2150 aziende coinvolte, 350 ‘Campioni della sostenibilità’, 16 criteri analizzati attraverso 16 domande rivolte ai dipendenti.
Sono questi i dettagli dell’indagine svolta nel mese di maggio dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza – con media partner Repubblica - Affari e Finanza - su un campione di 2.150 aziende italiane che, con oltre ventimila valutazioni espresse dai dipendenti, ha stilato la classifica delle 350 aziende più impegnate nel coniugare il lavoro con i fattori ambientali, economici e sociali e che ha portato AMIU Genova ad essere al 4° posto per il settore servizi pubblici e al 123° posto tra i ‘Campioni della sostenibilità’ nazionali totalizzando un punteggio di 75,10 punti su 100.
I criteri analizzati sono stati 16, a cui sono corrisposte altrettante domande. Sette erano di carattere generale, come per esempio "C'è un ambiente di lavoro positivo?" e "L'azienda paga uno stipendio ragionevole?", e a queste è stato dato un peso di 1/5 nel giudizio finale; le restanti, come per esempio "In azienda si affronta il tema della sostenibilità?" e "L'azienda cerca regolarmente di ridurre la propria impronta di carbonio?", erano specificatamente sulla sostenibilità e a queste è stato dato un peso di 4/5.
L'Istituto Tedesco Qualità e Finanza fa capo al gruppo editoriale tedesco Burda, che coopera con centri di statistica e università per i suoi studi. L'istituto conduce indagini di mercato su qualità e convenienza di numerosi prodotti e servizi, da banche ad assicurazioni, dalla distribuzione alle utenze, salute e tempo libero.
Ogni anno mette sotto la lente migliaia di imprese con l'obiettivo di promuovere la trasparenza a vantaggio dei consumatori.