Nella seduta odierna del Consiglio Comunale di Genova, si è parlato anche del progetto di riqualificazione della rotonda di Carignano.
La discussione è stata aperta dal consigliere comunale Valeriano Vacalebre di Fratelli d'Italia, che ha sollecitato l’assessore Mario Mascia a fornire aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori e le tempistiche previste per la conclusione del progetto.
Vacalebre ha sottolineato l’importanza della rigenerazione urbana della rotonda di Carignano, definendola un “vero e proprio salotto” per i cittadini genovesi e i turisti. Ha ricordato come l’attuale amministrazione sia riuscita, dopo molti anni di abbandono, a proporre un percorso di recupero per questa area. "Quello che volevo chiedere all’assessore è un po’ quello che mi chiedono anche i cittadini della zona: a che punto siamo e quali saranno le tempistiche necessarie per avere appunto questo salotto cittadino nuovamente rigenerato?”, ha chiesto Vacalebre.
Mario Mascia, assessore all’Urbanistica, ha confermato l’impegno dell’amministrazione nella rigenerazione urbana dell’area. "Il nostro obiettivo è la rigenerazione urbana dell’intero comparto e la restituzione alla fruibilità pubblica di zone anche verdi che sono sicuramente un focus, un interesse molto forte dei cittadini residenti e delle famiglie”, ha dichiarato Mascia.
Mascia ha informato che i lavori per il comparto di ponente sono iniziati il 4 agosto 2023, comprendendo la realizzazione di una media struttura di vendita, un ambulatorio veterinario e un esercizio di vicinato per articoli per animali. "Proprio oggi è arrivata la variante edilizia per questo intervento di Ponente al lotto uno," ha aggiunto l’assessore.
Mascia ha poi proseguito illustrando il comparto di levante, dove i lavori sono iniziati il 10 agosto 2023. Questo comparto prevede residenze, attività di ristorazione, un circolo ricreativo per tassisti, parcheggi e spazi pubblici. "È stata presentata una variante in corso d’opera che interessa la modifica di elementi strutturali, con l’obiettivo di migliorare l’inserimento paesaggistico delle coperture delle aree verdi”, ha spiegato Mascia.
Uno degli aspetti più critici del progetto è stato il ritrovamento di reperti archeologici nella parte di ponente, inclusi parti delle mura storiche e altre fortificazioni risalenti ai periodi bellici. Questo ha portato alla necessità di una variante al progetto originale per tener conto dei vincoli espressi dalla Soprintendenza delle Belle Arti.
Nonostante queste criticità, l’assessore Mascia ha assicurato che il progetto andrà avanti, con un incremento degli spazi verdi e delle aree di pubblica fruibilità. "La rigenerazione dell’area andrà avanti," ha concluso Mascia. "Un progetto che prevede un incremento degli spazi verdi e di pubblica fruibilità che sarà oggetto di grande apprezzamento da parte dei genovesi. Entro i prossimi dieci giorni sarà presentata la variante al progetto”.