Oggi manifestazione a De Ferrari per esprimere solidarietà al popolo ucraino, in seguito ai recenti attacchi missilistici russi che hanno devastato diversi ospedali pediatrici a Kyiv.
L'evento, organizzato dall'Associazione Pokrova ODV insieme alla Comunità ucraina di Genova, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali.
LA TRAGEDIA DELL'OSPEDALE OKHMATDYT
L'attacco missilistico dell'8 luglio ha colpito duramente l'Ospedale Pediatrico Okhmatdyt di Kyiv, il più grande ospedale pediatrico dell’Ucraina, che ogni anno cura più di 20.000 bambini. Il bilancio è tragico: oltre 30 feriti, tra cui 7 bambini, e 2 adulti, compreso un medico, hanno perso la vita. Le sale operatorie e l'intera area tossicologica sono state completamente distrutte, lasciando un vuoto incolmabile nelle strutture sanitarie del paese.
LA TESTIMONIANZA
Tra le voci più toccanti della manifestazione, quella di Katerina e della sua figlia dodicenne, entrambe profondamente segnate dalla vicenda.
“Questa vicenda ci ha colpito profondamente, soprattutto perché è l'ospedale principale per tutti i bambini ucraini, dove si effettuano interventi e trapianti molto rari", ha raccontato Katerina, ricordando come sua figlia fosse stata curata per una leucemia proprio all'ospedale Okhmatdyt otto anni fa.
“Siamo stati in questo ospedale per quasi un anno, nei reparti di ematologia e oncologia, gli stessi reparti che sono stati bombardati proprio due giorni fa. Quest’ospedale è come l’ospedale Gaslini qui a Genova".
Padre Vitaliy Tarasenko, cappellano della comunità ucraina a Genova, Savona e Chiavari, in piazza ha espresso il dolore e l’indignazione della comunità:
“Gli ucraini soffrono e vogliono esprimere il loro dissenso verso la guerra. Vediamo quel che è successo nei giorni scorsi, con la distruzione dell’ospedale: questo rappresentava una speranza per i bambini che volevano semplicemente essere curati, ci fa pensare che non si tratta solo di una guerra, ma di un’aggressione, è evidente. Prima l'invasione, poi la violenza, poi la distruzione. La velocità con cui tutto è accaduto, fino alla distruzione degli ospedali, invero crimine contro l’umanità”.
L’APPELLO
Padre Vitaliy ha inoltre lanciato un appello sui social, rivolto non solo alla comunità russa, ma anche a tutti coloro che credono nella pace e nel rispetto reciproco:
“Vi supplico: Fermate coloro che portano la morte, la distruzione e il genocidio del popolo ucraino! All'inizio c’è stata l'occupazione con le conseguenze terribili della violenze e della distruzione. Sono seguite la minaccia per il freddo e per la mancanza dell'elettricità, poi la distruzione del grano e dei magazzini con i viveri, ed ora la distruzione degli ospedali ... ospedale di bambini!!! ... è disumano!”.