Un'altra giornata nera per il traffico ferroviario a Genova, e non sarà la prima ma nemmeno l'ultima in Liguria. Se ormai il trasporto pubblico su rotaia da un paio di mesi abbondanti a questa parte mette in conto una serie di infiniti disagi, con ripercussioni su ritardi e cancellazioni, andiamo incontro anche ad un weekend rischioso che vedrà il combinato disposto di lavori sul nodo di Genova e scioperi, con in più la variabile dell'arrivo dei turisti.
Ma l'ordinaria amministrazione non è certo in condizioni migliori. In piena settimana, da lunedì a oggi, non si contano e disservizi sulla linea Ventimiglia-Savona-Genova-Sestri Levante.
Solo ieri si sono registrati fino a 200 minuti di ritardo, dato record negativo, su un treno a lunga percorrenza. Una giornata funestata da problemi di diversa entità che si sono abbattuti sul servizio regionale: dalla mattina al pomeriggio inoltrato 30-40 minuti di media di ritardo, ufficialmente a causa a ponente di un guasto informatico, a levante di un problema ad uno scambio nei pressi della stazione di Brignole. Fino a una decina i convogli interessati da ritardi, slittamenti e cancellazioni in ordine di entità.
Anche il fine settimana si annuncia problematico da un lato per i lavori sul nodo di Genova, dall'altro per lo sciopero nazionale indetto dai sindacati di base.
Braccia incrociate dalle 21 di sabato alle 21 di domenica, riguarderà il personale aderente di Trenitalia e Trenord, ed essendo di fatto nel fine settimana non prevederà fasce di garanzia, con i servizi che - nonostante un prevedibile aumento dell'utenza per il fine settimana con centinaia di persone in movimento anche da e per le riviere- potrebbero subire ritardi, modifiche e cancellazioni.
I motivi dell'astensione li ha sintetizzati il Cub e attengono a ragioni di sicurezza con ovvie ricadute anche su quella degli utenti, qualità del servizio, vertenze per il rinnovo dei contratti fermo a dicembre scorso e aumento degli episodi di violenza che mettono a rischio il personale di bordo.