La cosa era nell’aria da settimane, ma è diventata ufficiale solo con l’annuncio del segretario nazionale Antonio Tajani. Mabel Riolfo, eletta in consiglio regionale con la Lega, dopo un breve periodo nel Gruppo Misto è tornata in Forza Italia, partito con cui aveva iniziato la sua avventura nel mondo della politica locale.
Non è un segreto che la separazione dal ‘carroccio’ sia stata tutt’altro che pacifica, elemento impossibile da ignorare nell’ottica di un lavoro di squadra tra i banchi della maggioranza. In mezzo c’è una nuova dinamica interna al gruppo forzista (passato in 6 mesi da uno a tre rappresentanti in consiglio) e all’orizzonte una campagna elettorale con l’obiettivo della doppia cifra annunciato dal capogruppo Claudio Muzio.
Temi che abbiamo toccato nell’intervista con la neo azzurra Mabel Riolfo, al suo primo consiglio regionale con la spilletta di Forza Italia metaforicamente sul petto.
L’abbiamo vista ricevere dalle mani di Antonio Tajani la spalletta di Forza Italia, avete sancito un matrimonio con gli ‘azzurri’ che ha avuto bisogno di qualche tempo per concretizzarsi, ma ora è ufficiale
“È stata una grande emozione, stimo molto Tajani sia come vicepremier che come coordinatore del partito. Ci sono tutti i presupposti per fare un ottimo lavoro in consiglio regionale con il capogruppo Claudio Muzio e con il collega Angelo Vaccarezza. Rappresentiamo tre territori diversi e insieme saremo in grado di dare delle risposte”
Prima la Lega, poi il Gruppo Misto e ora Forza Italia. Come cambierà il suo modo di lavorare in consiglio?
“Ho sempre lavorato con attenzione e moderazione anche quando ero all’interno di un altro partito e ora, a maggior ragione, mi ritrovo all’interno di Forza Italia. Le mie istanze saranno sempre rivolte al sociale, a coloro che hanno meno e alle tradizioni del nostro Paese”
Un lavoro che poi sfocerà anche nella campagna elettorale per le elezioni regionali, anticipate o meno che siano. Tajani ha grandi aspettative…
“Lo vediamo anche adesso all’interno del Partito Popolare Europeo che andrà a governare in Europa. Quando alle europee dicevamo di votare Forza Italia perché era il voto che avrebbe portato le istanze del territorio in Europa lo dicevamo proprio per questo motivo. Allo stesso modo riteniamo di essere la parte moderata del centrodestra senza la quale non è possibile costruire una maggioranza credibile e affidabile”
Ha ricevuto qualche messaggio dai forzisti ventimigliesi?
“Ovviamente c’è un bel clima di collaborazione, non potrei non partire dalla mia città”
Intanto in regione sia concretizzato il suo primo atto sotto la bandiera di Forza Italia, il disegno di legge bipartisan per prorogare le graduatorie per le assunzioni nel mondo della sanità
“Questo è l’esempio del fatto che all’interno del consiglio regionale minoranza e maggioranza devono lavorare insieme. Quando ci sono delle proposte di buonsenso come questa raccolgono il consenso di tutti e la proroga dei concorsi è una proposta di equilibrio che contempera le esigenze delle aziende che hanno bisogno di personale e le legittime aspettative di coloro che hanno partecipato a un concorso costoso, farraginoso e difficoltoso dal punto di vista burocratico e che oggi si vedono riconosciute le loro competenze”