In merito all’ex ostello di Oregina e al suo futuro si esprime la consigliera comunale di Azione, capo Gruppo Misto, Cristina Lodi:
"Dopo 8 anni di giunta Bucci sulla situazione dell'ex ostello di Oregina si è punto e a capo – dichiara Lodi – l'assessore al bilancio da una parte dice che sta avviando uno studio per capire come realizzare a spese dei privati un nuovo ostello, spesso annunciato ma mai realizzato, partendo dalla struttura presente a Oregina, mantenendo in sé l’asilo e gli spazi gestiti dalle associazioni sportive e culturali. Dall'altra, tiene aperta la possibilità da parte delle associazioni di portare avanti i loro progetti piano per piano, già però mettendo le mani avanti dicendo che manca a oggi la sostenibilità economica dei progetti.
Al posto della realizzazione della funivia del Lagaccio, il Comune poteva investire all'interno del progetto anche di riqualificazione tutta dell’area intorno ai forti almeno 10 milioni di euro per ristrutturare l'ex ostello di Oregina, restituirlo alle associazioni a cui chiedere, come si chiede sempre e solo alle associazioni di volontariato, poche spese, e quindi ridando servizi, spazi e dignità a un luogo importante per il quartiere. Ma è facile immaginare che l'assessore continuerà a voler realizzare la funivia del Lagaccio buttando milioni di euro in un'opera che ritengo non abbia alcun senso, e ad aspettare che arrivi un privato, che sicuramente non accetterà la convivenza con servizi come le associazioni sportive e l’asilo e chiederà lo spazio completo come è abbastanza ovvio che sia quando un privato mette mano, arrivando quindi, come sempre, a togliere al territorio non solo risorse pubbliche ma anche spazi fondamentali per la cittadinanza.
Su questo chiederò una commissione urgente con l’audizione di tutti i soggetti coinvolti per fare chiarezza, per capire chi sta realizzando lo studio rispetto alla realizzazione del nuovo ostello e per capire anche quale comunicazione stanno ricevendo le associazioni che invece da anni sono impegnate socialmente e culturalmente per il proprio quartiere".