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Attualità | 05 luglio 2024, 08:30

Live in Genova spegne venti candeline, la festa all’Arena del Mare tra anima genovese e i big della musica italiana

Dopo la preview con Biagio Antonacci, si entra nel vivo con la programmazione dal 12 al 19 luglio con Annalisa, Mahmood, Ex Otago, Subsonica ed Ermal Meta

Live in Genova spegne venti candeline, la festa all’Arena del Mare tra anima genovese e i big della musica italiana

Una doppia data di apertura che ha fatto segnare il tutto esaurito ha messo il primo tassello della ventesima edizione di Live in Genova che, quest’anno, compie vent’anni e festeggia all’Arena del Mare con una serie di appuntamenti che promettono di far contenti davvero tutti.

Dall’attesissima Annalisa, a Mahmood, passando per gli Ex Otago, Ermal Meta e i Subsonica, l’edizione 2024, consuetudine dell’estate genovese, si prepara a essere una di quelle da ricordare.

Lo si intuisce subito dall’entusiasmo di Nicolò Sasso di Duemilagrandieventi che racconta: “Siamo partiti con la preview del festival con le due date di Biagio Antonacci, due sold out che ci hanno fatto iniziare alla grandissima. Entreremo nel cuore del Live in Genova dal 12 al 19 luglio. Si comincia con gli Ex Otago, la band genovese che gioca in casa. Sarà un evento, nemmeno uno show. È il loro ritorno a Genova e il concerto che ha l’anima genovese è quasi sold out”. 

A raggiungere l’Arena del Mare il giorno dopo sarà Mahmood, reduce da un successo che ha varcato i confini italiani dopo la sua partecipazione al settantaquattresimo Festival di Sanremo: “Avremo Mahmood, porteremo a Genova una delle star della musica italiana”.

Sarà poi la volta di Annalisa, attesissima per il primo concerto a Genova: “È il fiore all’occhiello del Festival - prosegue Sasso - Prima volta a Genova per la cantante ligure in testa a tutte le classifiche. È anche un motivo di orgoglio portarla in un’arena così, che sarà super esaurita. Un concerto molto bello”.

Un grande ritorno a Genova per i Subsonica, “una band che volevamo portare per dare quella diversità, per uscire dal pop del resto del festival, un cambiamento. È un’incisività un po’ diversa. Chiudiamo con Ermal Meta, la quota cantautore del festival”.

Nemmeno a dirlo, ogni concerto è attesissimo con la cantante di Carcare, oramai regina indiscussa del pop, nome di punta degli eventi: “È un po’ quello che la città attende e lo si capisce sentendo anche i commenti delle persone. Ma quello degli Ex Otago è un concerto a cui tengo parecchio - prosegue Sasso -. Quando c’è una band genovese che arriva a certi livelli davanti a una platea di cinquemila persone, è bello perché vuol dire che qualcosa si fa anche a Genova e le cose funzionano”.

Orgoglio tutto genovese e ligure dunque, che prende le mosse già dalla programmazione dello scorso anno: “Come l’anno scorso abbiamo avuto Bresh e Olly, quest’anno Ex Otago e Annalisa. C’è sempre questo concetto di legame col territorio. Sono bravi loro, vuol dire che la scuola genovese sta funzionando e ne escono in continuazione, però la nostra identità col territorio in tutti i festival vuole essere marcata anche con questo tipo di artisti”.

L’edizione 2024 è la prima senza l’impronta di Vincenzo Spera, scomparso nel marzo 2023. Un solco che il promoter ha tracciato e che prosegue: “Questa è l’edizione numero venti. Sono vent’anni che Vincenzo ha inventato questo festival. È la prima edizione senza la sua direzione artistica. L’anno scorso gli artisti li aveva selezionati lui prediligendo un target molto giovane. Quest’anno siamo ritornati alle sue origini con concerti degli artisti più famosi del momento. Si è voluto un po’ riprendere in mano la sua identità, ripartire con le star della musica italiana e per quest’edizione ne abbiamo”.

Un tassello che contribuisce alla proposta culturale e di intrattenimento della città, sempre più votata a eventi, più o meno grandi, che mette in luce però la necessità di una regia comune.

Non soltanto per gli appuntamenti che riguardano il centro città, ma anche per quelli che animano le delegazioni, per far si che le date scelte non siano comuni e non mettano il pubblico davanti a una scelta.

Una regia che possa coordinare dunque appare necessaria: “Considerando anche che la stagione climatica è cambiata e abbiamo un lasso di tempo più ampio che non si limita a giugno e luglio ma arriva anche fino a ottobre, sedersi a un tavolo con l’amministrazione per avere location diverse e più date con organizzatori diversi sarebbe un’idea. Nel nostro piccolo lo abbiamo inArena del Mare fatto con Luca Pietronave e Balena festival. Abbiamo scelto target diversi e artisti diversi per evitare una sovrapposizione artistica che potesse dar fastidio a uno o all’altro. Se nel giro di due o tre settimane ci sono gli stessi generi uno deve scegliere. Con Luca abbiamo differenziato per dare un bacino d’utenza più ampio possibile”.

 

IL PROGRAMMA

Di seguito le date del Live in Genova festival. Per informazioni e ulteriori dettagli è possibile consultare il sito www.liveingenova-festival.it

12 luglio Ex Otago

13 luglio Mahmood

17 luglio Annalisa

18 luglio Subsonica

19 luglio Ermal Meta

Isabella Rizzitano

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