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Attualità | 16 luglio 2024, 08:30

Gli studenti del Liceo Pertini protagonisti dell’Agostiniani Music Festival a Montebruno

Il piccolo paese della val Trebbia ospita, nel chiostro del Convento degli Agostiniani, la prima edizione dell’iniziativa. Il direttore artistico: “Un’occasione importante per i ragazzi, un importante momento per mettersi alla prova davanti al pubblico”

Gli studenti del Liceo Pertini protagonisti dell’Agostiniani Music Festival a Montebruno

Il piccolo comune di Montebruno, in val Trebbia, diventa culla della musica con la prima edizione dell'Agostiniani Music Festival, organizzato dal Liceo Musicale Pertini di Genova. Il primo appuntamento dell’iniziativa è andato in scena domenica 14 luglio, con una serata dedicata a Fabrizio De André, e proseguirà per tutta la stagione estiva fino al gran finale, previsto per l'8 settembre.

Protagonisti del festival, che gode del patrocinio del Parco dell'Antola e del Comune di Montebruno, sono i ragazzi dell’istituto del capoluogo ligure, che metteranno in mostra il loro talento e la loro passione per la musica nella splendida cornice del Chiostro del Convento degli Agostiniani.

Nel 2022 avevamo già organizzato qui una piccola rassegna, che quest’anno diventa ancora più ampia - spiega Alberto Macrì, collaboratore vicario del dirigente scolastico del Liceo Musicale Pertini e direttore artistico dell’evento -. Sono in tutto sei eventi, compreso quello andato in scena domenica e dedicato a De André, fino alla chiusura con un appuntamento con protagonista Gabriel Fauré nel centenario della sua morte”.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di fare rete e regalare un'occasione importante ai ragazzi: “La scuola collabora con diversi enti per portare la musica e dare valore a luoghi bellissimi come il Convento: il paese di Montebruno conta pochissime anime, ma ieri sera c’era tantissima gente. Un’occasione importante per gli studenti, che offre loro un importante momento per mettersi alla prova, fondamentale per ogni musicista, anche grazie alla vastità dei repertori delle diverse proposte: si spazia da De André alla musica da film e le colonne sonore, dalla musica barocca al jazz”.

A esibirsi sono i ragazzi dal secondo al quinto anno: “Abbiamo sfruttato delle formazioni già esistenti, che gli studenti nel corso dell’anno avevano già formato. La direzione artistica è stata curata da me e da Luca Franco Ferrari, un collega del Liceo che è anche direttore dell’associazione Il Righi che ha organizzato il Festival e ha dato la possibilità di creare il contenitore all’interno del quale potessimo inserire questi eventi”.

Gli studenti, dal canto loro, hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo: “Questo festival valorizza un’esperienza formativa, dando uno sbocco in un’ottica di orientamento professionalizzante. Chi insegna uno strumento sa che lo scopo dello strumentista è quello di suonare in pubblico: fare lezione in aula va bene, ma poi ci si può anche mettere alla prova, sviluppando soft skills e competenze trasversali. Con entusiasmo e volontà gli studenti imparano così a gestire anche questi aspetti: che la scuola organizzi eventi così durante l’estate coinvolgendo enti, famiglie, dà la sensazione che la scuola non finisca mai, elemento che sta a cuore molto al dirigente scolastico Cavanna”.

Anche la sindaca di Montebruno, Caterina Barbieri, ha espresso grande entusiasmo per l'iniziativa: "Uno degli obiettivi del nostro programma era rilanciare la programmazione culturale del nostro territorio. Questo festival rappresenta un primo passo per rendere l'entroterra attrattivo non solo per i genovesi, ma anche per un turismo più ampio e internazionale".

La partecipazione al festival è gratuita.

Il programma delle iniziative

21 luglio, ore 17: “From Rollins to Garret” con Edoardo Speranza trio: Stefano Mati (sassofono), Simone Seminerio (basso), Edoardo Speranza (batteria). Tre fra i più promettenti giovani talenti genovesi esplorano e riadattano autori come Sonny Rollins e Kenny Garrett.

27 luglio, ore 17: “Intersezioni”. Dal Settecento italiano al Tango argentino con Giada Parodi (sassofono) e Pietro Mazzei (fisarmonica). Partendo dal barocco e arrivando al tango argentino, fino alla musica da film, il programma del concerto esplora il mondo della trascrizione per sassofono e fisarmonica.

4 agosto, ore 16: “Il Fantasma di Rossini”. Dal musical al mondo dell’opera con la band “Over the mood” diretta da Nicolò Garaventa. Un viaggio tra i differenti stili attraversando la musica da film e quella di gruppi famosi come gli Abba, per concludersi con uno scoppiettante finale all’insegna di Gioacchino Rossini.

10 agosto, ore 17: “Armonie Sospese” con Simone Semeraro Sextet: musicisti emergenti attivi nell’ambito del jazz locale propongono un repertorio che spazia dalle sonorità dell’hard bop a quelle del post-bop proiettandole in un’ottica personale e rivisitata.

16 agosto, ore 17: “Con la fisarmonica, dal medioevo ai giorni nostri”. Alessandro Trivigno, virtuoso della fisarmonica, propone un viaggio musicale attraverso i secoli in cui la fisarmonica si fa protagonista sonoro delle antiche melodie medievali attraverso il Rinascimento e il Barocco per giungere alla musica moderna e contemporanea.

8 settembre, ore 20,30: Chiusura con “Maria Mater Gratiae”, la produzione vocale sacra di Gabriel Fauré per un concerto dell’Ensemble vocale formata da Sofia Pezzi (soprano), Eva Randazzo (arpa), Luca Franco Ferrari.

Chiara Orsetti

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