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Cultura | 12 luglio 2024, 18:30

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 13 e domenica 14 luglio

La Barcarolata a Sestri Levante, il concerto di Mahmood al Porto Antico, il Summer Park a Ponte Parodi, il Celtic Festival al Lago delle Lame, lo spettacolo itinerante Oniricon al Parco Storico di Villa Duchessa di Galliera e tanto altro

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 13 e domenica 14 luglio

EVENTI

BARCAROLATA A SESTRI LEVANTE

Sabato 13 luglio

Sestri Levante si prepara a celebrare una delle sue tradizioni più affascinanti e attese della stagione estiva: sabato 13 luglio torna la Barcarolata, l’evento che trasforma la Baia del Silenzio in un palcoscenico di creatività e colori che da decenni incanta sia i cittadini sia i visitatori con il suo spettacolo unico in una cornice d’eccezione.

La serata vedrà protagoniste numerose imbarcazioni, dai gozzi alle lancette, allestite artisticamente dai barcaioli per partecipare a questa competizione che mescola arte, ironia e tradizione. Le magiche creazioni sfileranno davanti al pubblico nella suggestiva Baia di Levante, con il tradizionale leudo di Sestri Levante a fare da sfondo scenografico. Ad intrattenere il pubblico durante la serata sarà il comico, ventriloquo ed illusionista Enrico Balsamo

Come da consuetudine, la serata si concluderà con un emozionante spettacolo pirotecnico, che illuminerà il cielo sopra la Baia del Silenzio, in un tripudio di luci e colori. La giuria, nominata per l’occasione, premierà le imbarcazioni più originali e spettacolari, rendendo omaggio alla creatività dei barcaioli partecipanti.

SUMMER PARK GENOVA A PONTE PARODI

Fino al 18 agosto

Ha preso il via mercoledì 10 luglio la prima edizione del Summer Park Genova a Ponte Parodi. Dopo il taglio del nastro con il portavoce dello staff organizzativo del Summer Park Genova Riccardo Claudi, il sindaco Marco Bucci, il vicesindaco Pietro Piciocchi e l’assessore al Commercio e Tradizioni Paola Bordilli, il migliaio di persone presenti, tra giovani e famiglie, hanno cominciato a divertirsi tra le 80 attrazioni presenti, per l’occasione aperte gratuitamente per un’ora. Il Summer Park Genova è aperto a Ponte Parodi fino a domenica 18 agosto 2024 con un totale di 80 attrazioni, che combinano quelle più amate dell'edizione invernale con nuove giostre acquatiche, come l’ottovolante e l’autopista su acqua. Al luna park si accede unicamente dalla Darsena, in calata Ansaldo De Mari.

FRAGOLATA DI BARGONE

Sabato 13 e domenica 14 luglio

Tutto pronto per dare il via alla sessantanovesima edizione della Fragolata, nel prato delle Moline, a Bargone di Casarza Ligure. Una tradizione storica che si rinnova, grazie al Circolo Acli di Bargone in collaborazione con il Comune. La manifestazione si terrà sabato 13 e domenica 14 luglio e come sempre si avvale della collaborazione del Comune di Casarza Ligure.

Domenica durante la festa sarà trasmessa la finale del campionato europeo. Il programma prevede per sabato 13 luglio: alle 20.30 esibizione della scuola di danza “Master Ballet con Nelly” e alle 21,30 musica con dj Natta

Domenica 14 luglio, dalle ore 21, ballo con l’orchestra Caravel, trasmissione della partita finale del campionato europeo, e alle 22.30 avverrà la tradizionale elezione di Miss Fragola. Gli stand gastronomici durante le serate aprono sempre dalle 19: saranno serviti piatti tipici locali e ovviamente non mancherà la degustazione, gratuita, di fragole.

VENTICINQUESIMO COMPLEANNO FABBRICA DELLA BIRRA DI BUSALLA

Sabato 13 e domenica 14 luglio

Per festeggiare i venticinque anni della Fabbrica della Birra di Busalla si beve, si mangia, si canta. L'appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 luglio a partire dalle ore 17, a pochi metri dal casello di Busalla per due serate di festa, all’insegna di Birra, Street Food, American BBQ, musica e la nuovissima birra per l’occasione. Non serve prenotazione. Sul palco del locale, sabato 13 luglio, si esibirà Aldo De Scalzi & Friends.

CELTIC FESTIVAL AL LAGO DELLE LAME

Fino al 14 luglio

Torna il Celtic Festival, giunto quest'anno alla ventisettesima edizione. La celebre manifestazione si svolgerà da venerdì 12 a domenica 14 luglio al Lago delle Lame. Sono previste rievocazioni storiche, campi storici romani e celtici, antichi giochi celtici, danze rituali e combattimenti con possibilità di cena.

La sera del 14 luglio ci sarà anche musica dal vivo e lo spettacolo di luce sul lago. Per registrarsi è possibile visitare il sito della manifestazione: https://www.lagodellelame.com/

MUSICA E SPETTACOLI

MAHMOOD IN CONCERTO

Sabato 13 luglio

Prima ‘Tuta Gold', il brano sanremese diventato il singolo più venduto della prima parte del 2024, poi i singoli ‘Sempre/Jamais’ insieme ad Angèle (con un video girato proprio a Genova n.d.r.) e ‘Ra Ta Ta’; ora un tour che dall’Europa, si tuffa nei festival italiani in attesa di conquistare anche i palasport il prossimo autunno

È veramente un momento d’oro per Mahmood, iniziato dalla settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo; un’onda d’urto che si è propagata in tutta Europa e che con il Summer Tour si prepara a fare tappa all’Arena del Mare di Genova, al Porto Antico, per il Live in Genova Festival, sabato 13 luglio

ONIRICON 

Fino al 28 luglio

Dal 4 al 28 luglio, al Parco Storico Villa Duchessa DI Galliera, tutte le sere eccetto il lunedì, ONIRICON - Sogni che camminano nel bosco, la nuova produzione di teatro immersivo con la regia di Emanuele Conte, che torna a dirigere la compagnia del Teatro della Tosse negli spazi del Parco Storico di Villa Duchessa di Galliera portando in scena 12 attori.

Ancora una volta nella direzione di un teatro che celebra la propria festa scommettendo sulla vicinanza e lo scambio diretto di sguardi tra attori e pubblico, ONIRICON è uno spettacolo ispirato al mondo del sogno, un mondo che ricorda il teatro da molto vicino, con la sua dimensione inafferrabile ed immensa, misteriosa ed antica, assolutamente perfetta per gli scenari naturali del parco ed i suoi percorsi magici alla scoperta di angoli sempre nuovi.

Omero, Virgilio, Shakespeare, Shelley, Borges, Kavafis, moltissimi sono stati gli autori che si sono avventurati nella direzione dell’onirico come in un mondo altro, dove l’anima si libera del corpo, dove tutto è possibile, salvifico come terribile, spesso inspiegabile.

E proprio come nell’animo umano in sogno si creano infiniti mondi, nel bosco prenderà vita una epifania di scene,  personaggi ,  luoghi in cui realtà e immaginazione, passato e presente si scambiano il passo, creando ogni volta una storia nuova.

Un itinerario sorprendente tra miti, visioni, leggende, incubi e speranze, in cui cancellare il confine tra chi sogna e chi è sognato, tra autori e personaggi, tra spettatori ed attori.

In occasione della recente riapertura del Museo di S.Agostino sarà attiva una speciale convenzione che prevede riduzioni reciproche sul biglietti di ingresso allo spettacolo e al Museo.  

Questo accordo nasce, oltre che dal rapporto di collaborazione che ci unisce da molti anni, da un curioso collegamento storico che lega proprio il Parco di Villa Duchessa di Galliera ad uno dei capolavori della collezione del Museo.

Intorno allo spettacolo torna L’APERITIVO NEL PARCO: una grande area all’interno del giardino all’italiana della Villa solo nelle sere di spettacolo per accogliere visitatori e spettatori con musica, aperitivi e la possibilità di cenare.

ELECTROPARK FESTIVAL

Sabato 13 e domenica 14 luglio

Entra nel vivo la nuova edizione di Electropark Festival. 

La giornata di sabato 13 luglio comincia in Darsena con “Through Spaceless Space”, le performance on boat (ore 15 e ore 16) di Ilya, per poi proseguire al Galata Museo del Mare. In Terrazza Coeclerici vanno in scena i live di Sara Berts (ore 19), Andrea Normanno (ore 20.15) e Deena Abdelwahed (ore 21.30), mentre sul Duferco Stage salgono Cecca (ore 18.30), Pilot Waves (ore 20.30), Alberta Balsam (ore 21.30) e Courtesy (ore 22.30). A mezzanotte e mezza si ritorna al Virgo Club, con un afterparty che vede protagonisti Soft Break e Yousuke Yukimatsu. Electropark Festival 2024 si conclude domenica 14 luglio (ore 12) con il ritorno di “Groove Island” al largo di San Michele di Pagana (Rapallo), con la Toy Tonics Jam che vede protagonisti Kapote e Gee Lane.

PIEVE JAZZ

Sabato 13 luglio

Sabato 13 luglio alle 19.30 in Piazza D’Amato, a Pieve Ligure Bassa, appuntamento con il Laura Torterolo Quartet, il secondo appuntamento della rassegna 𝐏ieve Jazz a cura dell'Associazione Musicale "Esperanto", con la direzione artistica di Luca Falomi. La cantante Laura Torterolo e il suo quartetto, formato da Mario De Simoni alla chitarra, Andrea Di Bella al basso e Luigi Marras alla batteria, proporranno un repertorio vario e suggestivo che spazia dal jazz alla canzone d’autore, dalla musica brasiliana alle composizioni originali.

L'evento è a ingresso libero e ha il sostegno e il patrocinio del Comune di Pieve Ligure. 

CONCERTO 3D (Canzoni di Donne, D'amore, D'amicizia)

Sabato 13 luglio

Nel programma della storica rassegna Ridere d’agosto… ma anche prima, l’appuntamento con la comicità e gli spettacoli di qualità organizzato dal Teatro Garage, torna puntuale e attesissima la serata dedicata alla solidarietà, affidata come sempre al gruppo musicale D.O.C. / Destinazione Ostinata e Contraria / che si esibirà sabato 13 luglio a Villa Imperiale con un nuovo concerto.

I D.O.C. sono un gruppo di amici appassionati di musica d’autore che da anni hanno scelto di non voltarsi dall’altra parte di fronte a chi ha bisogno di una mano e di tradurre in musica impegno e attenzione per il prossimo.

La loro nuova avventura musicale è il “Concerto 3 D”, che riunisce come sempre una selezione della migliore musica d’autore ispirata in questa occasione alle canzoni che parlano di Donne, D’Amore e D’Amicizia, valori fondamentali e senza tempo.

La canzone d'autore nei suoi aspetti di poesia e di passione civile sarà quindi il tema prevalente del concerto, e la musica ancora una volta sarà il veicolo di un messaggio trasversale che viaggia nel tempo e raggiunge luoghi e popoli lontani e vicini per raccontare tradizioni e stati d’animo, superando confini, denunciando pregiudizi e conflitti, con un solo obiettivo: portare messaggi di amore e speranza con una straordinaria forza espressiva.

Il concerto prevede una serie di brani memorabili tratti dal repertorio di Paolo Conte, Lucio Dalla, Ed Sheeran, Simon & Garfunkel, Roberto Vecchioni, Zucchero… e alcuni medley interamente dedicati a Lucio Battisti, Rino Gaetano e, per un doveroso ricordo a 25 anni dalla sua scomparsa, un omaggio finale dedicato a Fabrizio De André. 

Buona musica, riflessioni profonde e apertura verso il prossimo devono però tradursi in un gesto concreto, e questo i D.O.C. lo hanno ben presente: il concerto infatti sarà ad ingresso libero (fino ad esaurimento dei posti disponibili) ma a tutti sarà richiesta un’offerta libera e tutto il ricavato della serata sarà devoluto alla prestigiosa Fondazione Gigi Ghirotti ETS di Genova, una realtà fondamentale del nostro territorio che non si può non aiutare, costituita trent’anni fa per assistere i malati e dare un aiuto psicologico e sociale all’intero nucleo familiare.

LA LOCANDA DEL TEMPO PERDUTO

Sabato 13 luglio

Un viaggio alla scoperta di mondi possibili e storie dimenticate, nella cornice raffinata e suggestiva del Castello Coppedè di Genova Quarto. Sarà questo lo scenario a fare da sfondo, sabato 13 luglio alle ore 18, alla prima volta a Genova de "La locanda del tempo perduto", spettacolo in forma itinerante che segna l'esordio sulle scene del Teatro Bunkerlak, reduce dal successo ottenuto la scorsa estate dalla prima assoluta al Forte di San Giovanni di Finale Ligure.

La regia è di Giancarlo Cibelli che, insieme a Michele Spanò, è anche autore della drammaturgia. In scena, insieme agli stessi Cibelli e Spanò, diplomati rispettivamente all'Accademia Internazionale di Teatro di Roma e all'Alessandra Galante Garrone di Bologna, anche le attrici Isabella Giacobbe e Laura Repetto, formatesi entrambe alla Scuola del Teatro Stabile di Genova "Mariangela Melato".

MOSTRE E MUSEI

VISITE GUIDATE A PALAZZO LOMELLINO

Fino al 15 agosto 

 Palazzo Nicolosio Lomellino, uno trai più rinomati Palazzi dei Rolli di Genova, in Via Garibaldi 7, offre possibilità di visita per i turisti e gli appassionati anche durante l’estate, nei mesi di luglio e agosto 2024

Da sabato 13 e domenica 14 luglio, per cinque week-end fino al 15 agosto, dalle ore 11 alle ore 19, sarà possibile partecipare alle visite guidate legate alle 5 Famiglie che hanno abitato il palazzo dalla sua costruzione a oggi presso il Primo Piano Nobile con i famosi affreschi di Bernardo Strozzi  e Giardino Segreto. (Le visite guidatepartiranno nell’atrio del Palazzo dalle 11,30 alle 18,00. Non è necessaria la prenotazione) 

Il Giardino Segreto, permette di godere di alcuni scorci scenografici tra cui il percorso della galleria dei Cesari, con una prospettiva unica della Grotta di Adone che caccia il cinghiale, raccontando quindi anche con i suoi spettacolari spazi esterni la storia del Palazzo, le modifiche architettoniche e decorative apportate nel corso dei secoli.

Nella giornata di giovedì 15 agosto il Palazzo resterà aperto dalle 11 alle 19, garantendo visite guidate al Primo Piano Nobile e al Giardino Segreto, per dare la possibilità ai turisti di scoprire una vera bellezza del patrimonio artistico Genovese, riconosciuto da Unesco Patrimonio dell'Umanità. 

I GIGANTI DELLE ONDE

Fino al 1 settembre

Venerdì 5 luglio alle ore 18, sarà inaugurata presso il Forte Santa Tecla la mostra “I Giganti delle Onde. Viaggi e viaggiatori. Una storia italiana”.

Potrete ammirare una selezione preziosa di manifesti originali dedicati ai più prestigiosi transatlantici italiani che hanno solcato mari e oceani.

Grandi protagonisti le storie dei “bastimenti” di ferro e carbone, che con il passare del tempo sono diventati sempre più veloci ed importanti non solo nella loro fisionomia ma anche nella cura dei loro interni.

La mostra si pone anche come un omaggio a tutte le persone che hanno lavorato per realizzare questi “Giganti delle onde”: dagli ingegneri che li hanno progettati, fino agli operai, ai tecnici e agli artisti che hanno curato gli interni realizzando mobili, quadri e sculture, ai fotografi che li hanno immortalati nella fase di costruzione fino al varo e alla navigazione, ai disegnatori e ai grafici che hanno curato manifesti e dépliant e ai pubblicitari che hanno creato il sogno del viaggio contribuendo a reinventare la nave passeggeri come mezzo confortevole, portando alla nascita, già negli anni Trenta, del termine “crociera”.

In esposizione immagini in bianco e nero e a colori dal forte impatto emotivo, una storia nella storia del nostro paese che ripercorre la vita nelle traversate oceaniche, nelle crociere di lusso ma anche nei viaggi di chi era alla ricerca di una vita migliore lontano da casa.

Per decenni, infatti, circa 29 milioni di persone, donne, uomini e bambini, sono partiti armati di speranza intraprendendo il loro “viaggio in cerca di fortuna” che merita di essere ricordato e celebrato.

Nelle magnifiche sale dei Magazzini di Levante potrete ammirare oltre cinquanta manifesti, decine di brochure, filmati, fotografie, un omaggio ai nostri “Giganti delle Onde”: il Rex, il Conte Biancamano, il Principessa Mafalda, il Saturnia, il Giulio Cesare, l’Augustus, il Michelangelo.

La mostra, a cura di Enzo Ferrari, è stata realizzata con il fondamentale contributo della Fondazione Ansaldo, di Confindustria Imperia, della Biblioteca Civica Dott. F. Corradi di Sanremo e dell’imperiese Bernardo Berio collezionista e proprietario della quasi totalità del materiale esposto.

Un’occasione imperdibile per conoscere la storia di queste “città galleggianti” ma anche della nostra Italia.

Orario di visita: da giovedì a domenica 17.30 – 23.30 (ultimo ingresso ore: 23.00)

PHOTOMARIO PARODI: L'OBIETTIVO ECLETTICO

Fino al 14 luglio

Il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce accoglie da pochi giorni un'esposizione che promette di essere un viaggio nel tempo attraverso le lenti di un fotografo eclettico e visionario. "Photomario Parodi: L'Obiettivo Eclettico" è un omaggio alla vita e all'opera di Mario Parodi, un artista che con la sua macchina fotografica ha catturato l'essenza della cultura genovese per oltre mezzo secolo.

L'esposizione, che si terrà fino al 14 luglio 2024, è curata da Laura GiovanniniFerruccio Giromini e Roberto Rossini.

KOZO, CARTA GIAPPONESE D'ARTISTA

Fino al 22 settembre

Alla base dell’esposizione intitolata “Kozo, carta giapponese d’artista”, da domani, sabato 11 maggio visitabile al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, c’è un materiale che ha segnato la storia dell’intero continente asiatico. Visitabile fino al prossimo 22 settembre, la mostra, curata da Stefania Severi, mette in risalto le opere dell’artista giapponese Nobushige Akiyama, che ha creato per l’occasione alcuni degli elementi presenti nell’affascinante museo situato a Villetta Di Negro, nel cuore della città.

POETI ED EROI. DAL PENNELLO ALLA SPADA

Fino al 6 ottobre

Al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone è visitabile fino al 6 ottobre la mostra Poeti ed eroi. Dal pennello alla spada, a cura di Aurora Canepari. L’evento è aperto al pubblico. 

La rassegna presenta un focus tematico sulla figura maschile nell’arte giapponese partendo da due figure centrali della cultura tradizionale: il poeta, o letterato, o artista, e l’eroe che, a seconda del periodo storico, è meglio incarnato da un personaggio mitologico o da un semplice uomo capace di gesta eroiche e sovversive, portatrici di valori etici e popolari. 

La mostra vuole proporre al pubblico lo spunto per ragionare sugli stereotipi di genere e culturali, attraverso l’esposizione di numerose opere della collezione conservate nei depositi, contestualizzando la nascita e l’ascesa dell’icona del samurai. Questa figura storica del Medioevo, che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo giapponese, è il risultato di un lungo processo di narrazione e idealizzazione, il cui fascino è giunto inalterato fino a noi.

A partire dal secolo XII infatti si afferma l’incontrastato potere della casta militare, i cui guerrieri erano chiamati samurai o bushi, che dominò ininterrottamente il Giappone per quasi sette secoli attraverso un sistema feudale governato dal supremo capo militare, lo shōgun. Nell’anno in cui Genova guarda al suo Medioevo, risulta di particolare interesse osservare quali siano state le dinamiche dell’equivalente periodo storico in Giappone e stimolare un confronto tra la figura del samurai e quella del cavaliere. 

L’esposizione si articola partendo dalla figura del poeta con i ritratti dei poeti classici, realizzati dal celebre Hokusai, affiancati dai preziosi oggetti da scrittura che popolavano la scrivania del letterato e si conclude con l’immagine del guerriero, il samurai, narrato attraverso l’esposizione di armi e oggetti dell’aristocrazia militare (buke), elmi kabuto, dipinti e stampe di guerrieri (mushae). 

Oltre al confronto tra il mondo del letterato e del guerriero e i loro punti di contatto e identità, il percorso mette in luce la straordinaria capacità narrativa dell’arte figurativa giapponese: dalle opere che ritraggono gli attori di teatro kabuki mentre recitano le gesta di samurai ed eroi del popolo, alla famosissima serie di stampe di Utagawa Kuniyoshi, nota come Suikoden e i cui protagonisti sono i più fulgidi esempi di coraggio e valore fino alle battaglie della guerra Genpei (1180-1185) che hanno ispirato il più famoso poema epico cavalleresco giapponese, lo Heike Monogatari, narrato in mostra attraverso una straordinaria coppia di paraventi dipinti.

ACQUA - MOSTRA PERSONALE DI EMILIO ALBERTI

Fino al 28 luglio

Inaugura sabato 29 giugno, alle ore 16.00 nella Saletta dell’Arte del Galata Museo del Mare di Genova“ACQUA” la mostra personale di Emilio Alberti che sarà visibile, con il biglietto d’ingresso al museo, fino al 28 luglio 2024. Inaugurazione ad ingresso libero. 

La mostra personale “ACQUA” fa parte di un progetto interdisciplinare che Emilio Alberti dal 2013  ha sviluppato in collaborazione con artisti di altre discipline - poeti, scrittori, musicisti – toccando diverse sedi espositive, musei e istituzioni tra cui l’ex chiesa di San Pietro in Atrio a Como, il Monastero di Santa Maria del Lavello a Lecco, il Palazzo Ducale di Revere a Mantova, la Fondazione Extrafid di Lugano, Palazzo Pretorio di Chiavenna, il Museo del Paesaggio di Tremezzo, il Palazzo del Broletto a Como, la Fondazione Comel di Latina, ogni volta rinnovata e legata a specifici incontri interdisciplinari.

Protagonista delle opere di Alberti è il tema dell’acqua, declinato dall’artista in infinite variazioni, come in una sinfonia nella quale si alternano suggestioni, sollecitazioni, poesia. Sono opere la cui natura oscilla tra il dipinto e la scultura, realizzate con una tecnica del tutto personale fatta di stucchi, rilievi in metallo e leggere velature di colore che rendono la trasparenza e la dinamicità dell’acqua, elemento protagonista, per Alberti, di una lunga ricerca cromatica e materica oltre che espressiva. Una ricerca che si interroga su ciò che appare e ciò che traspare, obbligando gli spettatori ad avvicinarsi e a retrocedere dalle opere, "costringendoli" a cambiare di continuo il punto di vista, mettendo alla prova la loro percezione. 

“L'acqua è considerata da Emilio Alberti come sorgente di vita, elemento di purificazione o di rigenerazione. Elemento primordiale, costitutivo simbolico delle origini del mondo, sostanza genitrice e veicolo di trasformazione, la cui superficie separa il cielo dalle profondità dell'abisso. Ora specchio immobile, riflettente, nello stagno di Narciso, ora flutto tumultuoso e violento, causa di naufragio oceanico, fiume infernale... Stige, Cocito, Lete. I suoi aspetti, le sue nature, nutrono quasi all'infinito l'immaginazione umana, supportano tutto ciò che è transeunte tra vita e morte, penetrano il mistero dell'esistenza, porgendo immagini, rêveries o concretamente anche supporto visivo e sonoro alla narrazione letteraria, all'immaginazione artistica, alla speculazione filosofica. Ma, non va certo dimenticato, l'acqua è anche vita materiale, elemento prezioso per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, che va conservato e utilizzato con intelligenza sulla terra, come pure ricercato altrove nel cosmo per una possibile migrazione dell'umanità oltre i destini del nostro pianeta o, più in là, del sistema solare.” Scrive il curatore Michele Caldarelli.

Acqua è una mostra itinerante in via di sviluppo, il cui percorso viene documentato progressivamente sui siti www.caldarelli.it/emilioalberti.htm www.emilioalberti.it.

La mostra sarà visitabile fino al 28 luglio 2024 con il biglietto d’ingresso del Museo.

Orari Galata Museo del Mare: lunedì – domenica ore 10.00 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)

HOLLYWOOD IN RIVIERA

Fino al 25 agosto

Ha aperto al pubblico giovedì 30 maggio, presso la Galleria delle Esposizioni al secondo piano del Galata Museo del Mare, la mostra “Hollywood in Riviera. Cronaca delle star del cinema nelle immagini dell'archivio Fotografico Francesco Leoni. Grazie ad una selezione di fotografie rare e inedite, venute alla luce in sette mesi di studio e ricerca sull’Archivio Fotografico Francesco Leoni, e un allestimento immersivo e coinvolgente, la mostra “Hollywood in Riviera” trasporta i visitatori in un'epoca dorata, in cui la Liguria era la destinazione preferita per le celebrità in cerca di relax e divertimento. Il back stage di film girati a Genova e in Liguria, evidenziano la vita degli attori durante la recitazione, con uno spaccato di vita dei luoghi. 

LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI

Fino al 15 gennaio

È stata prorogata fino al 15 gennaio 2025 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all'affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento. 

Infoinfo@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp) 

TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE

Fino al 15 gennaio

E' stata prorogata fino al 15 gennaio 2025, nella prestigiosa location di Porta Siberia, la Mostra Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione.

Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter. 

NOSTALGIA - MODERNITÀ DI UN SENTIMENTO DAL RINASCIMENTO AL CONTEMPORANEO

Fino al 1 settembre

Sarà la Nostalgia il filo rosso che legherà le opere d’arte in mostra nelle sale dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale di Genova  a partire da domani, giovedì 25 aprile e fino al prossimo 1° settembre. Un’esposizione che muove i suoi passi lungo un complesso itinerario tra le arti figurative dal Quattrocento al Contemporaneo, curata da Matteo Fochessati in collaborazione con Anna Vyazemtseva, è prodotta e realizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e rientra nell’ambito delle iniziative di Genova Capitale Italiana del Libro.

Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo, questo il titolo completo della mostra, raccoglie oltrecentoventi opere tra dipinti, sculture, arti decorative, grafica e volumi illustrati di artisti come Albrecht Dürer, Luca Giordano, Jean Auguste Dominique Ingres, Francesco Hayez, Giovanni Boldini, Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Ives Klein e Anish Kapoor, provenienti da prestigiosi musei e collezioni private italiani e internazionali.

AQUA MATER

Fino al 28 luglio 

È ancora la fotografia a essere protagonista nel Sottoporticato di Palazzo Ducale, questa volta con la mostra dedicata al Maestro Sebastião Salgado intitolata ‘Aqua Mater’. Aperta al pubblico a partire da domani, venerdì 22 marzo, e visitabile fino al 28 luglio 2024, l’esposizione contiene quarantadue immagini, stampate in grande formato, di diverse località del mondo: Brasile, Algeria, Antartide, Russia, Mali, Alaska, India, Namibia, Italia.  Dopo la presentazione a Parigi in un padiglione di bambù sotto la Grande Arche nel quartiere della Defense, la mostra arriva  a Genova in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua promossa dall’Unesco.  ‘Aqua Mater ‘è curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita del fotografo e il percorso espositivo è accompagnato da una traccia sonora composta per la mostra dal musicista François Bernard Mâche, dell’Académie des Beaux Arts. Sarà a disposizione di tutti i visitatori un’audioguida in italiano e in inglese con la storia personale di Sebastião Salgado e i suoi ricordi delle foto presentate in mostra.

Info: https://www.mostrasalgadogenova.it/ 

NATURA DI NOTTE

Fino al 14 luglio 

Il Museo Civico di Storia Naturale “G. Doria” ospiterà, dall’8 giugno al 14 luglio 2024, la mostra “Natura di Notte”, una straordinaria esposizione di 71 opere realizzate dagli artisti Aipan.

Sabato 8 giugnodalle ore 10 alle 12, numerosi artisti AIPAN saranno presenti nella sala della mostra per rispondere a domande e curiosità dei visitatori.

L'Associazione Italiana Per l'Arte Naturalistica (AIPAN), che dal 1999 raggruppa le migliori firme della pittura naturalistica del nostro Paese, presenta nel prestigioso museo genovese una mostra speciale: svelare la vita, gli amori, le cacce degli animali che sanno muoversi dal tramonto all'alba in situazioni difficili per noi umani, non abituati al buio. In questo mondo notturno anche le piante giocano il loro ruolo: sanno attrarre le falene con il loro profumo. Nell'evoluzione delle specie i predatori della notte hanno acuito il tatto, l'udito e le sensibilità olfattive, fino a elaborare nei pipistrelli i meccanismi complessi dell'ecolocalizzazione.

Protagonisti della mostra sono i rapaci notturni ma le opere raccontano anche le specie marine, i predatori africani e di mondi lontani, gli insetti con il loro fiore di riferimento, le luci del crepuscolo e del cielo stellato.

Gli artisti dell'AIPAN, trentuno per questa esposizione, sono i primi sostenitori della protezione della Natura; per questo espongono in musei di zoologia e di storia naturale, in parchi nazionali e regionali, usando la loro arte per trasmettere l'amore per le specie animali e vegetali, facendole così conoscere e promuovendone la conservazione.

La mostra è visitabile con il normale biglietto d’ingresso del Museo nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle ore 9 alle 19, sabato e domenica dalle ore 10 alle 19,30; lunedì il Museo è chiuso.

LIBRI NELL'ARTE - DAL MEDIOEVO ALL'ETÁ CONTEMPORANEA

Fino al 14 luglio

Dal 28 marzo al 14 luglio, Palazzo della Meridiana ospita la mostra Libri nell’Arte – dal Medioevo all’Età contemporanea, a cura di Agnese Marengo e Maurizio Romanengo. La rassegna, organizzata dall'associazione Amici di Palazzo della Meridiana APS in occasione di Genova Capitale del Libro, ha come concept le trasformazioni dell’immagine del libro nelle opere d’arte in Italia ed espone 80 opere - tra dipinti, sculture, incisioni, installazioni, manoscritti, libri - tra Palazzo della Meridiana, sede principale della mostra, e Palazzo Reale, Palazzo Spinola, Palazzo Rosso, Biblioteca Berio, Wolfsoniana, Accademia delle Belle Arti, Palazzo Lomellino.

Si tratta di opere provenienti da musei, fondazioni e collezioni private di tutta Italia; troviamo Ludovico Brea, Bernardino Licinio, il Moretto, Guercino, Giacomo Ceruti, Xavier Fabre, Angelica Kauffmann, Francesco Hayez, Silvestro Lega, Fortunato Depero, Bruno Munari, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Vincenzo Agnetti, Maria Lai, Claudio Parmiggiani e molti altri. La mostra si sviluppa in cinque sezioni tematiche che evidenziano le caratteristiche distintive dei diversi periodi storici, secondo focus cronologici: La sacralità del libro nel Medioevo: dal codice al libro d’ore, L’Umanesimo laico: scienziati, letterati e lettori, Barocco e Illuminismo: luci e ombre dell’universalità del sapere, Ottocento e Novecento: la borghesia tra ordine e rivoluzione (curata in collaborazione con Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva della Wolfsoniana) e L’età contemporanea: il libro simbolo (curata in collaborazione con Laura Garbarino).

Tutte le info: mostre@palazzodellameridiana.it

LA METAFORA DEL VIAGGIO

Fino al 31 ottobre

Approda a Genova e ad Alassio “La Metafora Del Viaggio”, l’esposizione personale di Bruno Catalano, tra i maggiori esponenti del panorama artistico contemporaneo. Organizzata con la collaborazione di Comune di Genova, Comune di Alassio e Regione Liguria, l’esposizione è composta da sette sculture monumentali della straordinaria serie “I Viaggiatori”. 

Caratterizzate dalla totale mancanza della parte centrale del corpo e da personaggi eterei, privi di materia, in un gioco di "non finito", quasi michelangiolesco, le opere di Catalano portano lo spettatore a perdersi negli sfondi scelti per le installazioni e a chiedersi perfino come queste figure possano reggersi in piedi.

Tutte le opere di Bruno Catalano rappresentano un "uomo che cammina", una figura caratterizzata sempre da un bagaglio, una valigia, una borsa o uno zaino, che regge con una mano e che lo configura come un viaggiatore che non si sa però da dove viene, né dove vada, lasciando inevitabilmente frammenti di sé lungo il cammino.

I Viaggiatori di Bruno Catalano

“I Viaggiatori” di Bruno Catalano sono personaggi che la scultura immortala nel mezzo di un lungo viaggio, la cui durata, origine e destinazione rimangono a noi ignote. Nella sua opera, questi uomini e queste donne tratti dal mondo del quotidiano assumono una dimensione eroica e diventano simboli di continuità e trasformazione. Con la loro statura monumentale esplorano e raccontano i temi universali dell’esistenza umana: l’identità, la migrazione, il viaggio stesso. Questi individui trasportano all’interno dei loro bagagli dei frammenti di vita e di storia. Il loro destino si lega inevitabilmente alle loro radici, e li mantiene in un equilibrio precario tra il passato e il futuro. Bruno Catalano rappresenta esseri umani, figure sospese che viaggiano, attraversate dalla luce, dal vento e dallo sguardo. Corpi incompiuti dove le parti mancanti diventano finestre nelle quali riconoscersi, metafore di movimento e connessione con il viaggio della vita.

Simone

Con “Simone”, Bruno Catalano ha realizzato il ritratto a figura intera di un giovane veneziano il cui aspetto, al di là della lacerazione caratteristica dell'intera serie dei “Viaggiatori”, evoca il gusto dell'eleganza italiana. Indossa un abito con cravatta e la sua silhouette trasmette l’immagine di una sobrietà elaborata. Da queste vesti nei toni del grigio emergono due tocchi di bronzo brillante: uno è la mano del personaggio che porta la sua grande borsa di cuoio e l'altro è il suo volto. Con espressione serena, il suo sguardo va lontano come per proiettarsi nel futuro, con fiducia e determinazione.

Khadine 

L’uomo qui rappresentato è un personaggio ricorrente nella serie dei “Viaggiatori”, amico e modello di Bruno Catalano. “Khadine” avanza con andatura calma e sicura con la sua valigia alla mano. Dall’alto, sembra scrutare un orizzonte lontano e indiscernibile per noi. Il percorso di quest’uomo senegalese, diviso tra due paesi e due continenti, traccia un parallelo con la questione della diaspora africana, il suo passato e la sua eredità in un mondo globalizzato.

Hubert 

In piedi, in attesa, “Hubert” è stato immortalato in un momento di assenza in cui il suo spirito aleggia altrove. Vestito solamente di un paio di jeans, a torso e piedi nudi, è un viaggiatore umile, che si accontenta di seguire il corso delle cose. Il blu del pantalone contrasta con la pelle bronzea, brillante e grezza, esposta al sole e agli elementi. Il corpo, nonostante il vuoto lasciato, lascia intravedere un chiasmo degno dell’arte statuaria greco-romana, mentre una mano casualmente infilata in tasca conferisce al personaggio tutto lo sdegno e la spensieratezza della gioventù.

Benoît 

All'origine di ognuno dei “Viaggiatori”, Bruno Catalano vede nei suoi soggetti, uomini o donne, un bagliore di ispirazione: uno sguardo, un'espressione, una statura, un dettaglio. Trova in loro la forza, l'originalità e l'umanità di un'opera d'arte. È il caso di “Benoît”, collaboratore e amico di Bruno Catalano alla fonderia d'arte. Il suo aspetto e la sua espressione rinviano a figure mitologiche dell’antichità, come una presenza anacronistica che si ritrova qui, stranamente legata ai ritmi frenetici del presente.

Pierre David Triptyque

Tracce di un viaggio che è allo stesso tempo mobile e immobile. Perché il viaggiatore non è solo chi ha lasciato tutto per un sogno e un altrove. È anche chi, calzato di tutto punto, valigia in mano, nella sua postura diritta e degna, rappresenta ognuno di noi. È con questa idea che Bruno Catalano ha creato “Pierre David Triptyque”, una chiara metafora della nostra condizione umana. Qualunque sia il nostro itinerario, ecco ciò che resterà di noi, effimeri viaggiatori su questa Terra: qualche traccia di materia consunta, derisoria. Un paio di scarpe, una valigia, simboli del lascito di ogni essere umano dopo il suo passaggio. Nella maturità della sua opera, l’artista mostra sempre più il passaggio del tempo; con “Pierre David Triptyque”, propone un emblema grezzo ed eloquente della nostra mortalità, del nostro essere semplici viaggiatori della vita. 

Blue de Chine

“Blue de Chine” è un’opera dedicata a tutti quei lavoratori che giungono da terre remote. La patina di colore blu che avvolge la scultura è un'evocazione all'abbigliamento distintivo degli operai e dei marinai. Bruno Catalano era lui stesso uno di loro, partito dal Marocco e arrivato a Marsiglia con nient'altro che una modesta valigia. Questa scultura celebra l'umanità in movimento e il coraggio dei lavoratori migranti che hanno contribuito a plasmare il mondo in cui viviamo.

Non Finito        

Scultura dal drappeggio che confonde, che ricopre tutta la figura, invisibile, indecifrabile, ineffabile: “Non Finito” rappresenta l’infinità di direzioni, ritocchi, modifiche, su un oggetto d’arte, consentiti dall’argilla. Concretamente, per mantenerla malleabile e morbida, lo scultore avvolge la scultura ogni sera con un canovaccio bagnato. L’artista scrive una poesia in tre dimensioni per questo canovaccio, che gli consente di continuare il lavoro su una statua incompiuta, allegoria del work in progress. L’aspetto mistico di questa scultura esprime lo straordinario spettro delle possibilità della creazione. Scrutando oltre i riferimenti allo stile classico, possiamo notare una reverenza verso i grandi maestri, con i ricchi drappeggi che hanno tanto affascinato questo artista autodidatta. Infine, la scultura parla del lavoro nella sua dimensione assoluta, quotidiana, dell’artista come anche dell’operaio. Bruno Catalano, prima operaio in catena di montaggio, marinaio e poi elettricista, nutre e onora il lavoro manuale fatto di gesti reiterati, con le sue minime variazioni, sempre alla ricerca della perfezione.

Chiara Orsetti

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