Inizio stagione da dimenticare sulle spiagge della Liguria, dalle riviere alle città e negli alberghi, per il turismo questo inizio estate procrastinato per via del meteo rischia di trasformarsi in una voragine difficile da colmare da qui a settembre.
Dopo anni positivi il 2024 'summer edition' non è partito sotto il migliore dei presagi.
E tutto il settore spera in un'inversione di tendenza che potrebbe arrivare già in questi giorni, dopo settimane di maltempo, piogge e temperature incerte.
Il bilancio è presto fatto in particolare per chi lavora sulle spiagge. "Sicuramente è stata una delle primavere più brutte che ricordiamo dal punto di vista meteorologico - spiega a La Voce Di Genova Enrico Schiappapietra, segretario ligure del Sib, sindacato dei balneari - e non solo perché tempo era brutto, ma anche perche era freddo come temperatura media, quindi di fatto le persone non erano invogliate a frequentare le spiagge, ad andare al mare".
Il calo delle presenze si fa sentire in particolare sulle riviere. "Un calo importante all'interno degli stabilimenti balneari - racconta - direi di tutta la Liguria, una condizione meteo che ha coinvolto tutta la regione: andiamo da un meno 40% o meno 50% di presenze, purtroppo le nostre sono attività meteoropatiche, come quando in alta montagna non nevica e la gente va a sciare, se non neve c'è non c'è niente da fare".
Se il turismo straniero comunque, avendo prenotato da tempo, non fa mancare presenza, l'assenza significativa di fatto ha riguardato secondo il settore, ovvero tutto il turismo di prossimità, chi poteva scegliere se venire o no e visto il meteo ha marcato visita.
"Abbiamo avuto anche tantissime disdette - sottolinea Schiappapietra - sulle città la flessione è sicuramente meno incisiva ma è stato lo stesso anche per gli alberghi, le strutture ricettive, i campeggi e tutte le attività legate al soggiornare".
A memoria di operatore, ma anche a memoria di residente, si fa fatica a ricordare un inizio estate analogo. "Abbiamo estati che si protraggono molto a lungo, speriamo almeno che questa sia una di quelle - ribadisce il segretario del Sib - Io faccio questo mestiere da 50 anni e devo dire non è mai successo, non ricordo un inizio d'estate con una costanza di tempo avverso come questo, questo giugno è stato praticamente sempre brutto".
Meteo pessimo che si ripercuote anche sull'andamento del turismo e quindi sulla categoria parlando di balneari. "Il supporto che chiediamo da tempo è di continuare a fare il nostro mestiere - conclude Schiappapietra - come noto ormai noi siamo 'a scadenza', nel senso che non abbiamo mai la certezza e la contentezza di poter avere il rinnovo delle nostre concessioni; ci siamo presi la mareggiata, ci siamo presi il covid e abbiamo affrontato tutto, ora ci prendiamo quest'estate così negativa e ci auguriamo che queste cose contino nel momento in cui si deciderà se rinnovare o no; per noi di fatto gli ultimi sette o otto sono stati anni molto difficili. Mi risulta che finalmente però nei prossimi giorni potremo avere un po' di sole e speriamo possa finalmente iniziare l'estate vera".