Prosegue questo mercoledì prima della pausa estiva, il rapporto di collaborazione tra ‘La Voce di Genova’ e Disco Club, il celeberrimo negozio di musica di via San Vincenzo, tra i più antichi in tutta Italia e tra gli ultimi rimasti in attività a livello di impresa indipendente. Ogni settimana, nel ciclo ‘La parola a Disco Club’, Gian, Dario e i numerosi altri esperti di questo impagabile ‘covo’ di appassionati ci accompagneranno tra le ultime uscite, qualche curiosità, le ristampe e le chicche da non perdere. Con la puntata di oggi, vi diamo appuntamento a settembre per tornare a scoprire le novità della musica. Buona lettura e buon ascolto!
È un ultimo appuntamento con le uscite della settimana assieme a Disco Club che porta in dote storie incredibili e ristampe coloratissime.
Partendo proprio da queste ultime, a tornare sugli scaffali dei negozi di dischi è Urlo di Ivan Cattaneo. Il quarto disco dell’artista, quello di Polisex, che non ha certo bisogno di presentazioni. Ristampato in edizione limitata e numerata in vinile color magenta trasparente è una tiratura che non può certo mancare nelle collezioni degli amanti del genere.
Passando al jazz e alle ristampe Blue Note che spesso abbiamo incontrato nel corso degli appuntamenti passati, ecco sbucare il talento di Jason Moran e di Ten, disco uscito nel 2010 e mai pubblicato in vinile.
La particolarità di questa ristampa sta proprio qui: solitamente le edizioni di riferiscono a grandi classici del genere che ruotano tra gli anni Sessanta e Settanta, per sconfinare in qualche caso anche negli anni Cinquanta, ma il disco del pianista è recentissimo se rapportato agli altri.
In trio con la Bandwagon, il pianista si accompagna con il set più classico con batteria e contrabbasso.
Un doppio album che ha come brano bonus ‘Thelonious’, il pezzo di Monk, che compariva solamente nella versione giapponese del cd.
Le nuove uscite, questa settimana, hanno storie straordinarie.
La prima è Keep me on your mind see me free, di Bonny Light Horseman. Loro sono una sorta di super gruppo folk che propone il loro terzo lavoro, forse il primo a essere composto interamente da pezzi nuovi e non da classici della tradizione.
Qual è la particolarità di questo disco?
È stato registrato in un pub di un piccolo villaggio di Cork, in Irlanda ed è proprio questa caratteristica ad aggiungere atmosfera ai brani che piaceranno sicuramente agli appassionati.
Si salta in America con i Blitzen Trapper e il loro ‘100’s of 1000’s millions of billions’. La band dell’Oregon dà alle stampe un nuovo nuovo album in cui non mancano riferimenti ad altri artisti e che, nonostante la presenza di banjo e violino, non risulta troppo country.
Sono pezzi vecchi, saltati fuori da una scatola da scarpe. Il gruppo ha riarrangiato i nastri e ha reinterpretato i pezzi in una chiave più moderna. Il risultato è unico, sentire per credere.