Un concerto che è ormai sold-out, un nuovo album da far ascoltare al ‘loro’ pubblico, quello di una Genova che li ha visti crescere, e tanti desideri e speranze per il futuro: questi gli ingredienti di ‘Tu non tradirti mai’, il live voluto e pensato dagli Ex-Otago per la loro città natale che andrà in scena domani, venerdì 12 luglio, all’Arena del Mare del Porto Antico di Genova nell’ambito di Live in Genova Festival.
L’appuntamento è, come dichiarato fin dall’annuncio delle date dei concerti estivi della band, qualcosa di unico, pensato e costruito in ogni minimo dettaglio per rafforzare, ancora una volta, il profondo legame con la loro città natale, dopo cinque di silenzio. Auguri, ultimo lavoro discografico di Maurizio Carucci, Olmo Martellacci, Simone Bertuccini e Rachid Bouchabla, è un mix di racconti intimi, riflessioni profonde e avventure dell’essere umano, in cui è facile riconoscersi e forse proprio per questo, perdersi.
Ormai manca pochissimo all’appuntamento più atteso dell’estate: siete pronti a tornare a suonare a Genova?
Maurizio: “Tornare a Genova è sempre un evento speciale, perché a Genova non sono mai eventi ordinari, almeno per noi. Un po’ perché immaginiamo che anche i nostri genitori sono in mezzo alla gente, e ci emoziona sempre perché siamo persone semplici, e poi perché Genova è fatta così: purtroppo mancano spesso gli spazi, quindi deve essere sempre qualcosa fuori dalle righe. In questo grande spazio cercheremo prima di tutto di divertirci”.
Olmo: “Le energie sono alte, è una gioia per noi. E poi da Casarza arriveranno almeno una dozzina di persone, io sono qui per loro” (scherzando con Rachid).
Siamo stati alla presentazione del vostro nuovo disco, a distanza di qualche mese secondo voi com’è stato accolto dal pubblico?
Maurizio: “Credo sia piaciuto, è un disco che più che proiettare ci fa rimanere saldi a terra, e ci è servito proprio per fare un po’ i conti con noi stessi. Sicuramente è servito anche per farci tornare la voglia di provare a cercare nuovi orizzonti, nuovi scenari, abbiamo voglia di sbagliare e di andare anche altrove. In qualche modo Auguri è un po’ la chiusura di un cerchio, anche a livello di linguaggio”.
Olmo: “Come un trampolino di lancio da cui spiccare il volo”.
La scaletta cosa prevede? Ci saranno i successoni che tutti aspettiamo di sentire oltre ai nuovi brani?
Maurizio: “Suoniamo per questo, ovviamente non potranno mancare. Faremo Amato, Patrizia, Chestnut… Ci saranno grandi ospiti attesi e anche non attesi, inaspettati”.
Simone: “Sarà un live tridimensionale diciamo. Su e giù dal palco, con il pubblico a volte coinvolto e a volte spettatore assorto che ascolta la canzone più introspettiva… Però possiamo fare uno spoiler: non è un concerto per fascisti, e se sei omofobo non è il concerto che fa per te…”
Rachid: “Ma magari potrebbe essere una buona occasione per cambiare idea”.
Il titolo del vostro ultimo album è Auguri. Che cosa si augura ognuno di voi per il prossimo futuro?
Maurizio: “Per il nostro futuro mi piacerebbe che gli Otaghi avessero il coraggio di perdersi un po’, di smarrirsi, di perdere le tracce e di provare a ricostruirsi. Effettivamente ci vuole coraggio, perché quando uno conosce bene una strada, uno scenario, un paesaggio e ci sta bene non è proprio semplice cambiare via, ma penso sia un po’ arrivato il momento, mi sento un po’ sul crinale, per usare sempre la mia metafora, ci piacerebbe provare ad andare anche da un’altra parte. Sarebbe bello se riuscissimo a farlo”.
Simone: “Mi auguro, legandomi anche al titolo che abbiamo dato a questo concerto, di sentirci liberi in tante cose, nella creatività, nell’esprimersi, non avere preconcetti e sbarazzarsi un po’ dei pregiudizi e del peso a cui ci sentiamo un po’ tutti sempre sottoposti attraverso i social, la carriera, quello che devi dimostrare a questa società che ti vuole con i muscoli e performante a tutti i costi… quindi un po’ di libertà, di potersi lasciar andare”.
Rachid: “L’augurio che faccio è un in bocca al lupo a questa città: cerchiamo sempre di fare tanto, ci dedichiamo a dare una visione alternativa e ci auguriamo che le persone che ci seguono e che verranno non si tradiscano mai. Prendiamo un po’ ispirazione dal nome che abbiamo dato a questo concerto per augurarci di riuscire a portarlo in saccoccia”.
Olmo: “Confermo quel che ha detto Rachid, è necessario per ogni progetto, così come per ogni essere vivente, il poter mutare forma, cambiare pelle e vita. Da un lato cercando di non tradirsi mai, un elemento senz’altro da tenere a mente, ma anche senza cadere nel genovesismo, restando troppo ammuffito ed egoriferito. Bisogna avere uno strano equilibrio in cui cambiamento senza perdita di identità dovrebbero saper andare di pari passo”.
In apertura del concerto degli Ex-Otago, dalle 18.30, si esibiscono i Sandri e I miei migliori complimenti. E, dopo lo spettacolo, la serata proseguirà con un after party alla Rosa dei Venti, locale al Porto Antico, a pochi metri dall'area concerti. "Metteremo i dischi insieme ad alcuni amici... Ticket e prenotazione non servono, basta presentarsi alla Rosa dei Venti, pagare una consumazione ed entrare''.
Dopo questo imperdibile appuntamento, gli Ex- Otago proseguiranno il loro Auguri - Tour Estate 2024 a Roma, Conversano, Mogliano Veneto, Pineto e Castel Fiorentino.