo nasce, oltre che dal rapporto di collaborazione che ci unisce da molti anni, da un curioso collegamento storico che lega proprio il Parco di Villa Duchessa di Galliera ad uno dei capolavori della collezione del Museo.
Intorno allo spettacolo torna L’APERITIVO NEL PARCO: una grande area all’interno del giardino all’italiana della Villa solo nelle sere di spettacolo per accogliere visitatori e spettatori con musica, aperitivi e la possibilità di cenare.
IL MEGLIO DI... GABRIELE CIRILLI
Sabato 20 luglio
Sabato 20 si ride con “Il meglio di …” Gabriele Cirilli, dove l’attore e cabarettista si esibisce in un monologo che attraversa tutti i generi del teatro comico, dalla commedia degli equivoci al cabaret. Racconti di vita vissuta dai toni anche intimistici, canzoni dal vivo, nuovi e vecchi monologhi e, ovviamente, le irresistibili gag con i suoi personaggi più celebri.
Biglietti on line: www.2tickets.it
DANIELE SILVESTRI LIVE A SANTA MARGHERITA LIGURE
Domenica 21 luglio
Chiusa con successo e a suon di sold out la parte teatrale a Roma, “Il Cantastorie recidivo” diventa itinerante: il nuovo live di Daniele Silvestri, dopo le 31 date nella Capitale, in estate prosegue il suo viaggio. I festeggiamenti per i primi 30 anni di carriera dell’artista continueranno così in tutta Italia.
L'appuntamento è per domenica 21 luglio alle ore 21 all'Anfiteatro Bindi. Ingresso libero.
Il live avrà una forma più intima con una speciale formazione in trio per regalare al pubblico una versione nuova dei suoi brani.
“Il Cantastorie recidivo” nasce per celebrare 30 anni di musica. 30 anni durante i quali Silvestri ha dimostrato una sensibilità particolare nel raccontare le storie della vita quotidiana, affrontando tematiche sociali e politiche in modo diretto e poetico. Storie che hanno descritto in maniera sincera, ironica e romantica il nostro paese e chi lo abita. Una combinazione di talento artistico, impegno sociale e versatilità stilistica, che lo hanno reso una figura tra le più significative della scena musicale italiana.
IL TROVATORE - OPERA IN CASTELLO (CAMPO LIGURE)
Sabato 20 luglio
Torna l’appuntamento estivo con la grande Opera lirica al Castello di Campo Ligure con un titolo di altissima risonanza: “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi. L'appuntamento è al Castello di Campo Ligure alle ore 20,30 di sabato 20 luglio.
Dopo il successo delle passate edizioni in cui sono state presentate: La Traviata, Cavalleria Rusticana, La Bohème, Lucia di Lammermoor e Gianni Schicchi le mura del Castello daranno vita al famosissimo capolavoro della Trilogia Verdiana, rendendo quantomai consono l’impatto scenografico naturale.
Per informazioni e prenotazioni, contattare il numero 335 8277110 o utilizzare la mail vozyalma@libero.it
In occasione della serata vi sarà la possibilità di visita guidata al castello con salita alla torre alle ore 20. Per informazioni e prenotazioni: scrivere a museodellafiligrana@gmail.com oppure contattare il numero 351 9807931.
ARTEMISIA GENTILESCHI, CUORE DI CESARE IN CORPO DI DONNA
Sabato 20 luglio
Sabato 20 luglio alle ore 21, nell'ambito del 16°Festival Teatrale dell'Acquedotto, presso l'Auditorium Municipale di Molassana, si terrà lo spettacolo “Artemisia Gentileschi, cuore di Cesare in corpo di donna”. Lo spettacolo, prodotto da “Il Teatrino di Bisanzio”, formato dagli attori genovesi Andrea Benfante e Anna Giarrocco – coppia nella vita e sulla scena – vede quest'ultima come protagonista assoluta della pièce teatrale ed interprete della famosa artista seicentesca che il pubblico genovese ha potuto recentemente ammirare nella mostra a lei dedicata a Palazzo Ducale.
Il testo, scritto sotto forma di monologo è l’adattamento teatrale del racconto “L'animo di Cesare in un corpo di femmina” presente all’interno del libro “C’erano prima anche di Frida Kahlo, quindici storie di artiste tra le tante possibili” del milanese Fiorenzo Baini all'interno del quale vengono esaminate le vere storie di quindici artiste tra il Rinascimento e l’epoca napoleonica. L'idea di Baini di teatralizzare il racconto su Artemisia Gentileschi nasce grazie alla forma letteraria con la quale era già stato concepito durante la sua stesura.
Lo spettacolo ripercorrerà dunque, in maniera evocativa, gli episodi più emblematici di Artemisia; la vedremo bambina muovere i primi passi nella bottega del padre, poi ragazza al cospetto del proprio stupratore Agostino Tassi. Ci sarà quindi l'umiliazione del processo, l'inaspettata ma doverosa vittoria, il riconoscimento da parte dei più eminenti personaggi dell'epoca ed infine la meritata fama che la porterà molto lontano. Evocando voci, situazioni e personaggi, Artemisia porta gli spettatori nel suo mondo. E lo fa attraverso i suoi quadri. Opere che introducono e scandiscono il tempo della vita della protagonista, come se in ognuno di essi, in qualche modo, ci fosse un filo invisibile che li lega non solo l'uno all'altro ma anche alle proprie vicende personali. Un filo che, ancora oggi, ci racconta l'incredibile esistenza di una donna capace di distinguersi in un mondo fortemente dominato dagli uomini.
A incorniciare lo spettacolo quali preziosi e suggestivi elementi, gli spettacolari costumi di Anna Alunno, ricostruiti nel dettaglio secondo i tanti autoritratti che Artemisia Gentileschi faceva a se stessa. Ingresso gratuito.
AGOSTINIANI MUSIC FESTIVAL
Domenica 21 luglio
Il piccolo comune di Montebruno, in val Trebbia, diventa culla della musica con la prima edizione dell'Agostiniani Music Festival, organizzato dal Liceo Musicale Pertini di Genova. Il primo appuntamento dell’iniziativa è andato in scena domenica 14 luglio, con una serata dedicata a Fabrizio De André, e proseguirà per tutta la stagione estiva fino al gran finale, previsto per l'8 settembre.
Protagonisti del festival, che gode del patrocinio del Parco dell'Antola e del Comune di Montebruno, sono i ragazzi dell’istituto del capoluogo ligure, che metteranno in mostra il loro talento e la loro passione per la musica nella splendida cornice del Chiostro del Convento degli Agostiniani.
Il programma del 21 luglio è dedicato a FROM ROLLINS TO GARRET - Esplorazioni e reinterpretazioni.
SILENT DISCO A CHIAVARI
Domenica 21 luglio
Ballare sul bagnasciuga in spiaggia Bandiera Blu. O tra i vicoli di un borgo antico, o, ancora, ai confini del tempo di una chiesa millenaria. La notte ti vibrerà dentro senza disturbare nessuno: queste sono le Notti Bianche 2024 con la Silent Disco in Liguria. L'appuntamento è per domenica 21 luglio a Chiavari, in Lungomare Esuli italiani d’Istria Fiume e Dalmazia, dalle ore 22 fino all'1.30.
info e prenotazioni delle cuffie a questo link.
CONCERTO DEDICATO AL MONDO DISNEY
Domenica 21 luglio
Domenica 21 luglio alle ore 20:30, presso il suggestivo Museo Diocesano di via Tommaso Regio, il Coro Cre Artis, sotto la direzione del Maestro Carmen Pupillo, presenterà un concerto dedicato al magico mondo di Walt Disney.
Il concerto estivo, pensato per far sognare grandi e piccini, proporrà un repertorio che include alcuni dei brani più amati tratti dai celebri film d'animazione Disney-Pixar. Tra le melodie che incanteranno il pubblico, non mancheranno le canzoni di "Frozen", "La Sirenetta", "Pocahontas", "Aladdin", "Cenerentola", "Il principe d'Egitto" e "Mary Poppins", solo per citarne alcune.
I protagonisti della serata saranno gli interpreti della Scuola di Musica e Galleria d'Arte Cre Artis, guidati dal Maestro Pupillo. Ad arricchire ulteriormente l'evento, la partecipazione straordinaria del Maestro Guido Bottaro al pianoforte. Ad affiancare i solisti della Cre Artis, alcuni membri del Coro Popolare della Maddalena, diretto anch'esso da Carmen Pupillo dal 2023.
Non solo musica: le esibizioni saranno accompagnate dalle immagini originali dei film, creando un'esperienza multisensoriale che catturerà l'attenzione dei più piccoli, ma non solo. Gli spettatori saranno trasportati in un mondo fiabesco anche grazie agli abiti da favola realizzati per l'occasione da Giulia Nebbia Colomba, che aggiungeranno un tocco di magia visiva alla serata.
MOSTRE E MUSEI
OSSI DI SEPPIA. UGO MULAS, EUGENIO MONTALE
Fino al 16 febbraio
Dal 18 luglio 2024 al 16 febbraio 2025 il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, ospita, presso l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), la mostra Ossi di Seppia. Ugo Mulas, Eugenio Montale, un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici, la fotografia e la poesia, e tra due grandi maestri della cultura italiana, Ugo Mulas e Eugenio Montale, che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure.
A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas, la mostra, allestita in diversi ambienti dell’Abbazia, presenta venticinque fotografie in bianco e nero scattate da Ugo Mulas nel 1962 a Monterosso, nelle Cinque Terre, luogo dove Eugenio Montale ha trascorso la sua infanzia e che ha ispirato il poeta nella composizione della raccolta Ossi di Seppia.
ANIME E VOLTI DELLE CONFRATERNITE
Fino al 2 settembre
Dal 17 luglio, la suggestiva mostra fotografica "Anime e Volti delle Confraternite", curata dal rinomato fotogiornalista Fabio Bussalino, troverà una nuova dimora presso il Museo Diocesano di Genova.
La mostra si inserisce nel più ampio percorso espositivo “Confraternite genovesi: una tradizione di storia, arte e dedizione”, e rappresenta solo uno degli eventi che, nelle scorse settimane, hanno animato vari luoghi della città.
Oltre alla mostra fotografica, il Museo Diocesano ospiterà fino al 2 settembre l'esposizione "Figlioli di luce: abiti e oggetti delle Confraternite", una raccolta di vesti e accessori processionali che raccontano la storia e la devozione delle confraternite genovesi attraverso i loro simboli più rappresentativi.
Inoltre, prosegue per tutto il mese di luglio l'esposizione della cassa Processionale della Madonna del Rosario della Confraternita del SS Rosario di Marassi. Realizzata da Agostino Storace intorno al 1760, questa preziosa opera sarà visitabile presso l'Oratorio di San Filippo Neri, situato in via Lomellini 10, in un immobile di proprietà comunale che ospita la sede genovese della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri.
VISITE GUIDATE A PALAZZO LOMELLINO
Fino al 15 agosto
Palazzo Nicolosio Lomellino, uno trai più rinomati Palazzi dei Rolli di Genova, in Via Garibaldi 7, offre possibilità di visita per i turisti e gli appassionati anche durante l’estate, nei mesi di luglio e agosto 2024
Da sabato 13 e domenica 14 luglio, per cinque week-end fino al 15 agosto, dalle ore 11 alle ore 19, sarà possibile partecipare alle visite guidate legate alle 5 Famiglie che hanno abitato il palazzo dalla sua costruzione a oggi presso il Primo Piano Nobile con i famosi affreschi di Bernardo Strozzi e Giardino Segreto. (Le visite guidatepartiranno nell’atrio del Palazzo dalle 11,30 alle 18,00. Non è necessaria la prenotazione)
Il Giardino Segreto, permette di godere di alcuni scorci scenografici tra cui il percorso della galleria dei Cesari, con una prospettiva unica della Grotta di Adone che caccia il cinghiale, raccontando quindi anche con i suoi spettacolari spazi esterni la storia del Palazzo, le modifiche architettoniche e decorative apportate nel corso dei secoli.
Nella giornata di giovedì 15 agosto il Palazzo resterà aperto dalle 11 alle 19, garantendo visite guidate al Primo Piano Nobile e al Giardino Segreto, per dare la possibilità ai turisti di scoprire una vera bellezza del patrimonio artistico Genovese, riconosciuto da Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Da sabato 20 luglio 2024 fino a settembre, nei giorni di apertura del palazzo di via Garibaldi 7 a Genova, i visitatori potranno ammirare l’originalissima esposizione del primo “palazzo dei Rolli” realizzato dall’artista Luca Petraglia con gli iconici mattoncini Lego®.
L’iniziativa rientra nel programma di eventi per il ventennale di attività dell’Associazione che promuove le attività culturali del palazzo: tra luglio e settembre al Primo Piano Nobile, Sala dell’Astronomia, sarà infatti esposta una riproduzione della bellissima facciata Palazzo realizzata con mattoncini LEGO® originali.
I GIGANTI DELLE ONDE
Fino al 1 settembre
Venerdì 5 luglio alle ore 18, sarà inaugurata presso il Forte Santa Tecla la mostra “I Giganti delle Onde. Viaggi e viaggiatori. Una storia italiana”.
Potrete ammirare una selezione preziosa di manifesti originali dedicati ai più prestigiosi transatlantici italiani che hanno solcato mari e oceani.
Grandi protagonisti le storie dei “bastimenti” di ferro e carbone, che con il passare del tempo sono diventati sempre più veloci ed importanti non solo nella loro fisionomia ma anche nella cura dei loro interni.
La mostra si pone anche come un omaggio a tutte le persone che hanno lavorato per realizzare questi “Giganti delle onde”: dagli ingegneri che li hanno progettati, fino agli operai, ai tecnici e agli artisti che hanno curato gli interni realizzando mobili, quadri e sculture, ai fotografi che li hanno immortalati nella fase di costruzione fino al varo e alla navigazione, ai disegnatori e ai grafici che hanno curato manifesti e dépliant e ai pubblicitari che hanno creato il sogno del viaggio contribuendo a reinventare la nave passeggeri come mezzo confortevole, portando alla nascita, già negli anni Trenta, del termine “crociera”.
In esposizione immagini in bianco e nero e a colori dal forte impatto emotivo, una storia nella storia del nostro paese che ripercorre la vita nelle traversate oceaniche, nelle crociere di lusso ma anche nei viaggi di chi era alla ricerca di una vita migliore lontano da casa.
Per decenni, infatti, circa 29 milioni di persone, donne, uomini e bambini, sono partiti armati di speranza intraprendendo il loro “viaggio in cerca di fortuna” che merita di essere ricordato e celebrato.
Nelle magnifiche sale dei Magazzini di Levante potrete ammirare oltre cinquanta manifesti, decine di brochure, filmati, fotografie, un omaggio ai nostri “Giganti delle Onde”: il Rex, il Conte Biancamano, il Principessa Mafalda, il Saturnia, il Giulio Cesare, l’Augustus, il Michelangelo.
La mostra, a cura di Enzo Ferrari, è stata realizzata con il fondamentale contributo della Fondazione Ansaldo, di Confindustria Imperia, della Biblioteca Civica Dott. F. Corradi di Sanremo e dell’imperiese Bernardo Berio collezionista e proprietario della quasi totalità del materiale esposto.
Un’occasione imperdibile per conoscere la storia di queste “città galleggianti” ma anche della nostra Italia.
Orario di visita: da giovedì a domenica 17.30 – 23.30 (ultimo ingresso ore: 23.00)
KOZO, CARTA GIAPPONESE D'ARTISTA
Fino al 22 settembre
Alla base dell’esposizione intitolata “Kozo, carta giapponese d’artista”, da domani, sabato 11 maggio visitabile al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, c’è un materiale che ha segnato la storia dell’intero continente asiatico. Visitabile fino al prossimo 22 settembre, la mostra, curata da Stefania Severi, mette in risalto le opere dell’artista giapponese Nobushige Akiyama, che ha creato per l’occasione alcuni degli elementi presenti nell’affascinante museo situato a Villetta Di Negro, nel cuore della città.
POETI ED EROI. DAL PENNELLO ALLA SPADA
Fino al 6 ottobre
Al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone è visitabile fino al 6 ottobre la mostra Poeti ed eroi. Dal pennello alla spada, a cura di Aurora Canepari. L’evento è aperto al pubblico.
La rassegna presenta un focus tematico sulla figura maschile nell’arte giapponese partendo da due figure centrali della cultura tradizionale: il poeta, o letterato, o artista, e l’eroe che, a seconda del periodo storico, è meglio incarnato da un personaggio mitologico o da un semplice uomo capace di gesta eroiche e sovversive, portatrici di valori etici e popolari.
La mostra vuole proporre al pubblico lo spunto per ragionare sugli stereotipi di genere e culturali, attraverso l’esposizione di numerose opere della collezione conservate nei depositi, contestualizzando la nascita e l’ascesa dell’icona del samurai. Questa figura storica del Medioevo, che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo giapponese, è il risultato di un lungo processo di narrazione e idealizzazione, il cui fascino è giunto inalterato fino a noi.
A partire dal secolo XII infatti si afferma l’incontrastato potere della casta militare, i cui guerrieri erano chiamati samurai o bushi, che dominò ininterrottamente il Giappone per quasi sette secoli attraverso un sistema feudale governato dal supremo capo militare, lo shōgun. Nell’anno in cui Genova guarda al suo Medioevo, risulta di particolare interesse osservare quali siano state le dinamiche dell’equivalente periodo storico in Giappone e stimolare un confronto tra la figura del samurai e quella del cavaliere.
L’esposizione si articola partendo dalla figura del poeta con i ritratti dei poeti classici, realizzati dal celebre Hokusai, affiancati dai preziosi oggetti da scrittura che popolavano la scrivania del letterato e si conclude con l’immagine del guerriero, il samurai, narrato attraverso l’esposizione di armi e oggetti dell’aristocrazia militare (buke), elmi kabuto, dipinti e stampe di guerrieri (mushae).
Oltre al confronto tra il mondo del letterato e del guerriero e i loro punti di contatto e identità, il percorso mette in luce la straordinaria capacità narrativa dell’arte figurativa giapponese: dalle opere che ritraggono gli attori di teatro kabuki mentre recitano le gesta di samurai ed eroi del popolo, alla famosissima serie di stampe di Utagawa Kuniyoshi, nota come Suikoden e i cui protagonisti sono i più fulgidi esempi di coraggio e valore fino alle battaglie della guerra Genpei (1180-1185) che hanno ispirato il più famoso poema epico cavalleresco giapponese, lo Heike Monogatari, narrato in mostra attraverso una straordinaria coppia di paraventi dipinti.
ACQUA - MOSTRA PERSONALE DI EMILIO ALBERTI
Fino al 28 luglio
Inaugura sabato 29 giugno, alle ore 16.00 nella Saletta dell’Arte del Galata Museo del Mare di Genova, “ACQUA” la mostra personale di Emilio Alberti che sarà visibile, con il biglietto d’ingresso al museo, fino al 28 luglio 2024. Inaugurazione ad ingresso libero.
La mostra personale “ACQUA” fa parte di un progetto interdisciplinare che Emilio Alberti dal 2013 ha sviluppato in collaborazione con artisti di altre discipline - poeti, scrittori, musicisti – toccando diverse sedi espositive, musei e istituzioni tra cui l’ex chiesa di San Pietro in Atrio a Como, il Monastero di Santa Maria del Lavello a Lecco, il Palazzo Ducale di Revere a Mantova, la Fondazione Extrafid di Lugano, Palazzo Pretorio di Chiavenna, il Museo del Paesaggio di Tremezzo, il Palazzo del Broletto a Como, la Fondazione Comel di Latina, ogni volta rinnovata e legata a specifici incontri interdisciplinari.
Protagonista delle opere di Alberti è il tema dell’acqua, declinato dall’artista in infinite variazioni, come in una sinfonia nella quale si alternano suggestioni, sollecitazioni, poesia. Sono opere la cui natura oscilla tra il dipinto e la scultura, realizzate con una tecnica del tutto personale fatta di stucchi, rilievi in metallo e leggere velature di colore che rendono la trasparenza e la dinamicità dell’acqua, elemento protagonista, per Alberti, di una lunga ricerca cromatica e materica oltre che espressiva. Una ricerca che si interroga su ciò che appare e ciò che traspare, obbligando gli spettatori ad avvicinarsi e a retrocedere dalle opere, "costringendoli" a cambiare di continuo il punto di vista, mettendo alla prova la loro percezione.
“L'acqua è considerata da Emilio Alberti come sorgente di vita, elemento di purificazione o di rigenerazione. Elemento primordiale, costitutivo simbolico delle origini del mondo, sostanza genitrice e veicolo di trasformazione, la cui superficie separa il cielo dalle profondità dell'abisso. Ora specchio immobile, riflettente, nello stagno di Narciso, ora flutto tumultuoso e violento, causa di naufragio oceanico, fiume infernale... Stige, Cocito, Lete. I suoi aspetti, le sue nature, nutrono quasi all'infinito l'immaginazione umana, supportano tutto ciò che è transeunte tra vita e morte, penetrano il mistero dell'esistenza, porgendo immagini, rêveries o concretamente anche supporto visivo e sonoro alla narrazione letteraria, all'immaginazione artistica, alla speculazione filosofica. Ma, non va certo dimenticato, l'acqua è anche vita materiale, elemento prezioso per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, che va conservato e utilizzato con intelligenza sulla terra, come pure ricercato altrove nel cosmo per una possibile migrazione dell'umanità oltre i destini del nostro pianeta o, più in là, del sistema solare.” Scrive il curatore Michele Caldarelli.
Acqua è una mostra itinerante in via di sviluppo, il cui percorso viene documentato progressivamente sui siti www.caldarelli.it/emilioalberti.htm e www.emilioalberti.it.
La mostra sarà visitabile fino al 28 luglio 2024 con il biglietto d’ingresso del Museo.
Orari Galata Museo del Mare: lunedì – domenica ore 10.00 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
HOLLYWOOD IN RIVIERA
Fino al 25 agosto
Ha aperto al pubblico giovedì 30 maggio, presso la Galleria delle Esposizioni al secondo piano del Galata Museo del Mare, la mostra “Hollywood in Riviera. Cronaca delle star del cinema nelle immagini dell'archivio Fotografico Francesco Leoni”. Grazie ad una selezione di fotografie rare e inedite, venute alla luce in sette mesi di studio e ricerca sull’Archivio Fotografico Francesco Leoni, e un allestimento immersivo e coinvolgente, la mostra “Hollywood in Riviera” trasporta i visitatori in un'epoca dorata, in cui la Liguria era la destinazione preferita per le celebrità in cerca di relax e divertimento. Il back stage di film girati a Genova e in Liguria, evidenziano la vita degli attori durante la recitazione, con uno spaccato di vita dei luoghi.
LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI
Fino al 15 gennaio
È stata prorogata fino al 15 gennaio 2025 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all'affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento.
Info: info@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp)
TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE
Fino al 15 gennaio
E' stata prorogata fino al 15 gennaio 2025, nella prestigiosa location di Porta Siberia, la Mostra “Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione”.
Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter.
NOSTALGIA - MODERNITÀ DI UN SENTIMENTO DAL RINASCIMENTO AL CONTEMPORANEO
Fino al 1 settembre
Sarà la Nostalgia il filo rosso che legherà le opere d’arte in mostra nelle sale dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale di Genova a partire da domani, giovedì 25 aprile e fino al prossimo 1° settembre. Un’esposizione che muove i suoi passi lungo un complesso itinerario tra le arti figurative dal Quattrocento al Contemporaneo, curata da Matteo Fochessati in collaborazione con Anna Vyazemtseva, è prodotta e realizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e rientra nell’ambito delle iniziative di Genova Capitale Italiana del Libro.
“Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo”, questo il titolo completo della mostra, raccoglie oltrecentoventi opere tra dipinti, sculture, arti decorative, grafica e volumi illustrati di artisti come Albrecht Dürer, Luca Giordano, Jean Auguste Dominique Ingres, Francesco Hayez, Giovanni Boldini, Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Ives Klein e Anish Kapoor, provenienti da prestigiosi musei e collezioni private italiani e internazionali.
AQUA MATER
Fino al 28 luglio
È ancora la fotografia a essere protagonista nel Sottoporticato di Palazzo Ducale, questa volta con la mostra dedicata al Maestro Sebastião Salgado intitolata ‘Aqua Mater’. Aperta al pubblico a partire da domani, venerdì 22 marzo, e visitabile fino al 28 luglio 2024, l’esposizione contiene quarantadue immagini, stampate in grande formato, di diverse località del mondo: Brasile, Algeria, Antartide, Russia, Mali, Alaska, India, Namibia, Italia. Dopo la presentazione a Parigi in un padiglione di bambù sotto la Grande Arche nel quartiere della Defense, la mostra arriva a Genova in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua promossa dall’Unesco. ‘Aqua Mater ‘è curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita del fotografo e il percorso espositivo è accompagnato da una traccia sonora composta per la mostra dal musicista François Bernard Mâche, dell’Académie des Beaux Arts. Sarà a disposizione di tutti i visitatori un’audioguida in italiano e in inglese con la storia personale di Sebastião Salgado e i suoi ricordi delle foto presentate in mostra.
Info: https://www.mostrasalgadogenova.it/
LA METAFORA DEL VIAGGIO
Fino al 31 ottobre
Approda a Genova e ad Alassio “La Metafora Del Viaggio”, l’esposizione personale di Bruno Catalano, tra i maggiori esponenti del panorama artistico contemporaneo. Organizzata con la collaborazione di Comune di Genova, Comune di Alassio e Regione Liguria, l’esposizione è composta da sette sculture monumentali della straordinaria serie “I Viaggiatori”.
Caratterizzate dalla totale mancanza della parte centrale del corpo e da personaggi eterei, privi di materia, in un gioco di "non finito", quasi michelangiolesco, le opere di Catalano portano lo spettatore a perdersi negli sfondi scelti per le installazioni e a chiedersi perfino come queste figure possano reggersi in piedi.
Tutte le opere di Bruno Catalano rappresentano un "uomo che cammina", una figura caratterizzata sempre da un bagaglio, una valigia, una borsa o uno zaino, che regge con una mano e che lo configura come un viaggiatore che non si sa però da dove viene, né dove vada, lasciando inevitabilmente frammenti di sé lungo il cammino.
I Viaggiatori di Bruno Catalano
“I Viaggiatori” di Bruno Catalano sono personaggi che la scultura immortala nel mezzo di un lungo viaggio, la cui durata, origine e destinazione rimangono a noi ignote. Nella sua opera, questi uomini e queste donne tratti dal mondo del quotidiano assumono una dimensione eroica e diventano simboli di continuità e trasformazione. Con la loro statura monumentale esplorano e raccontano i temi universali dell’esistenza umana: l’identità, la migrazione, il viaggio stesso. Questi individui trasportano all’interno dei loro bagagli dei frammenti di vita e di storia. Il loro destino si lega inevitabilmente alle loro radici, e li mantiene in un equilibrio precario tra il passato e il futuro. Bruno Catalano rappresenta esseri umani, figure sospese che viaggiano, attraversate dalla luce, dal vento e dallo sguardo. Corpi incompiuti dove le parti mancanti diventano finestre nelle quali riconoscersi, metafore di movimento e connessione con il viaggio della vita.
Simone
Con “Simone”, Bruno Catalano ha realizzato il ritratto a figura intera di un giovane veneziano il cui aspetto, al di là della lacerazione caratteristica dell'intera serie dei “Viaggiatori”, evoca il gusto dell'eleganza italiana. Indossa un abito con cravatta e la sua silhouette trasmette l’immagine di una sobrietà elaborata. Da queste vesti nei toni del grigio emergono due tocchi di bronzo brillante: uno è la mano del personaggio che porta la sua grande borsa di cuoio e l'altro è il suo volto. Con espressione serena, il suo sguardo va lontano come per proiettarsi nel futuro, con fiducia e determinazione.
Khadine
L’uomo qui rappresentato è un personaggio ricorrente nella serie dei “Viaggiatori”, amico e modello di Bruno Catalano. “Khadine” avanza con andatura calma e sicura con la sua valigia alla mano. Dall’alto, sembra scrutare un orizzonte lontano e indiscernibile per noi. Il percorso di quest’uomo senegalese, diviso tra due paesi e due continenti, traccia un parallelo con la questione della diaspora africana, il suo passato e la sua eredità in un mondo globalizzato.
Hubert
In piedi, in attesa, “Hubert” è stato immortalato in un momento di assenza in cui il suo spirito aleggia altrove. Vestito solamente di un paio di jeans, a torso e piedi nudi, è un viaggiatore umile, che si accontenta di seguire il corso delle cose. Il blu del pantalone contrasta con la pelle bronzea, brillante e grezza, esposta al sole e agli elementi. Il corpo, nonostante il vuoto lasciato, lascia intravedere un chiasmo degno dell’arte statuaria greco-romana, mentre una mano casualmente infilata in tasca conferisce al personaggio tutto lo sdegno e la spensieratezza della gioventù.
Benoît
All'origine di ognuno dei “Viaggiatori”, Bruno Catalano vede nei suoi soggetti, uomini o donne, un bagliore di ispirazione: uno sguardo, un'espressione, una statura, un dettaglio. Trova in loro la forza, l'originalità e l'umanità di un'opera d'arte. È il caso di “Benoît”, collaboratore e amico di Bruno Catalano alla fonderia d'arte. Il suo aspetto e la sua espressione rinviano a figure mitologiche dell’antichità, come una presenza anacronistica che si ritrova qui, stranamente legata ai ritmi frenetici del presente.
Pierre David Triptyque
Tracce di un viaggio che è allo stesso tempo mobile e immobile. Perché il viaggiatore non è solo chi ha lasciato tutto per un sogno e un altrove. È anche chi, calzato di tutto punto, valigia in mano, nella sua postura diritta e degna, rappresenta ognuno di noi. È con questa idea che Bruno Catalano ha creato “Pierre David Triptyque”, una chiara metafora della nostra condizione umana. Qualunque sia il nostro itinerario, ecco ciò che resterà di noi, effimeri viaggiatori su questa Terra: qualche traccia di materia consunta, derisoria. Un paio di scarpe, una valigia, simboli del lascito di ogni essere umano dopo il suo passaggio. Nella maturità della sua opera, l’artista mostra sempre più il passaggio del tempo; con “Pierre David Triptyque”, propone un emblema grezzo ed eloquente della nostra mortalità, del nostro essere semplici viaggiatori della vita.
Blue de Chine
“Blue de Chine” è un’opera dedicata a tutti quei lavoratori che giungono da terre remote. La patina di colore blu che avvolge la scultura è un'evocazione all'abbigliamento distintivo degli operai e dei marinai. Bruno Catalano era lui stesso uno di loro, partito dal Marocco e arrivato a Marsiglia con nient'altro che una modesta valigia. Questa scultura celebra l'umanità in movimento e il coraggio dei lavoratori migranti che hanno contribuito a plasmare il mondo in cui viviamo.
Non Finito
Scultura dal drappeggio che confonde, che ricopre tutta la figura, invisibile, indecifrabile, ineffabile: “Non Finito” rappresenta l’infinità di direzioni, ritocchi, modifiche, su un oggetto d’arte, consentiti dall’argilla. Concretamente, per mantenerla malleabile e morbida, lo scultore avvolge la scultura ogni sera con un canovaccio bagnato. L’artista scrive una poesia in tre dimensioni per questo canovaccio, che gli consente di continuare il lavoro su una statua incompiuta, allegoria del work in progress. L’aspetto mistico di questa scultura esprime lo straordinario spettro delle possibilità della creazione. Scrutando oltre i riferimenti allo stile classico, possiamo notare una reverenza verso i grandi maestri, con i ricchi drappeggi che hanno tanto affascinato questo artista autodidatta. Infine, la scultura parla del lavoro nella sua dimensione assoluta, quotidiana, dell’artista come anche dell’operaio. Bruno Catalano, prima operaio in catena di montaggio, marinaio e poi elettricista, nutre e onora il lavoro manuale fatto di gesti reiterati, con le sue minime variazioni, sempre alla ricerca della perfezione.