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Attualità | 14 luglio 2024, 09:29

Voltri, la Piscina “Mameli” affidata in gestione al Gruppo Sportivo Aragno, che guida già l’impianto di Pra’

I tempi sono ancora lunghi: in corso verifiche e lavori per trasformare il complesso in un centro sportivo di eccellenza. Il valore della concessione è di tre milioni di euro e la base d’asta per il canone annuale è stata fissata in 10.755 euro

Voltri, la Piscina “Mameli” affidata in gestione al Gruppo Sportivo Aragno, che guida già l’impianto di Pra’

La nuova piscina “Mameli” di Voltri è stata assegnata dal Comune di Genova, ma per la riapertura ufficiale i tempi di attesa sono ancora lunghi. Ad aggiudicarsi la gestione è il Gruppo Sportivo Aragno, che già si occupa da diverso tempo del vicino impianto sulla Fascia di Rispetto di Pra’, ovvero l’Aquacenter I Delfini

In questi giorni a Palazzo Tursi sono in corso le verifiche di congruità, poi verrà ufficialmente data la comunicazione. Erano sette le realtà in lizza per la gestione dello storico complesso di Voltri, poi ridotte a due nelle ultime battute: il Gruppo Sportivo Aragno, per l’appunto, e la Rari Nantes Arenzano

I tempi saranno ancora lunghi, però, non soltanto per le verifiche burocratiche ma perché la piscina “Mameli”, nonostante sia stata inaugurata nelle scorse settimane con tanto di taglio del nastro da parte del vicesindaco Pietro Piciocchi e dell’assessore municipale allo Sport, Paola Pesce Maineri, deve ancora essere allestita, nell’impiantistica, negli spogliatoi, negli uffici, nella zona di ristoro e quant’altro. Ecco perché il lavoro in capo al Gruppo Sportivo Aragno sarà lungo, per quanto la società guidata dal direttore Marco Ghiglione e dal suo staff abbia maturato un’importante esperienza nel campo delle piscine, non solamente a Pra’ ma anche nel Basso Piemonte. La “Mameli”, secondo il bando emesso dal Comune di Genova, è stata assegnata per sei anni e mezzo. Il complesso sportivo è composto da un immobile di 1900 metri quadrati, con capienza di 192 spettatori e 7 posti per diversamente abili, e con all’interno una vasca natatoria di 33,35 metri, omologabile per competizioni di nuoto nazionali e per pallanuoto nazionale fino alla serie A1 maschile; nel medesimo immobile sono presenti locali adibiti a spogliatoi e servizi, maschili e femminili e per disabili, oltre a un locale delle dimensioni di 65 metri quadrati da adibire a bar (previa acquisizione dei necessari permessi o licenza) o altri usi. 

Il valore della concessione è di tre milioni di euro e la base d’asta per il canone annuale è stata fissata in 10.755 euro. Sarà possibile gestire anche la porzione di spiaggia antistante al complesso sportivo, che dovrà essere libera e attrezzata. Tra gli obblighi del futuro gestore, c’è anche quello di destinare un numero congruo di ore, non inferiore al 50% delle ore complessive di utilizzo, allo svolgimento di attività connesse alla formazione giovanile. Un punto, quest’ultimo, al quale il Comune di Genova tiene particolarmente.


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